Br~ui tonsid~razioni s~na 6~ologia dd .Brasil~ ~ suu~ riccb~zz~ cb~ possitdt ntl mondo minnal~ ,, . - - ~ ----=•=------- n è da Far le mer,wiglie che ancor.1 non $i conosc.,no abbastanza la. gco1Q8ia del Brasile e le sue risorse nel regno minerale. quando si consideri 13 ~sua g13nde <====':.J estensione territoriale ed i pochi :inni decorsi dal mo• mento in cui laggiù si iniziarono con metodo gli studi di geologia e di mineralogia . Con una sup:rficie di 8.52S.000 chilometri quodrati, con una popolazione di 2S milioni di abitanti, ciò che dò la media di 3 abitanti per ogni chilometro quadroto, essendo gronde porte del suolo ancora ricoperto di foreste cd essendo ben limitato il numero di coloro che si dcdican:> allo studio delle sue ricchezze minerali , è chiaro che solo con molta lentezza potrà essere mc».'\ in vista fo. parte che. il Brasile è destinato a rappresentare nell'industria estratti,·a e in quelle che ne dipendono. O!!ello ch'è certo però è che da molli anni il Brasile fu sempre oggetto di csplomzioni scientifiche e percorso da natu• ra1isti o studiosi di :scienze nat11rali : alcuni, dandosi "Ilo studio della bota·nica e della geologia, solo accidentalmente e senza la.; compctcnu~.degli · spcci,?li~ti,,si :rifcrirono .allc ·. ricchcizc minerali " del paese. È così. "che~ le rn'emoric di Mawc. Vicira do Couto e ahri, per quanto di un certo valore, non possono essere considerate rigorosamente scientifiche. Il Patriarca dell'Indipendenza, Josè Bonifacio de Andrada, ione a consider,llioni mineralogiche che allo studio uestioni dell'industria :siderurgica dettero · di incontestabile ,·alor:c. limitati in EurOP.-', elevò tanto istraiione dei te11cni to di Minas, ma p0$0 »i. È al natur•liSla von Eschwe&e che il Brasile deve la base fondamentale dello studio della su• mineralogia e g~logia. Spi• rito profondo di o»er-.·atorc. percorrendo una gran p.lrte del suolo, scrisse memorie che· orientarono di un modo sicuro qwnti furono continuatori dell'optra sua. Il $.,.Wio danese D. Pietro Guglielmo Lund, conccnlrJndo b sua attenzione nello studio dei depositi fo.ssiliferi delle c.a,·crne calcaree. fece conoscere )~ fomos..t. fauna quatcmariJ, princip.1I~ mente di sdent.iti, studiata pure brillJntcmcntc da Bu.rmciiter e i suoi discepoli, nelle pompa$ Mgentine. Gli studi di Lund, però, poco aggiunsero alle nozioni esistenti su11a mineralogia e sulla slru\lura geologica del paese. I lavo,i di Burton e di Henwood Martius, come quelli di Spix. Cl.1usscn, Castclnau e altri pochi, sono \'Cri repcrtorii di preziose informazioni. Mo la vera orientazione degli studi di mineralo 6 ia e geologia 'del Br»ile fu d,t, dalla eommiS1ione di cui fecero parte Agassiz e Hartt, e dalla fondazione della Scuola Mineraria di Ouro-Prclo, organizzata .dal ~$<1.picntc :- professore Henrique · Corceix. · alunno della ·Sceola normale ' superiore di Francia, con l'aiuto dégli inge• gneri mincrarii Dc Bo\'et, Thi,è, Fcrrand e Langlct, alunni della Scuola Mineraria di Parigi. e dei bra,ili,ni Archias Medrado, Lconidas Damasio. &ompaTSo Horn. fu so,tituito dal suo discepolo Orville Derby. che. con insuperabile vafcntia e instanc.lbi!e perseveranza, eontinu.l. l'opera del su:> i11ustre maestro. Dalla Scuola Mineraria, la cui direzione pass~ da Henrique Gorceix ad Archias Medrado e da queiii • Costa Sena, escono oggi ingegneri che yanno a p::,co a p::,c.o racc:>glicndo dati sicu,i sul!:,. mineritlogia._ e geologia. ~ sviluppo delle reti ferroviarie facilita lo studio <lei scolo e il trasporto delle m•cchine indispensabili alle esplo:azibni iniziate dagli antie~i portoghe,i.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==