Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DÉL r9r t 'rpr es01+11. '()~-,~,5ftri -J· C:,r,r ~~5 n f_Yi1~h · { -~ ' T,, I ( r t · '" I :_ 0i~ t~$ .C::-~I '\" j -V I ~/4 ·.·• / ( (: . . / ·,..z;:. ; --/ i . ' i ! ._, I CONGRESSI DI ROMA. I CONGRESSI DEI SINDACI. A quale numero ascenderanno i congressi che quest'anno, sacro alla celebrazione dei fasti della rinnovata Italia, si terranno a Roma, a Torino e in qualche altro centro della penisola ? Finora sono annunciati oltre un'ottantina di codesti convegni fra nazionali e internazionali, promossi da ogni sorta di cultori dello scibile umano e dalle più svariate categorie di professionisti e di lavoratori , una grande cosparsa famiglia, la quale - parliamo dei congressi indetti a Roma - si riunisce intorno all'alma mater, madre amata e rispettata, cui i see:oli non hanno tolto pres tigio, splendore e vigoria. 11 civis romanus, nel vecchio senso - come ebbe ad osservare Corrado Ricci'-- è ora finito. Oggi i veri cittadini di Roma sono i dotti e gli artisti. Per cui i congressisti che convengono all'Urbe dalle più remote regioni si trovano un po' tutti come in casa propria. E i risultati ma teriali e morali dei congressi - contro i quali si appuntano la facile critica e lo scetticismo del pubblico - saranno certamente ragguardevoli. La voce -dei congressi evidentement~ non vuole e non può essere che voce di consiglio, ma i governi illuminati, i legislatori sagaci ascoltano· quella voce e fan tesoro di quel consiglio . La lunga serie dei congressi di Roma fu aperta dal Congresso dei Sindaci e dei segretari generali dei Comuni capoluogo di provincia, avanguardia di quella pleiade di rappresentanti locali - oltre ottomila, quanti cioè sono i Comuni d' Italia - che converranno alla capitale nel giorno dello Statuto, per l' inaugurazione del monumento al Padre della Patria. .L'inaugurazione del congresso si tenne nel salone degli Orazi e Curiazi, tutto ridente di palme e di fiori, che formano come superbe aiuole mtorno al candore della sta tua di Urbano VIII e -alla ·monumentale statua in bronzo di Innocenzo X, due papi i quali sono condannati ad assistere alle principali cerimonie inaugurali che si svolgono in Campidoglio e che finiranno per essere nominati congressisti onorari. Il saluto ai sessantanove sindaci ed altrettanti segretari generali, la cui azione è parte così cospicua nell' andamento funzionale del Comune, fu pòrto naturalmente da Ernesto Nathan, il qual e come sindaco di Roma condivide col conte di San Martino, presidente del Comitato Esecutivo dell'Esposizione, l'altissimo onore e il non lieve onere di dare il be'nvenuto agli ospiti che accorrono ques t'armo alla città -e terna. In rappresentanza del governo parlò S. E. l'onorevole Calissano,.il quale si trovava in crisi come sottosegretario all'Interno, e che la fine del congresso doveva salutare ministro delle Poste e Telegrafi. All'importante convegno cui parteciparono come r elatori, oltre il sindaco di Roma, il senatore Teofilo Rossi sindaco di Torino, !'on. Greppi prosindaco di Milano, il marchese Corsini sindaco di Firenze, l'avv. Nadalini in rappresentanza del marchese Tanari sindaco di Bologna, in quei giorni ammalato, il prof. Grasso sindaco di Genova, il senatore marchese Del Carretto sindaco di Napoli, il senatore De Martino s indaco di Palermo, il conte Grimani s indaco di Venezia, il comm. Orefici sindaco di Brescia, ed altri : vennero trattate le più vitali questioni che interessano le aziende comunali, dalle finanze locali alla vigilanza e tutela dei Comuni, dalla municipalizzazione dei pubblici servizi ai problemi inerenti all'istruzione, all'igiene, alla spedalità, alla beneficenza, e perfino al casermaggio . Al Congresso dei Sindaci seguì quello della Statistica, che del precedente può .considerarsi complemento e corollario, giacchè la disciplina della s tatistica, che il Nathan chiamò " barometro delle vicende umane ,, , deve annoverarsi fra gli s trumenti più utili per misurare e conoscere i vari svolgimenti e le varie manifestazioni della vita pubblica. Il discorso inaugurale di questo secondo congresso fu t enuto dal marchese Corsini, il giovane e operoso sindaco di Firenze, presidente del!' Unione della Statistica; il governo vi era rappresentato daìl'on. Luciani, il quale come so ttosegretar io morituro, vi liberò il suo canto del cigno di vice-mini s tro all'Agricoltura. In onore dei rappresentanti le città capoluogo di provincia - i quali furono anche invitati a pranzo a Corte - non mancarono fes te, banchetti e ricevimenti. Degno di una speciale menzione il ricevimento al Campidoglio, il quale costituì un grande avvenimento artisti co e mondano per_la partecipazione di artisti come Virginia Marini, Tommaso Salvini, Ermete Novelli e Ferruccio Benini, e rappresentò una.... geniale singolarità per la suddivisione degli invitati in due • Caro/us categorie; invitati di prima e invitati di seconda classe. Venne gil-"?tificata la suddivisione in due classi dalla -necessìtà di mantenere il buon ordine del ricevimento: certo qualche invitato di seconda classe, aggirantesi nei corridoi, che si trovava sul Campidoglj.o- alla stessa altezza di Marco Aurelio e col petto costellato di croci e di decorazioni, si è sentito diminuito pensando che nei saloni centrali s i trovava una classe di persone superiore alla sua. E non gli era possibile mutar classe, neanche pagando la differenza.... Non gli rimaneva che la s oddisfazione di scende re nel cor tile e accender la sigaretta: invitato di seconda classe a fumare. Nei ricevimenti successivi in Campidoglio la suddivi sione in due categorie fu abol ita, fors e in omaggio alla proclamazione del suffragio universale fatta alla Camera da Giovanni Giolitti. I CONGRESSI INTERNAZIONALI ARTISTICI. Quasi s imultaneamente vennero inaugurati e tennero le loro adunanze, a Castel Sant'Angelo, il Congresso Artistico e il Congresso Musicale, ambedue internaz ionali. Alla cerimonia inaugurale dei due importantissimi congressi intervennero i Sovrani : parlarono, oltre il s indaco e il conte di San Martino, Corrado Ricci, direttore generate delle Belle Arti, pronunciando due forti e alati discorsi. Il Congresso Artistico, promosso dall'Associazione Internazionale Artistica di Roma presieduta dal comm. Adolfo Apolloni, spirito geniale e intraprendente, elesse a suo presidente Ferdinando Martini , il quale mise in rilievo l' importanza e il significato di codesti convegni, cui partecipano i rappresentanti dell'estero. I congressi internazionali - egli disse - con stabilire relazioni fra uomini colti di paesi diversi, col provocar e i_•sentimenti di simpatia vicendevole, col!' accumunare in un alto intendimento animo e intelletto, finiscono ad essere strumenti preparativi anch'essi di quell'amicizia fra tutti i popoli, che sarà nell'avvenire il contrass~gno e l'ultimo sigillo dell'incivilimento internaz10nale. L'internazionalismo di ques ti congressi non impedisce però che, quando occorra, si faccia sentire la nota sanamente nazionalis ta: notiamo, fra altro che, mentre ·nelle discussioni ognuno può parlare la lingua che gli è più famigliare, i di scorsi uffi ciali delle cerimonie inaugurali vengono tenuti in italiano. All'inaugurazione del Congresso Musicale parlò in italiano, sia pure accentando a modo suo le parole, perfino il professor Adler del Conservatorio di Vienna. In ambedue i congr essi intervennero numerose e autorevoli personalità del mondo dell'arte e degli studi storico-artistici, e vennero discussi ampiamente e talvolta con vivacità, però sempre garbata, temi che riguardano problemi di cultura e d'insegnamento, l'es te tica e l'arte pubblica, le esposizioni e i concorsi, la legislazione artistica, gli studi e le esperienze sui procedimenti tecnici. Oltre che pittori, scultori , architetti e critici d'arte nel Congresso Artistico e musicisti e musicologi in quello Musicale, parteciparono ai lavori dei due congressi anche alcuni avvocati, i quali per una certa facolt à assimila trice e per la prontezza di parola di cui, sono generalmente dotati, finiscono coll'avere partita vinta anche quando si tratta di discuter e di ques tioni lontane dai loro studii e· dalle loro consuetudini professionali. Gli avvocati, come i giornalisti, spiegano su tutte le questioni una geniale ignoranza enciclopedica. Fra gli intervenuti al Cong,resso Artist(co emer: se George Harmand, delega to della Società degh Artis ti francesi, un avvocato questo non soltanto

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