Catalogo descrittivo della Mostra Siamese alla Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro in Torino 1911

Gruppo XXI - Gioiell i; metalli prez ios i ; mtnui er ie ed affini. (82, 146, 2 10, 228). Per g li articoli pi ù fini si r ipet e la laccat ur a per ben vent i vol te. Dopo di ciò il pezzo è strofinato e luci - dato med iante finissima pietra ar enaria, e con un punter uolo acut issimo vi vengo no in cisi g li ornamenti e diseg ni che si desi der a impr im er vi. Questi seg uono gene ra lmen te modell i tr adizi on ali e con siston di r ighe staccate od intersecant isi a qua · drett i od a rom bi, di ornat i florea li e rabeschi var i. Vern ice rak t inta in vermiglio od in g iallo oro medi ante cin abro od orpimento viene allora strofinat a su i disegni ed una spalmat ura final e di vern ice ed olio viene applicat a a l t ut to, dopo di che s i tira l'ogget to a lucido r endendolo bri lla nte. In t al modo si otte ngo no cop pe, vasso i, pat ere, a lzate, sca - tol e ed astucci che se rvo no a ripo rvi ogg et t i vari come betel , ta bacco, siga ret te , bianch er ia e simili . Cu r iose sono specia lment e le sca to le circo lari polisintetich e, e compos te cioè d'un a se rie di scat ol e: d i dime nsio ne g radualme nte dimi nuente e r ient ranti l'una nell ' a ltr a, muni te ciascuna del coperchio relat ivo. Se ne fann o persino a serie di se i, che quando colloca te l'un a den tro l'altra non occ upano maggior spazio di quel-l a un ica maggior e. Il paese dei Làu occ ide nta li, e cioè la prov incia di Cìeng Ma i in gene re, e più specia lmente la città di Lamp' h ùnn che ne fu un di ca pita le, tenne da tempo antico il pr imato di que sta industr ia. Infatt i già nel 1476 nelle iscrizioni erett e alla pagod a di Kalyàn ì in Pegu, è fatta menzi one di tali scato le laccate prod otte a Larnp'h ùnn, e di là importate in Pegù (I); (1) È ivi de tto che il re di Peg ii avendo inviato nel 1475 ve ntidu e mon aci Buddhi sti di quello S tat o in miss ione a Ceyl an , conse g nò loro , per regalare a l cl ero di Cey lan, tra altr e cose , « venti sca to le poli crom e da be te l fab bricale in Haribh ungia (che è il nome class ico di L amphùnn) »: e più ol tre che lo s tess o re donò ai ven tidue messi, t ra altro, ( vent idue scato le va riegat e da bet el , con co perchio , di Harib ùu ng ia ~). È da not arsi in proposit o che tali scatol e, cop pe e vassoi la cca te , quali vengono ado pe rate da l cl ero Buddhi sta, so no per lo più di color ro sso all 'i nterno e nero a lles te r n o : raramen te ornamentate d'arabeschi e mo tivi floreali .

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