Catalogo descrittivo della Mostra Siamese alla Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro in Torino 1911

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1)/ì DIGUONE DEL S lr\.\ \ e n : l: sposiz. lnternoz. di To rino , 1911. PftVI LLON DU Sl rUv\ à \' Expositio n lnternnt . de Turin , 1911. T liE Sm,\ \ESE P lWILlON a t thc Turin ln tern ot ionol b ibition.

SlAM- TORINO 1911 CATALOGO DESCRITTIVO DELLA MOSTRA SIAMESE Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro in Torino, 1911 compilato da G. E. GERINI Commi ssario Generale di Su a Maestà il R e del Siarn col concorso di vari scrittori specialisti corredato di illustrazioni, carte e piani e d'un prospetto in tricromia del P adiglione de! Siam

Proprietà letteraria ed art is tica . Tutt i i diritti riservati. Torino , 191 1 • Officine Grafi ch e della S. T. E. X .

INDICE DELLE MATERIE ---- · o · ---~ P roemio INTRODUZIONE. . Pago xv L - 11 Siam e l' Italia - Rassegn a retr ospet t iva II. - Cenni sul S iam attual e - Geografia, commercio coll' este ro e coll' Ita lia II I. - 11 Siam e le Esposi zioni Int ern az ional i IV. - Il Siam all'Esposizione di Torino, 19 II : l . - Organ izzaz. della Most ra in Siam 2. - Ord inamento » "a Torino 3. - Cen ni gene rici sull'a rch itet tu ra del Padiglione del Siam 4. - Guida sommari a all a visita dell'interno del Padi gl ione e dell a Mostra - - - - · 0 ·---- - 1II - Pago XIX XXXI XLV XLI X LI LII » LVIII

Indice delle msierie, CAT ALOGO DESCRITTIVO. Gruppo I. - Educazione ed Insegnamento. Cen ni retrospett ivi o Pago 3 » sugli Isti tu ti Edu cat ivi at t uali )l 13 Dati stati st ici o )l 14 Cenn i ill ustr ativi de lla Most ra Ed uca t iva Siamese )l 17 Catalogo del Gruppo I - Classe 3 19 Gruppo III . - La Fotografi a nelle sue applicazioni. Cenni retro spettivi o . Pago 29 Catalogo del Gruppo 111- Classi 16, Ii e 18 32 Gruppo VI. - Lavor i P ubblici. Cenni re trospett ivi o Catalogo del Gruppo VI - Classi J5 e J7 o Gruppo VII. - Mezzi di t rasporto. Classe 38. - Veicoli per strade ordinarie. Pago 33 39 Cenn i descr itt ivi » statistici sugli animali da basto e da t iro - IVo Pago 41 » 48

Indie. delle msìer ìe, Classe 39. - Linee ferroviarie tramviarie. Cenn i rctr os pett rvi . Pago 5[ Dat i statisti ci . 52 Catalogo del Gruppo VII - Classi ]8 e 40 55 Gruppo VIII. - Navigazione. Classe 41. -:- Barchereccio a remi , ecc. Ce nn i su lle imba rca zion i siames i Pa go 57 » su llo int roduzione e svil uppo del ba r chereccio mo de rn o in Siam 64 Classe 46. - Navigazione interna. Ce nni ret rospe tt ivi . 65 Catalogo del Gruppo VI II - Classi 4t e46 67 I Gruppo X. - Servizi postali. Cenni sto rici » sta t ist ici Catalogo del Gruppo X - Classe 54 Gruppo XI. - Indust rie sportive• Ce nn i ge nerici. Classe 59. - Ippica in genere, corse, ecc. Not a sul pOllY siamese Catalogo del Gruppo XI - Classe 59 v - Pago 69 7[ )) 72 . Pa go 73 77 79

Indice delle materie. Gruppo XIII. - Decorazione, Mobilio, ecc. Cl asse 72. - Lavori di ebanisteria. Cenni ge ne rici . Catalogo del Gruppo XII I - Classe 72 Pago 81 85 Gruppo XIV. - T ea tr i e Spettacoli. Classe 77. - Materiale per l'arte teatrale. Ce nni sul T eatr o Siamese . Pag o 87 El en co dei perso naggi e de lle ma sche re figura nt i in rappresent azioni del Rdmdyana 96 Catalogo del Gruppo XIV - Classe 77 123 Gruppo XV. - Silvico1tura ed Industri e foresta li. Classe 80. - Governo dei boschi. Cenni sull'indust ria del leg no Teak in Siam . 1' . , ~. 125 Le for este del Siam meridion ale sotto l'aspetto commerci ale . 129 Elenco dei campioni di legnami esposti dalla Provincia di P 'h ùket » 133 Cenni sulle varietà di legn am i esposti da lla Sriracha Co., Lld. . I 34 Dat i stat ist ici sull'espor tazione dei legnami e prodotti dei bos chi [ 35 Classe 82. - Pesca. Ce nni ge ne r ici . Dati statistici . Catalogo del Gruppo X V - Classe 80 » 82 - V I - » 138 144 145 » 149

Indice delle ms lene, Gruppo XVI. - Agr icoltura• . Cen ni' gene rici . Classe 87. - Macchine agrarie. ' Nota Classe 90. - Prodotti della grande coltura. . Pago I II I . - Cereali e legumi nose 2 . - Pia n te ole ifer e . 3. - t intori e . 4 . - filame ntose ). - narc otiche Cenni st atistici sull'espo rtazione dei prodotti della grande coltura . Classe 92. - Utensili agricoli da taglio, ecc. Nota. Classe 95. - Bachicoltura. Cenni generici . Nota sulla Bachicoltura in Siarn Catalogo del GflIPPO X Vl - Classe 87 » 9° 92 95 » 154 161 ivi » 162 » 163 » 166 ivi » 169 175 ivi Gruppo XVII. - Industrie e Prodotti Alimentari. Classe 98. - Farinacei e loro derivati. Ce nn i generici . » sto rici e st at isti ci VII - Pa go 179 » ISI

Indice delle ms derie, Classe 100. - Confetteria, caffè, droghe, ecc. Cenni generici. Dati st at ist ici . Catalogo del Gruppo XVIl - Classe 98 )) 10 0 Pago 183 )) 186 " 189 )) 190 Gruppo XVIII. - Industrie Estrattive e Chimiche. Classe l 06. Prodotti delle miniere, ecc. Cenni retrospett ivi . )) sta tist ici Nota sull' Indus tr ia Miner aria in Siam Classe 110. - Industrie ceramiche. Pago 191 195 )) 197 Ce nni generici )) 198 Nota sull a fabbricazione delle t erra gl ie per uso domest ico in Siam )) 200 Classe 115. - Distillazione del legno, ecc. Not a Classe 118. - Industria dei grassi, saponi, ecc. Nota Classe 119. - Materie coloranti. Cenni generici. )) 2 04 » ivi )) 20 5 Not a Classe 122. - Pelli e cuoio, materie concianti, resine, ecc. )) 2[ 0 Classe 123. - Industria della profumeria. Cenni genen cl . Nota sul Benzo ino del Siam . - VIII )) 2 [2 » 2 15

Indice delle me ierie, Classe 124. - Tabacchi. ivi ivi » ivi » » » 228 » 229 " 225 » 226 » 227 )) 222 IlO . Il5 . IlS . 1 I9 122 12 J » 124 » Nota . Pago 2 19 Cenni int orno alla fabbri cazione delle siga ret te di tipo est ero in Siam . Catalogo del Gruppo XVJ11 - Classe 106 Gruppo XIX. - In dustrie tessili. Classe 127. - Cotoni ed altre fibre. Cenni ge ne r ici . Nota sul cotone d' a lbero (kapok) sulla ramie del Siam sulla pian ta PÒo canapa siamese . Pago 231 » 2)4 » 236 » 237 Classe 130. - Tessitura della seta. Nota Catalogo del Gruppo XIX - Classe 12 7 » 129 IJO IJI Il 239 » 244 » 245 » 246 ., 247 Gruppo XX. - Industrie dell'abbigliamento ed affini. Classe 133. - Indumenti, ricami, ventagli, ecc. Cen ni generici . Catalogo del Gruppo XX - Classe I JJ - I X -

Indice delle me ierte. Gr uppo XXI. - Gioielli, Metalli preziosi, Minuterie ed affini. Classe 135. - Gioielleria, oreficeria , argenteria. Ce n n i st or ici » descr itt ivi . Pago 257 » 261 Classe 137. - Minuterie, oggetti di fantasia, giocattoli. Cenn i generici. Catalogo del Gruppo XXi - Classe 1Jj l' ? " Gruppo XXI. - Cuoio ed in d st rie affini . Clas t 138. - Co cieria. Cenni gen erici . Nota sul metodo di co nci a CO ll'l corteccia di ma ngrovo Catalogo del Gruppo XXI I - Classe 1]8 . Pago 281 » 282 ., 283 Gruppo XXIII. - Arte della St ampa. Cen ni retr ospett ivi » sta tistici Classe 144. - La Carta. Cenni generici. Classe 157. - La Cartolina illustrata. No ta su gli originali artistici per ca rto li ne illustrat e del Siam . Catalogo del Gruppo XXIlI - Classe 144 . » 157 · ---, 0 ,--- -x-

Indice delle met erìe, INDICI ALFABETICI. Io - Indice alfabe tico degli es posit ori 2 . - dei prodotti esposti . Pago 304 » 30 7 - - - - · 0 · - - - - INDIRIZZI. Indir izzi dell e Ditt e esposit r ici . Pag o 3' 7 ---- . (>. - - - INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI, CARTE E PIANI. » Pago » XLVIII Id. Ved uta di prospetto del Padi glion e de l Siam all' Esposizione di T or ino (t r icromia) . di cont ro al fron tis pizio La prima Amb asciata siames e in It alia (1688) : riproduz ione d'una stampa del te mp o Pag o XYIlI Ca rta del Siam at tuale e dell e sue prod uzioni di front e a » XXX VI Famosa st atua in bronzo del Buddha Ginardcc a P 'hitsanul òk Ritratt i della Commissione Re ale Siamese per le . Esposizioni all'Estero. di fronte a » LII del Comitat o d'ord inamento in Itali a (Com. missari ato del Siam) . di fronte a » LIII Pianta del Padi glione del Siam all'Es pos izione di Torino . di fronte a » LXVIlI Garuda, il mit ico re dei pennuti che t ien e affer rat i due Naga(serpen ti) . Parte di fregi o siamese con figur e Tb ép-pranom (ang eli a mani giunte) Xl -

- --------------- Indiee delle meierte, Pannello sia mese Rot ondo con figure di Ndga (se rp enti mitici) . Pannello siamese Pago 38 40 54 56 80 86 » 124 178 IS7 19° » 23° » 279 » 280 » 284 » Uccello Hamsa (specie di mitico cigno, vei colo di Brahma) . Kinnari (ninfa celeste che ha d'aligero la pa rte infer ior e del corpo) Recinto con stenda rdi, detto Rdgiauatr . )) Pa nn ell o siame se con figure di celes ti reca nt i oblazi oni )) Parte di fregi o siamese » Pannello siamese Garuda , il mitico re dei pennuti, vist o di fianco Pa nne llo siamese Rot ondo con figure di n infe celesti. Pannello siamese O rna men taz ione a mo tivo di Ndga (se rpen ti mit ici) sopra un gOllg . Padiglione del Siam a To ri no : veduta della vet rin a in mezzo al salone centrale - XII -

E rra fa- Corrige. Pagina 27, num, 232 della tabella, invece di f ruita leggi : sotto-bicchieri. Pagina 32, n. 241 della tab ella, invece di Dèring, leggi: Dòhring. » 89, linea 2, invece di Krabok, leggi : Kmbck. 95, » 7 coniando dal basso, invece di entrambi, leggi: entrambi. Pag ina 99, linea 6, invece di bianco, leggi : bianca. » IO), » I l, )} Saharsa » / Sahasra. 133, num . 396 della ta bella, invec e di Lagerstrrcmia sp., leggi : Lagerstrcemia macrocarpa. Pagin a '3 6, n. 22 della tabella, invece di Nerbi, leggi: Tendini. 146, n. 369 dopo Streblus asper, aggi ungi : in siamese: Khòi. Pagi na 147, n. 384 della tab ella, invec e di id., leggi: Sriracba. " 148, n. 396 » sp.,)} macrocarpa- » : 8~ , ulti ma linea in fondo, invece di trentennio, leggi: sessant ennio, Pagin a 2 29, num, 643 della tabella, invece di &- C. leggi: (C). - XIlI -

PROEMIO. ",f;'oppo poco conosciuti ancora SOIIO in Europa il 1ft Siam , le sue risorse nat ur ali ed i suoi prodott i , come pu re i notevoli prog ressi cii ' esso f ece in çnest 'rdtimo cinçnanteu uio , le nuove vie ch' esso ha durante tal periodo dischiuso all'industria ed a] commercio, e le nuoue f acilità e possibilità di scambi cii' esso Ila creato. Né ualgono g ran che ad approf ondire questa conoscenza, quando pure non la SVia/IO , i poclzi libri pubblicati sul paese che SOIlO in genere il prodotto di osservaz ioni superficiali fatte durante il corso di pochi g ior ni di res idenza da turist i , o se per più lung o per iodo da persone che non ebbero campo d 'addentrars i in un esame più acuto del paese. Così accade che invano si cercano nelle pubblica zioni esistenti informazion i particolar eggiate sulle industrie e le arti siamesi attuali , e tanto meno cenni stor ici - xv

sulle ortg uu e sullo sv iluppo loro ;'1 passato : astrusi soggett i questi che, anche per stra nieri cile hann o a lung o dimorato in paese , r imaser o quasi sempre un libro chiuso , A ll'infuori di qualc/ze arido bollettino statistico, poco di notevole appar ve altresì finora sul commercio e sui prodotti del suolo. S i è nell'intento di supplire iII parte a tali deplorevoli lacun e che si ritenn e utile di f ar p recedere alla lista dei prodotti esposti iII ciascun g r uppo alcuni brevi cenni riassumenti le il/formazioni principali - sia generiche cile statis ticùe e se del caso anche storiche - relative alle indu strie e prodotti del gruppo stesso. Essendo tali cenni stati compilati sulla base dei dati più attendib ili e da scr ittori possedenti , o per l'uffi cio o per gli studi loro , una speciale competenza Ùl materia, è lecito sperare ch' essi r iescano di çualche utilità, iII attesa che una trattazion e più comp leta appaia, come è da augurarsi, su questo importante soggetto , compren - dendo au c ùe altre industrie o produeion i che nella presente sin ossi non poterono essere incluse, per l' ovvia ragione cile sono estranee alla Ilfostra. Per una descriz ione g enerica del paes e e delle sue istituzioni , il lettore pu ò esser r iferito con vantagg io al volume " T/le Kingdom of Siam , . che vide la luce in forma u fficiale in occasione dell'Esposizion e mondiale di S t-Louis nel I 904. lHent re questo completa quello nel senso di f ornire informaz ioni più estese e particolareggiate sui prodotti , industrie e commercio del Siam, riportando inoltre i dat i più recenti acquisiti sui medesimi, 110n deesi dimenticare c ù' esso non pretende d' esser e altro che un mero catalogo - sia pure descrittivo e ragionato -- della Mostra attua le ; e che - XVI-

non poteva perciò esorbitare dai limit i di spazi o imposti da questa forma di pubblicazion e. Il miglior libro - sempre aperto a tutti fi nché dura l'Esposizione - per conoscere i prodotti del S iamè la Mostra attuale: non si manchi adunque di uisi tar la, e per cMè commer ciante od industriale di accuratamente studiarn e i particolari aspetti che lo interessano, col/a scor ta, se si vuole, di questo uolumetto, Ma sopratutto si visi ti la Mostra , questo non Ile è cile un rudimentale commentar io. Torino , luglio (9I I. G . E. GERIl' I. - -- XVII -

LA P R I MA AMBAS CIATA SIAMESE IN ITALIA Ud ienza data da Pa pa Innocenza XI a tre Ambasciatori S iamesi in Roma il 2 3 dicembre 1688 . 'Ri.produz ione d' una st ampa del lempo: 'Vedi pago XXVII. - XV III -

INTRODUZIONE. - - , 0 ,-- I. II Siam e l'Italia. R assegna ret rospettiv a. 0 11 è da oggi, nè da poch i anni o p och i secoli, che rela- " . zioni inte rve nne ro fra l' Italia ed il Si arn ; ma bensì da l t empo della gloriosa ant ica Roma, il cu i comme rcio raggiunse _ fors'anche prima dell ' instaur azione con Cesa re Augusto del reg ime imp eria le - l'Aur ea Cbersonesus (e cioè la penisola Siamo-Malese ) che poi oltrepass ò, costeggiando il go lfo di Siarn onde per ven ire, per la via maritt ima t rad iziona le facente capo a Cattigara, a l paese all or a quasi leggendar io de i Seres. Cos i, me nt re i l vici no Orien te, calca to dalle romane leg ioni in vi ava amba sc ierie a reca r om agg i e t r ibut i, è impe r itur a g lor ia di Rom a ed un indi ce del su o un iversale pres t ig io di qu ell' epo ca , che com e i lat ini poeti dell' aureo secolo cant arono, l'Or ien te est rem o fosse attratto dal fascino irresist ibile del - XIX - -

Inirodu s ione, l' Urbe ad an noda re con esso rela zioni ed int ensifica re scamb i, Così ve n ivano, sin da que ll'età rem ot a, da lle cos te del Sia m e dell ' Aur ea Chersoneso importati in O ccide nt e oro, scag lie di t ar t ar uga , frag ra n ti gomme ed a lt ri pr ezios i arom i e profumi, tra i qu ali forse il ba lsa mico be nzo ino . Ed il nome di Roma e dell a s ua g ra ndezza che r iempiva l' un iver so , a lto r isuon av a, es pre ssione d'u n idea le di pe rrc zione civile e po liti ca, in que lle co n t ra de ove r imase fino a i dì nostr i in del ebilm ente impresso nell e tr ad izioni local i ( I) . N è per quan t i ri vo l gimenti sconvo lgessero in O ccident e 1'1t al a co mpagine ed in Or iente quella del Siam, ch 'ebbe anch e esso le sue ba r bar e in vasioni e le s ue as pre gue rr e e spesso dovett e esso pu re com batte re pe r salvag ua rd are la pro pria indipende nza - mai venne il nome d i Roma colà di me nticato n è ma i pe rdette il suo fasc ino pr esso quel le popol azion i. A c iò, in ver o, pur cont r ibuivano le a rdi te imprese degl i It ali ci viagg iatori dell 'evo medio che - da i l iber i Comuni e dall e fiore n t i Rep ubblich e - gloria d'I t ali a ed ammae st ra me n to di ci vili regg im en ti , come pure d i traffici e di lavoro a l mon do - muo vevan o bal di ve rso que lle pIaghe a mant enervi sempre vi vo e r ispe ttato i l no me di Roma cong iun to o rm a i ind issolubilme nte a quello dolce c spi rhua lmen ie materno d It a lia. Cos ì in sull o sco rcio del tr ed ices imo s eco lo Marco Polo Venezia no, ve leg g ia ndo dalla Cina me r idionale lungo la costa d i Ciampa (o r a pa rt e del l'Ann nm e de l l' Indo -Ci na francese) pe rve niva nel go lfo di Si.un ed a pp ro dava a LOCl/ 1 o Lourat ( la presente No ncit o Nong- cik nella pro vincia d i Li go r) sull a r iva occ idental e dci go lfo stesso (2), E t raman dava ci memoria (Ij Nella forma Rum c Rom v isai (dal Sanscrito Roma- vi sci o)'l1 , val e a dir e «( Regi on e di Rorua » , (( Rom a no Impe ro »r. che ricor re ne ll 'nut ìca letter atu ra e nelle lcvg eud e i ndi g e ue, ( 2) Per l 'id e ntifi caz ion e di Locut o Loncnt co n Lcg h eh o l .agbeh , ma l' iii n ro ba hilmcnt e cull a vi ci u a X OII Cl t o Xo ug ci k , ved i la d iscus sione fatt a dallo s c rì ve u te ile i suo vo lume: R esea rcù es on Pt otemy's Geograplly of Ea st eru A sia : Londo n, 19° 9 , pagg , 497, 815. - XX -

l . - i l Siem e l' l la l ia. dell'oro ed altri preziosi prodotti, dei quali allora, come or a, si faceva commercio in quel territo rio ( I). Seguì al grande Marco un suo concittadi no a lui buon secondo : Nicolò Conti, che, intorn o al 1430, visitava ~ primo europeo - Tenasserim, allora provin cia del Siam, sbar cando probabilmente a Mergui, e nota ndovi ele fanti e legno sapan . a profusione (2). Allo stesso por to ed alt ri luoghi della costa siamese, Lodovico Bartema, bolognese, ne l 15° 5 pur e app ro - dava, lasciandone una lunga descr izione (3). Udiva egli più tar di della città di Sarnau (San6 o Ayuddh y à, la capitale del Siam d'a llora) dond e espo rtava nsi stoffe di seta, legn i odorosi e t intorii, muschio e benzoino, dell 'e ccellenza e profumo del quale ei restava ammiratissimo (4). Ciò confermava nel 1514 Giovanni (I) Part it o da lle iso le So d .. r e Condu r [Pulo Co ndor], e na vi gando per sci rocco 500 miglia, Ma rco Polo trova : 4: una provinci a che s i ch iama Locat [va rolect , Locba c, Lat tea!), mol to gra nde e ricca, ed èvvi un grande re . .. e in ques ta pro viucia nasce oro domes tico [va robesi domes ce , i. e . verzino o legno sapan] in g rande quanti tà. Eg li han no tanto oro che non s i pot rebbe cre dere ; egli hanno leofanti e ca cciagioni e ucceIlagi oni assa i. E di ques ta provi nc ia s i po rtano tutte le po rcellane di che si fa le monete di que lle contrade )~. - Codi ce flfag/iabecckia no, ed. A. Bartoli , Firen ze , 1863, pago ' 43. ( 2) .. Relicta Taprooan e (v . I. S uma tra] ad urb em Tùenasserim supra os tium fluvii eod em nom ine vocitati dieb us X VI temp estat e actus es t . Quae regio et eJephantis et verza no abundat », (Nic , Conti in Poggi o , D. oarieta te Fort .."a , lib . IV). E n ella versione it aliana : « Pa r ti to s i dall 'i sola Taproòona [S umatra] per dice ss elt e giornate co n gran trava g lio di fortu na arrivò all a ci ttà di Te r na ssari [Ten asserim] , la quale è post a sopra la bocca d' un fiume , che ha il medes imo nome, & tutto 'l pa ese, che v 'è all 'int orno è copioso di el efant i, & vi nas ce molto verzino » (Ramus io, D elle Navigationi et Vi aggi, voI. I , Venetia, 1563 , fol. 339 ver so). (3) Ved i Ramusio, op. cit .. fol . 164- 165. (4) ( Trouammo anchora qui alcuni mercatanti chr is tiani , che diceuano esser d'una città chiamata S arnau , li quali haueuano po rtato a vender pann i di seta, legno daloe , verzin o, & muschio » ( Ramusio , op. cit., fol, 165 rect o'[, ( .. . so no tre so rti di legn o d'aloe. La prima sorte che è la più per- - XX I -

introduz ione. da Empol i da quelle ste sse part i, men zionan do che a 1alwaz· zari (T enas se r im) e Sa rnau è pr odot to il più be l ben zoino bian co, olt re a sto race e lacca assa i più fina d i que lla di Mar - t aban ( 1). Nel 1 52 2 Anto nio P igafetta, vi centino , trovand osi a T imor, udi va e pre ndeva nota di Odia (Ayuddhy à), la capi tale del Si am (2); e nel 1568 Cesare dei Fede rici, ven ezian o, viag - giando da Mal acca al Pegù, do po avere invano tent at o d'approdare a Mer gu i, rac cogl ieva a bo rdo noti zie su T enasser im ed il Siam (3). Ma la sto r ia regist ra qualche cosa di più che quest i brevi sogg iorni su territor io siamese ed accenn i ad esso per par te di merca tan t i e viaggi atori italiani. E torna speci almente grato il r icordare, in ques t a capita le del P iemonte e nella faust issima r icorrenza ogg idì fest egg iat avi, come non ma ncò t ra i s uoi figli ch i in Siam died e prova di que ll'a rdime nto e ten acia ch e in ogni tempo li ca ratter izzò e rese oggetto di un ivers ale am mi razione . Fu t ra questi il pad r e Giovan-Ma ri a Le ri a, piemontese, il fett a si chia ma Calampat [C al amba c] , il qual e .. . vi e ue da un a [città ] chiamata S arnan. .. & vale in Sa rn a u dieci ducati la libbra » (op. cit ., foI. 166 Ve1 'SOJ• . 4: .. . prese tanto belz ui [benzuino , belzo ino] quanto saria una noce , & po i di quello che nasce in Sarnau circ a mezza li bbra , & fecel o mette re in due camere in vasi con fuoco dentro. In ve rità vi dico, che quel poco fece più odore , & maggi or suauità & dolcezza che non sariano due libbre d 'a lt r a so r te" (op . cit . , fol. 167 recio) • . (I) Vedi lette r a d i Giovanni d a E mpoli n ell 'A rchi vi o S to r ico It ali ano , a p p . 80 (tomo II I , 1846) . (2) ( Odia, dove è la citt à dove h a biea il re di Sian , il qual s i chiama Siri Za ca bedera » (Ra mus io, op. c it. , fo I. 369 re ctos, (3) « T enasa ri la q ua le è cit tà d elle r egioni del regno di Sion, po st a infra te rra. .. so pra un g ran fiume .. .. ed oue il fiume entra in mare è un a v illa chiamata Mergi, nel porto de lla quale og n'anno si caricano alcune navi d i ver zino [le g no sa p a n] , di n ipa [ac q ua v ite dell a palma Nip« f r uctica lls) , di belzuin, e qualche poco di garofalo, macis , noci .. . » (R a mus io, op . cit . , vo l. I II , f. 3' 7 oe rsoy: ' - XXII -

I. - Il S iam e l ' Ita lia. qual e essendo ri uscito ne l 1642, dopo qualche mese di dimora in Siam, a pene tr are, per via dell a Cambogia - primo missionar io europ eo - nel paese de i Lì u orienta ti, vi si stabiliva ne lla capi tale Wi eng Ciann, presto rendendovis i così popo lare e cotanto beneviso a que l Pr incipe, che quest i no n esitava ad a ffi dar gli ripet ute am bascie rie per la Corte dell'Annam. Si fu per .adempiere a tali incari chi ch' egli att rave rsò, pr imo eu ropeo, la catena montu osa che sep a ra la valle de l Mè-Khòng dalla costa annamita nel di cembre 1646, e poi t r e volt e ancora nei due anni successivi, più fort unat o del pad re Bonelli , sicilian o, che nel 1637 ten ta va quell'a rduo viaggio in sens o inverso dal To nchino e soccomb eva all a febbre malar ica proprio appena giunto sui confin i del paese de i Làu ( I) . Ben merit a d' esser ~ratto dall'oblio che lo ricopre il nome de l Padre Leria per ques te sue gesta memorande , che non poterono più esser rinnovate se non pochi anni fa da arditi vi aggiato ri fra nces i i qua li ri tr ovarono la via di comunicazione t ra il L àue 1'Annam già calcata 240 ann i prima da ll'ita lico pioniere , del quale par doveroso che il Piemon te t ramandi la memoria a i poste ri con qualche ta ngi bile ricordo. Cont empora neamente al padre Leria ne l Làu, dimor ava in Ayuddh yà, la cap ita le de l Siam d' allora, il padre Tommaso ( I ) Vedi su q uesti via g g i del Pad re Leri a , G. F . de Mari ni , Dell e M ission i dei Padri de lla Compagn ia di Ge sù .. Rom a , 1663, pagg, 498-500 e 536-539. A ca usa dell a g ue rra sco ppia ta t r a il Làu e la Coci nci na non potè il Padre Leria dal T on ch ino, ave t rovava s i ne l 1649. ritornare più nel Làu malg rado i ripe tuti in viti di quel Priucip e . Trasferitosi a Macao s i recò poi d i là in Cambogia ave rima se inva no aspe ttando l'o ccas ione per passare nel Làu s ino a l 1659. T ornò il 15 g iugno d i quell' a nno a Macao, e fu indi mandato in Si am a raggiungere il Padre Valgua rne ra . Fra i miss io nari italiani che primi recarons i in S iam meriterebbe un accenno anche il Padre Gio . F ili ppo de' Marin i s tes so, il quale , sbarca to il 29 no vembre 1642 a Mer gui, si recò di là pe r terra att rave rso la penisol a Si amo-Ma les e a P ' he tc ìabur ì e Quindi ad Ayu dd hyà , ove g iunse int orn o al '5 febb ra io 1643 e ri si edette per alc u n tempo (vedi op . c it. , pa!';g . 408-409). - XXllI -

Introduz ione. Valgu a rn era, siciliano, che nel 1655 VI era st at o inviato da Macao quale supqriore di quell a restau rata mi ssione. Fu questi un ingegn o mult iform e : matemat ico, ast ronomo, meccanico , ingegne r e e filologo, presto diven ne così popolar e fra gl i indigen i e gli st ranie ri da venir da t utt i famigl iarm en te des ignat o « Padr e T ommaso» . Forti ficò la cit tà ed il palazzo reale, abbellendo inolt re ques t' ult imo d' un giuoco d'ac que ; precor re ndo così quegli ingegn eri ed archi te tt i it aliani. che durant e l' ultimo tr eo ten nio hanno inna lzato t ant i mi rabili edifici in paes e ( I). Nè a ciò solo si limitò l'oper a illuminata de l padre Va lguarn era. La sua determinazione, per esempio, delle coor - dinate geog rafiche d'Ayuddhy àfu adotta ta dag li scienziat i suoi ( I) Ved i Voyag es de l eali B aptiste Tauer ni er, lib . Il I, ca p. 18; e Marini, Op. cit. , pag o 418. - Tave rnie r aggiunge che il « Padre Tomrnaso» aveva an che ere tto ecc elle nti bas tio ni. Ei lo dice Gesu ita Na poletano , ma Marini (op . ci t ., pa go 410) lo q uali fica per S icil ian o. E cos ì pa r la de lla font a na (pag . 4[8 ) : « 11 Capitano [d 'u na na ve Portog h ese g iun ta <la Macao) . . .. fatto dono a l Re d 'una fo ntana dipinta in tela co n dilette vo le scher zo d 'acque. l 'ha g radi ta in man ie ra , che vo le ndo sapere , se alcuno v i fos se, a cui de s se il cuore, di fare , ch e . appari sse ver o ciò, che so lo vede va dip into, e che me ttes se in apra la figura} ris pose il Padre , vole rn e egli sop ra di sè l' assun to , ac cio che Su a Ma est à t ne restasse servita , e si co nd usse l'ap ra si bene , che il Re se ne mos trò con ten to, e per me rcede promise al Pad re di fargli casa, quando i l Regno non s ia in ne ce ss ità di far appare cc hi di guerra », Un a lt ro itali ano si distinse più tar di nella cos truzio ne d 'un ac qu edo tto per forn ir d' acq ua potabile e fontane ornam ent ali la villeggiatura che re Nàr à! aveva fatt a co st ruire per sè a Lop ' hbur i , co me ne ha lascia to test imoni an za il mis sio nario Gervaise , che fu in Sia m dal 1681 al [685. D ice q ues ti in fatt i a pa g o 51 del suo li bro (llistoir e na turelte et potit ique du Royaum e de Siam, Pa r is , 1688) del pa la zz o di Lo p ' hbur ì : H À la gau che il y a un g ran d res erv oir qui donn e de l 'eau à tou t le Pa la is , il es t I'o uvrage d'u n F ranco is &. d'un Italien plus heureux &plus s çava nts da ns 1'1Iyd ro li que, que ph'ls ieurs Ét raugers qui y avoient travaill é av ec les plus habil es S iamois pe ndant dix a nné es entières sans avoi r p ù ja ma is eu venir à bou t t) . Vestigi di tali ing egno si lavori, come pure de ll 'importante acqu edotto -che v i con d uceva I 'a cqu a da lun g-i, so no a nc or a v isibili o~g i (H a Lop'bburi . - XXIV-

I. - Il S iam e l'Italia. contemporanei e tenn e il campo per tr ent' anni , sinchè fu pot uta lievement e modificar e dagl'insigni ast ron omi e matematici Gesu iti che giunsero in Siam nel 1685, coll 'ai uto di per fezionati str ument i e de ll'osser vazione d'un eclisse di lun a (l ). Una sì profonda conosce nza egli acqu istò inolt re de ll'i dioma indigeno dura nte il suo lungo sogg iorno colà, che il re (Narai) se rvivas i di lui quale interprete e tr aduttore nelle sue rel azion i coll 'es tero. Comp ose egli un diziona rio di quella lingua - che sa rebbe int er essan te di rint racciar e - e fu anc he in ciò un precursor e (2;. T anto lo ebbe ca ro il re Ndr ài per le tante sue beneme renze che, presagii fuoco nel 1658 la chiesuola e la casa riman endon e int eramente distrutte, gli concesse una nuova area alquanto più spaziosa per riedificar1e en tr o il r ecinto st esso della cit t à. Fu così il padre Va lguarne ra il solo ed unico europeo cui fosse conce sso abit ar e nella citt à mu - rat a, tu tt i gli alt ri stranier i dovendo ri sied er fuori nei sobborgh i ( 3). Più che di st erili tentati vi per otte nere conversioni ( I) Ci ò n on ma lgrad o La Loub ère , ch e vi sitò il Stani nel 1687, d à a ncora ne l su o libro (cap. II) la posi z ion e d 'A yuddhv à se co ndo « Padr e Tom maso ~. , come : Ialo 14° 20 ' 40" N . ; long . 1200 30' E . Fe rro. I Ges uiti as tronomi, in base all'osservaz ione da lo ro fa tta a Lop' hb ur i dell 'eclisse di luna dell 'II dice mbre 16851 avevano potuto re tt ificare la lon gi - tudin e in 1 2 [ 0 E . Fe rro (= 98° 30' E . Parigi) . Tac hard (nel suo Second Vovag e de S iam , Ams terdam) 1689, pag o 13 1) dic e pe rò che la lati tudine che il • Padre Tamm aso » a ve a trovat o pe r Ay ud dh yà era di 140 IS' N . , ch 'e gli sembra acce tta re sen za contes tazio ne . (2) Ved i Marini , op. cì t . , pag o 4°5 : .. il Padre Tomas so Valguarnera , che s taua occu pato [ne l 1660] iII compo rre un Dit t ion ar io . o vocabol ario d i que lla lingu a Siamesa , che come per ecc eIe nza sà , . . . . Et il Re di Siam di lu i s i se r ue pe r inte rpre te d el le lett e re che rice ue da stranie ri 1> . (3) Ve di T av ernier , Voyag es, ioc, cit., e :\Iariu i. op . ci t. , pag o 419. A pag o 4 1 1 de llo s tes so li bro Ma r in i dice che il Padre Valg uarnera s i fabb r ic ò tale nu ova chies a « d i pietra , che per 11011 trouars i into rno alla ci ttà, g li si mand ò da :\l acao in naue . S i picca la sua facci ata co n sl bel ga rbo di archite tt ura, come porta l'u so de l pae se , in farle assa i vaghe , dipinte e dora te , che fi no i Ge nti li se ne inuagh is con o » , Ciò dà un 'idea de l ta le nto archi te tto nico de l Padre . Fu in tale nuo va su a res iden za ch'eg li os p itò La Mo rhe -Lambert , vesco vo di Be yr out h , a ll' arrivo di ques t i in Si am il 2 2 ag os to 166:1. - xxv -

Introduzione. sp irituali di dub bia s incerità ed utilità sociale , occupossi egli a diffondere la civi lt à e le arti it aliane in paese, giovando cosi a questo ed ag li st ranieri - mercatanti o missionari - che vi conv enivano: di qu i la sua imm ensa popolarità che mai da nessun altro missionario da quelle parti fu sup er at a. Ciò pr eparò la via ai successi dei pr imi delegati della Soci éi é des Missions Étrangères allora appunto fond ata in Pari gi (1663) ed all' inizio di relazioni diploma ti che di re tte de l Siarn coll' Europa. Il 24 agosto 1669 P apa Clemente IX scriveva una lett er a al re del Siam affidandol a a Fra nço is Pa llu (vescovo di Eliopoli ed uno -dei fondator i di quell a Società di pr opaganda ) che nel se ttemb re 1673 que l prelato presen ta va in ud ienza solenne ad Ayuddh y àins ieme ad alt ra letter a di Luigi XI V ( I). In ris post a a t ali corte sie re N,ìdi invi ava , ve rso la fine del 1680, un'a mbasc iata che, olt re a l recars i in Franci a, doveva an che procedere a Roma , prese nta ndo al Pontefice una lett e ra e copi osi r egal i d 'oggett i preziosi del paese, tra i qua li anche due g iovani elefan t i. Ma la nave che porta va questa miss ion e avendo naufragato sull a costa orienta le di Madagascar , tutto andò dist rutto e per du to insieme alle vite de' suo i passegge ri (2). Di t ale disast ro informat o, re N:ìdi ordinava una sedi a a bracc iuo li in nd]: o oro rosso, simi le a quella che adoperav a egli stesso nelle udienze ordi narie , pe r manda r in regalo al Pontefice in una prossima occas ione (3); ed il 22 dicembre 1687 scrivevagl i una nu ova lettera che affid ava ad una piccola ambasci ata compost a d i tr e digni t ar i s iamesi e guida ta (I ) Ve di Lani er , R etat ion s d e la Fr an ce et du Royon nre de S iam, Versa illes , 1883, pagg. 15- 17. C,) lbid.. pag o 26 . (3) Così l 'abbé de Cho is i , uel suo [ oumat d u Voyog :c de Siam : T re - voux , 1741, pago 354. Ì<: a pag o 313 che questi c' informa come re N àr à i usas s e una po ltro na d i ta l fatta . Non ris ulta se la dett a s edia foss e poi in viat a a desti nazione. - X XVI-

I. - Il S iem e /' Italia. da l padr e T achar d. Fu quest a la pr ima mission e d iplomatica s iamese che compa risse in Italia . Di Fr anci a ov'era sbarc ata procedett e per mare a Genova, donde proseguì per te rra fino a Livorno e di là per mare raggiunse Civitave cchia. Perven ut a a Ro ma il 21 di ce mbre 1688, fu due volt e ric evut a in udien za da Pap a Innocen zo XI il 23 de llo st es so me se ed il 4 gennaio 1689 (I). Rimane t ang ibile memor ia di que lla pri ma udien za in una stampa del tempo tuttora conse rva ta dal prin cipe Ladisla o O desca lch i, odie rno discendente di qu el P ontefice (2). Dopo una bru sca inter ru zione di r el azion i caus ata dai tor - bidi che fune st ar on o il paese n el 1688, ecco un ita liano impiegato quale inte rme dia rio pe r r ian nodarl e. Fu qu esti il padr e Nicola Cima , un frate Agostiniano che nel 1703, torn an do dall a Cina in Eu ropa, cap itò in Sia rn ed ivi, munito d' un passap orto firma to dal re d'a llora appunto salito a l tr ono, veni va nel settembre di quell'a nno inviato appor t ato re di propo ste di am icizia al gove rna to re frances e di Pond ichery ed all a Corte di Fr ancia (3). Intanto ne l lugl io 1695 il dot tor Gemelli Ca re ri di Na poli, veleggiando att raverso il golfo d i Siam , prendeva not a di va rie (Il Ved i Tachard , S econd Voyag e de Siam , Am sterdam, 1689, pp . 344.369 . L'am hasciat a siamese partì d i Rom a il 7 ge n na io, imbar cand osi a Cl vita ve cchia dond e fece ritor no in Francia. (2) Essa porta l ' int est azione : (( Udie nza dat a da N. S . Innocenzo X I al P. Guido T achard d . Comp . di Gi es ù e a lli t re Si gnor i Ma udat in ì i nuia ti a S . S. da l Re di Siam a dì 23 Xb re 1688 » . Xe l t' a ngolo d es t r o in basso t rovasi la scr itta: ( Arist ide V. \Vest erhout fiam , De l. Intagliò e Stampò i II Roma , e da l med esimo s i uendono in Parione A. 1689 Con li c . » . , - Se ne può ved ere una riproduzi one fotog rafica nel sa lo ne ce ntrale de l present e Padiglione sia mese; el in dimensi one più ridotta , a pago XVIII qui sopra . N el Pad iglione figura anche un 'altr o ci meli o s iamo-italia no, cos tituito d a un a p ianta d 'A yuddhyà ed un tra cci ato del finme a valle della s tessa fino a Bàng k òk (a llo r a un semplice villaggio fortifi cato), comp ila t i d'a l ce leb re cos mog r a fo Co ro nelli n el 1666. (3) Vedi Lanier , op . cit ., pago ' 93. - XXVII

Inirodas ìone• .. informazioni r accolte su questo St ato e spe cialme nt e su l largo comme rcio allo ra fat to d'elefanti Siamesi a Tenasserim, don de si spe divan o per la costa de l Coromande1. Le gu er re che in fier ir ono subito dopo la me tà del 180 secolo e si prot ras sero per quas i cin quant' anni, in terruppe ro nu ovam en te le relazion i diploma tiche del Siam coll 'Euro pa, e no n fu che dopo il 1820 ch'esse venne ro man mano riprese. Nei quarant'anni che segui ron o t ra tta ti d' amicizia e commercio furon o con chiusi con tutte le maggiori nazioni civili de l mon do, ap re ndo loro i por t i del Siam a l liber o tr affico. Ne l 1868 ven ne la vol ta dell' It alia, che , risor t a una ed indipendente, anelava ad un ma ggiore svil uppo de' suoi commerci tra nsoceanici, in vista anche de lla pro ssima ape rtura del canale di Suez che av rebbe di mol to rac corc iata la via navigabile ve rso l'E stremo Ori en te. In tal senso vennero avviati negoziat i quell'anno a Londr a fra i pieni potenziari nominati rispettivament e da ll'Italia e dal Siam , e fu prep ara to uno schema di t rattato; ma a causa di certa nuova clausol a che l' It alia des ide ra va inse rirvi che non aveva r iscon tr o n ei tr att ati precedentemente st ipula ti da l Siam e su lla quale questo desi de rav a maggiori schi arimenti , non si potè pel momento g iung ere ad una conclusione ' ( I). A t al fine venne dall'Italia in viato amb asci ato re in Siam i l comm. Cari o A. Racchi a ch e vi g iunse il 21 dicembre 1870 - anno fatidico - sulla cor vetta «Principes sa Clotilde » e vi fu - primo ita liano dopo olt re un secolo e me zzo - ricevuto in solenne udien za dal Re il 27 dell o ste sso me se . Mercè il tatto ed abi lità da lui spiegat a, ed il buon volere re ciproco add imost rato dai due paesi , il t r attato venne felicem en te conchiuso ed il nu ovo patto salutato çon 2 I colpi di cann one il I O ge nn aio 1871. Con questo l'Itali a riportava un not evo le successo diplom ati co con l' otten ere l' app rov azione della clausol a con t rove rsa con tenuta nell' art icolo 7, mentr e il Siam dal (I) I negoziat i subi rono poi anche un ritardo a causa della morte del Re di Siarn , Mo ngkut , sopra vvenut a il rO ottobre 1868. - XXVIII -

I. - Il S iam e l 'l/a lla. canto suo nell 'accettarla si metteva issofatto ne l "rango dell e nazioni più civili ed eclissa va quanto, in linea di politica liber ale, era stato fino allor a compiuto in Est remo Ori ente. Lo spi rit o dell'ar ticolo er a infatt i che chi professa o insegna la rel igione cristi ana aveva diritto alla prote zione dell e autor ità siamesi , sernprech è compiesse tal opera pacificamen te ed in conformità alle leggi del paese. Non si tr att ava dunque più, come ne i tr att at i pr eced enti, d'una semplice tollera nza, ma d'una benevola pro tezione accorda ta al culto altrui - un passo a vant i cui annet te vas i allora grand e importanza, sinistramente impress iona t i, come s i er a, dei recenti ma ssacri di mission ari av venut i in Cin a ; un passo em inentemente nobile e liberal e che mentre onorò alt amente il Siarn, pro curò felicitazioni all'Italia dall ' altr e nazioni ( I). Le quali , in virtù del r iconosciut o princi pio d'estension e a tutte indisti ntamente dei pri vilegi conseguit i da lla nazion e più favorit a, fruirono in modo analogo, ed anzi in molto ma ggio r misura , da allo ra in poi del van - t aggio ottenuto da lla diplom azia ita liana (2). A rinsa ldar e i legami così annodat i tr a il Siarn e l'Itali a, ed a maggiormente sviluppare le mutue ami chevoli rela zion i che ma i semp re esiste t te ro fra i due paesi, giungeva all'a ncoraggio di Siam il 29 mar zo 188 1 il Duca di Genova', a bordo della ( r) Il giorna le eb doma da r io local e S iam Week(y Adoert iser , sta mpa va in data del 7 gennaio 18 ]1 : ( L'ambas ciata itali ana ha racco lto. allo ri col suo nuovo tratt ato co l Siamo Il Cri st ianesi mo non sarà p iù so lta nto tollerato , ma avrà dir itt o alla prot ezione de lle auto rità siames i. Se tali ved ute fossero state accolte in Cina, il mal vag io , fredda me n te prem editato massacro di T'ien-tsin 110n avrebbe mai avu to luogo .. . Ques t' ambasciata merit a la co rd iale grat itudine dell 'int era comunità crist iana: dei cattoli ci e protestanti cl 'ogni parte , poi ch é es sa ha g iudiz iosame nte pro vv eduto in modo ana logo per entrambi » (Vedi il S iam R epos itory , Bàngkòk, ' 87' , pagg. 166,,67). (2) Tal e ri sultato ridondò po i infatti a d escl us ivo profitto d 'altre nae io ni , non e ss endovi missionari italiani in Siam oFu ques ta adunque una lanci a ca v a ll er esc ame n te sp e zz a ta dall'Italia - memo r e delle s ue lib erali tradìzioni - in pro de l pri ncipio del libero pensiero . - XXIX-

Intrcaue ìone, cor vetta « Vetto r Pisan i », ed il di segu ente sul y acht reale « Vesat ri» procedev a a Bàngkòk ospite di qu el sov rano sino al 14 ap r ile. Da que lla visita data no non solo i rap porti cor dial issimi fra le Cor ti dei du e paes i, un anche tra i due popoli ; e da ta no pure g li sca mbi attivi e dir etti fra le due nazion i. Fu solo da all o ra che itali ani affluirono in Siarn a stabili rvi aziende commer ci ali , imprese ediliz ie, od assumere impieghi pre sso quel Go verno, e che vides i la bandie ra mercantil e it alian a più spes so sventolare in porto ( 1). Le v isit e del Duca degli Ab ruzzi nel 1895 e 190 5, de l Con t e di To rino nel 1898, e del Prin cipe di Udi ne in ques t'ult imi anni, non fecero che rendere ancor più cord iali, se possibile, i r apporti fra le due na zioni; ment re d' alt ra par t e i due sog· g iorn i che il comp ianto Re CiuUlon gkon n fece in Itali a nel 1897 e nel 1907, res er o questa a ncor meglio conosci uta e pi ù amat a in Siamo Pe r tutto qu esto complesso di ragioni non pote va mancare il Si .un di rispondere con ent usiasmo all 'a ppello ri voltol e da lla fort e e nobi le To rino a partecipa re oggi alla g randiosa festa colla qual e essa s' è accinta a solenni zzar e il g iubileo del l'U· n ità It ali ana. All a qual e, olt re a por tar e il pro prio saluto reve - ren te e fervido augu rio, esso pro curò d i prender parte in forma pi ù effetti va eri gen dovi un prop r io Padigl ion e nel puro stil e nazion a le siamese, ove esporre i pr opr i prodot ti . Poss a que st a Mostra, nata e svolgen tesi sotto così lieti ausp ici, a r reca re increm ento alle relazion i comme rciali fra i due paes i e contribuire a far meglio conosce re il Siam in It alia colla qual e esso non dim anda di meglio che vieppi ù stringere rappor ti ed in tensi ficar e sc amb i con recipr oc o vantaggio. ( I) Pr ima di tale anno non e ravi s tata che la vis ita de lla stessa co rve tta « Vettor Pisani )), comandante con te Giuseppe Lovero, dal 18 a 23 aprile 1872, la prima dopo la co ncl us ion e del tratt at o . - xxx -

II . Cenni sul Siam attuale. ~Posizione geografica. - Il regno d i Sia m, ' detto anc he Mitang Thai, e cioè Pae se dei Thai o Li be ri , dai popol i d i ra zza Thai ch e, inv adendo lo dal nord n ei pri m i secol i de ll'è l'a cr istiana vi si st abil iron o dominando vi quind i su pre mi dal I 2S 7 in poi, è o rma i l'unico Sta to r imasto in d i pendente ne lla penisola In do-Cin ese ( I) e quello che v'occ upa a nco ra la mag-gi or e este nione ( ci r ca 600 mil a ch ilomet ri qu ad r ati ) . Form an don e il ce n tro, s' allu ng a dal 20 ' al 6° g ra do d i , lat it ud in e nord, t er - m inan do n ella pen isola Si am o-M alese, de tt a vo lga rm ente di Malacca. È pe rc iò g rande o lt re i l do pp io de ll' Ita lia quanto a t e rr it or io ; ma le è d i quasi ci nque vo lt e infe rio re in po po lazio ne, non contando che s ette mi lio ni e mezzo ci rca d'abitanti. / Confini. - Il Siam confina all 'ovest co lla Birmania (possesso Inglese) e co l go l fo di Be nga la ; a l no rd cogli Stati L àu settent riona li (abitati da g iovan i bra n che d i razza 'l' hai) facen t i pa rte de i do mi ni i ingl ese e fran cese, ch e n e sepa ra no la fron t ier a da qu ella mer id iona le de lla prov incia cinese de l Yùn -na n ; all'est col fium e Mc Khòng (che lo divide dal T on - \1_ _ chino, da ll' An nam e da gli Stati L àu ori en t ali appa r tenenti alla F ranci a), e colla Cambogia (so t to protettorato fra ncese); ( I ) Forma inolt re colla Cina e co l Gia ppone , la tr ia de degli un ici Sta ti de ll'Orien te es tremo che seppero a tutt 'oggi conse rvars i realmente in d ipe ndenti. XXX I -

I Inirodusione, al sud cogli St ati Mal esi so t to protettorato ingl ese della part e merid ion ale de lla penisola di Malacca, e col gol fo di Siam che separa la pen isol a ed arcipel ago Male se dal mar e de lla Cina. Diuisioni principali e loro caratteri. - Geogr aficam ente ed etno log icament e il Regn o di Si am puossi con siderar e come consis te nte di tre reg ioni dis t in te , e cioè : 1. Il Siam propriamente detto, estendentesi dalla parte super ior e del Gol fo (o dal g ra do 13° cir ca) si no al g rado 18° di lat. nord , e com pr endente la bass a e media va lle del Me Nam. Po polazione: oltre a 4 mili on i composta in mass im a d'e lem ent i puramen te siamesi. Configurazione: pian eggi ante, con colline calca ri ai margini lat er ali ; numerosi fium i e cana li navigabi li. Ce lt ivazi one predomin an te: ri so . Alt r i prod otti: tab acco , legn am i da o pera e di lusso, go mme, oleo-resi ne, pepe, caffè, pellami. Metall i : or o, rame, ferr o, piombo, gemme (ru bin i e zaffiri) . T erre figuline eccell ent i. Sal in e su lla costa . Bestiame : elefa nti , buoi, bufa li, ca valli (pollies) in quant ità. Pesca abbonda nte, si a ne l golfo ch e nei fiumi. È questa la re gion e più ri cca, più popolos a e più estens ivam ente colt iva ta; ed è in essa che è situat a la cap ita le del reg no. Porti princ ipali : Bàn gkòk, éianthabunn . Al tr e città impor tant i : Ut tar adit , Sawankhalòk, Sukhò th ai , P 'hit sanul èk, Rah èng , Kamp 'h éng-p'h et, Nakhònn Sawan n, P 'hetciabunn, Ciain àth, Lop 'hbur i, Ay uddhy à (l 'a ntica capitale), Sup 'h ann, Kannburi, Rag iaburì (o Rat bur i), P àk-nam, Pr achinn, Krat, ecc. Isole prin cipali: Si-cia ng , Khr àm, Ci àng, Kùt. - - 2 . Prouincie Ldu del nord e dell'est, estende ntisi le prime dal 18° si n olt re al 20" g rado di .I at it udine comprendendo l'alta valle del Mé-Narn, e le seconde ad es t ve rso il McKh òng, abbraccia ndo il bac ino del Sè-Mù nn, un affluente di dest ra di quest'u ltimo. Popolazione comp less iva: oltre a 2 milioni , constante in ma ssima d'element i Làu (la bra nca giun iore della famiglia 7bai). Configu razio ne: preva len temen te montuosa ; fiumi con r ap ide che rendon o disag iosa la navi - - XXXII - " 'j

II. - Cenni sul S ism a ttuale. gazio ne. Colt ivaz ione predom inan te: coto ne e cereali. P roduzione emi ne nte me nte forest ale. Es por ta zion e pr incipale delle provinc ie settentr ion al i : legno leak, t agl iato nell e immense for este di col à che son o le pii! impo rta nti dell ' Indo-Cina. Altr i pro dott i : cor t ecc ie t into ri e, e leo- resine , lacche, se t a, muschi o, benzoino. Miner ali: fer ro, sa le e pet rol io (da so rge nt i mi nerali). Besti am e : elefan ti e ca valli in qua nti tà. Capoluogo prin cipal e : Cieng Mai, antica cap ita le degli St ati Làusettentri on ali: popol azione circa 50000 ab ita nt i. Alt ri capol uogh i impor tant i : Ci en g Rài, Lamp 'h ùnn , Nak hbn n Lampàng (vulgo : LaklJcJlm), Nànn, P 'hré, Prodot t i principal i delle pro vinci e or ienta li : legni di lusso, co rtec cie t intor ie, co tone, e leo -resine, lacche, se ta, gomma gutt a, cardamomo . Minerali: o ro, rame. Best iame abbondant e, s pecialmente buoi e cav all i ; meno i bufali, e rari gli elefan ti . Ca poluog o princi pale: Khor àt ( ufficia lmente det t a Nagara Rdgiasilllti); circ a 2 0. 0 0 0 abi ta nti. Altri capoluog hi important i: Uboun , P'himdi, Mdk-khéng. 3° Penisola di Malacca ed isole: dal 13° al 6° g rado di lat itudi ne. P opolazione complessiva: cir ca I m ilion e d'abi tanti, constant i d'eleme nti siamesi g iù fino al 7" g rado, ed a sud di questo pr eval en te mente d' elementi mal esi d'a nt ichi Sta ti t r ibut ari del Siarn, con qualch e t r ibù d'a borigini di razza Neg ri ta (Semang , ecc.) nell 'intern o. Configu razio ne: prevalen te mente montuos a , anche ne lle isole che son o nu rne ro siss irne ed in massima d i st rut tu ra ca lca re, con fianch i d iru pati e pa ret i spesso a picco, pre dilet te dalle ron din i sa lang an e per farv i i lo ro sq uisi ti nidi . Pr oduz ione : emi ne ntemente min er ar ia. Min erale pr edomin an t e : st agn o (massime sulla cost a occiden t ale), in deposi t i alluvionali, pii! rar amente in filon i. Alt ri miner a li : ga lena arg ent ifera; oro a ll uviona le ed in filoni ; wolfra mio; carbon fossi le. So rge nt i termali ne l nord . Alt ri pro dott i : legnami d i lusso e da t intura , ole o-resine, droghe, piume d' uccelli rar i e di pavone, n idi di rondine sa langa na (abbondant i lungo la cost a - - XXXIlI -

Introduz ione. e le adiacenti numerose iso le), kapi o blachan (sa lsa di gra nchio lini); scagli e ed uova di tar taru ga ; pelli di fiere; se ta nell a pa r te me ri dionale . Best iam e: elefa nti, buoi in quantità ; meno i bufa li e cava lli. Po rti e città princi pali: Costa orie ntale. Ligor ( ufficialme nte detta Nagar a Srl Dbarmardgia, e vo lga rmente Lakhonn ; cir ca 30.()00 ab.) . Singo ra (in sia mese Songkbl à, circ a 20.000 ab.), Pat àui ( circa 10.000 ab.) Bann Dònn (circa 7.000), Ciaiy à (circa 7.000), Ciu mp 'hònn (ci rca 5.000). Cost a occiden ta le : Ran òng (circa 5.000), Tak òpa (cor ret t amente, Tak ùa l' d, circa 4.000), P ' han g-ngì (c irca , .000), P'hùket (circa 30.000, ca poluogo de ll'i sola d i Jun kceyl an ), Trang (c irca 5.000). Isole pr incipal i. Cos ta est (Go lfo di Si am) : Sarn ùi, P 'hangng ann, T au . Cos ta ov es t (Go lfo di Ben gala): P 'h ùket (fll1lkce)' lall), Yai (Pula 1'1IIlgiallg), Lan tar , T er utau ( Trotto) e Buto ng. \ Capitale del Regno, - La capita le del Regn o, da l 1768 in qua è Bà ngkòk ( I) , che nel 1909 contava 628,675 abi ta nt i (2). So rge essa s u ambe le sp ond e de l Mè-Na m ti l principale de i t re fiumi che solcano il Siam cont inenta le da nord a sud e sbocca no nel gol fo omon imo), a 40 km . dal mare. Va ma n mano face ndos i città moderna, e già poss iede 120 km. di st ra de ca rrozzabi li (i nclusiv i sp azios i via li alberat i), 40 krn. di t ramv ie elett riche ed è int eramente illum in ata a luce e lett rica . Le sue vie sono perco rse ino lt re da miri ad i di vettu re a cavalli ed automo bili, mentre il suo capace fiume (la rg o fra i 200 ed i 300 ( I) Stabilita sulla s ponda occide nta le del fiume nel 1768, e su lla s ponda or iental e nel 1782 dalla dina s tia attualmente reg nante. Prima del 1768 Bàu g k òk era un semplice capo luogo, c on due fort i sulle due sponde del fiume , che s i possono veder raffigur ati nella car ta di Coro nelli (1666) espos ta nel sa lone centrale del Padigli one Si ames e nell a pre sent e Espos iz ione. (::I) Di ques ti quas i 1 00.00 0 sono Cinesi e 1604 Eur opei , inclusivi 65 Italiani. - X~:XI \' --

Il. - Cenni sul S /am a tl uale. met ri e pro fondo da IO a 12 ) ed i su oi n umer osi can ali che la fece ro pa ragon ar e a Venezia, so no so lcat i da mi gliaia di la ncie a va pore e motoscafi . Nel fiume, che se rve anch e da po rto, sono di continu o anco rat e deci ne di navi a vela ed a vapo re, e ba rchereccio vari o in qu anti tà innumerevole . Le navi, sia a vela che a vap or e, fin olt re a mille tonnellate di portat a e qua tt ro metri di pescaggio , possono dal mare r isal ire il fiume sino a Bàn gkòk ed a nco r arvi si od a rmeggia rvisi in per fet ta sicu rezza. Na vi di maggio re portat a debbono, a ca usa de ll'ostacol o dell a bar ra alla foce de l fium e (sulla qua le la pro fondità massima d'acqua è di metri 4 a 4,50 ad alta mar ea) sali re a Bàn gkòk e ri part irne con me zzo cari co. I! r est o del ca rico v iene sba rcato o completato , s ia all'ancoragg io immedi at am en t e fuo ri della ba r ra di foce durante il monsone di no rd-est (da ottobre ad aprile), ch e al po rto dell 'is ola Si -cian g (Koh Si -ciallg) , si ta a 40 km. a sud-est, pre sso la cost a or ienta le de l go lfo, durante il monsone di sud-oves t (da maggio a settembre) . Ciò non ost ante le compagn ie d i navigazion e a vapo re che fanno il com me rcio di cabott aggi o fra Bàn gkòk e Singapore da una par te, e Saigon e la costa cinese dall 'alt ra, dis pongono di pi roscafi a pposi ta me nte costruit i a fondo piatt o, con non ol tre 4 m. di pesc aggio a mezzo caric o, e della portata di 900 a ( 20 0 tonnellate, i qu ali sono cosi in g rad o di pas - sa re la ba r ra sempre ad alta marea, con ca ric o completo o quasi. Movimento del porto di BllIIgkbk. - Bàn g kòk è il po rto più import ant e di tu t ta l' Ind o-Cin a ( l), essendo il punto cui fanno apo: dall' in terno, i t re g randi fium i che formano le arter ie (I) Bench è s uper ato pe r tonn ell ag gi o da Saig o;l : supe r io rità pe rò ques ta illusoria, es sendo costit uita dai gra ndi vapori transo ceanici de lla linea di Cina che reg olarment e vi en trano e ne escono senza las ciarv i o p re ndervi se non poca parte del loro carico. Per quant ità o val ore di merci importatevi ed esportate vi , Saigon è ancora, sebbe ne di po co, inferiore a Bà ng k òk. - xxxv -

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