superior e di musica, che eg li diri ge attualm ente da solo e che cont a più di 500 alliev i. Pu re della sua ab ilità di di rett ore d'or chest ra egli si se rve per elevare la colt ura ed il gusto de l pubblico median te i pr ogr ammi . C )si eg li, olt re ai nume rosi concerti diret ti all' estero , orga n izza co ll' orchest ra della Schola se i concerti an nua li, ne i qua li son o eseguite opere non anc ora fatt e conosc ere a Parigi . Eg li pr esent ò di fatt i .ier la prima volta ippolilo ed A ricia, Dardauus e Castor di Raneau ; le Passioni, la Messa in si minore, e più di 30 canta te di ' . S. Bach ; fece ra ppresentare Alceste, A rmida, le due ij igellie e rOlf eo d i Gluc k ; Y' Eu ryanthe di Weber, e r icost it uì dai manoscritt i ' riginali l'Ol f eo c l' Incoron azione di Poppea dci Monteverde. La produ zione di Vin cent d'I ndy compo sitore ebbe cd eserci ta ' uttora una g r 'lIldiss ima in fluen za dir ettiva sull' att ività de i giova ni »upositor i frances i: ogni suo nu ovo lavoro nel camp o sinfon ico t. ne l campo te at ral e fu ed è atteso in F rancia cd anche fuo ri come un ve rbo di aut orit à evan geli ca. Citia mo cron ologic am en te i più impor tant i, lasciando da parte la musi ca sac ra vocale e per org ano, la musica per piano ed anc he le compos izion i ginfonic he minori. t 875- 188 I. Wottenstein, t r ilog ia dallo Sch il ler per o rchestra. Ese - guita da Pasdelo up ai conc erti popol ari nel 1875 . - 1884. Salll!e· fleurie, leggen da per orchest ra. . 1882.1 885. Le cbant de la cloche, leggenda per soli , orche st ra e dop pio co ro in un prologo e 7 qu adri . . 1886. I n sinfonia per orches tra, e pian o su un tema di ca nto nl0ntanino fra ncese . . 1889 ' 1895. Feruaal , dram ma musical e in t~ e att i ed un pro logo (Bruxe lles, 1896).. 1897. lstar, variaz ioni Si nfoniche.. 1896 ' 1899. L'Eiranger, dramma mu sical e in due atti (Bruxelles, 190 3)' . 1902. 2" sinfonia iII si beni. - 1904 . [our d' t'Ié ci la iliO/l/agile, poema sin fonico in t re pa rti . . 1906. Souuenirs, poema per orchest ra. [sta r è una graziosa leggend a assi ra che forma il cant o sesto dell' Epopea di ' Izdubar. Il te st o, tradotto, suon a : ls tar : Per immu tevoli zone la figli a di Si n, Ist ar , s'è mossa verso la dimor a de ' morti , verso la sede dalle sette porte ov' Egli è en t ra to , e non n'è uscito più. AI primo varco il cust od e la dispogliò, dal capo la ti a ra lun ga togl ien dole. Anche all' ing resso second o il guard iano la dispogl iò dc' diamant i pendul i da l' or ecch ie. Ed alla ter za porta spo gl iaval a dell e preziose pi etr e onde la g raz ia del collo iaveva cont orn at a. Ed alla qua rta i gioielli le tolse che il bel seno ado rn avano.
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