Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

So Al dessert parlò per primo·· il · presidente del Comitato frances e per le Esposizioni all' es tero, senatore Dupont, che accennando alle prossime Esposizioni italiane, disse: " A Torino ed a Roma, sulle rive del Po e su quelle del T ever e, regna ora una vita intensa e per dieci mesi una intera nazione sa rà in agitazione per la buona volontà di mostrarsi nuova ed opulenta, agitata dalla febbre dell'ardore modei-no fra le grand i Potenze del mondo chiamate a raccolta. ,, Seguirono da parte di italiani e di francesi altri brindisi fervorosi alla frate llanza fra le due naz10m. Un altro grande banchetto, · di 400 coperti, venne •offerto alla delegazione torinese,· la · sera del 21 gennaio, dal Municipio di Parigi nell'Hotel de Ville. Le mense erano s tate •imbandite non nella consueta sala dei banchetti, ma nella vas tissima e sfarzosa sala delle fes te, illuminata da 40 enormi lampadari e rilucenti di stucchi dorati. Erano presenti quasi tutti i consiglieri municipali con la loro fasc ia rosso-turchina a tracolla e lo stemma civico _all'occhiello; i deputati di preoccppazione della· pace h a c~nquistat~ con tatto la fiducia illimitata dei Gabinetti etiropei. · " Vi sono sempre argomenti ser i is!5imi da trattar e tra la' Francia e • )' ·Italia; i nost ri rapporti commercia li, quelli coloni ali, gli - inter essi dei nost ri operai che numerosissimi si recano a lavorare in Franci a o nell'Africa franc e_se . Mi è .v,; ramep te piacevo le il trattare ar gomenti così gravi con i vostri uomini di Stato che portano, al par i di me, uno spirito di equità, di benevo lenza, di reciproca simpatia. ,, Disse quindi di arn3:re appassiona tamen~e l 'idioma di Dante ma d1 ammirare anche la lingua francese che ·è' fra l'altro, la grande divulgatrice per· tutt~ il m~ndo delle grandi idee, e questa òpera di divu1o-azione è tanto importante quanto 0 la produzione intellettuale ed originale che in certe regioni del · dominio del pensiero · umano ba incontestabilmente il primato.- Accennato, quindi, che non vi è che · una sola eloquenza che sia pura e scevra: l'eloquenza del cuor e, concluse: " Ebbene I è a quest' eloquenza che io ricorro. E, per LE ESPOSI ZIONI DEL 1911 Parigi, fra cui l' ex-ministro Millerand; i consiglieri generali e tutt,i gli ·altri funzion ari municipali. Alla fine del banchetto, prese per primo la parola il presidente Bellan, che fece un brindisi ai Reali d'Italia, ricordando la loro visita al palazzo di città; Là musica intuonò la marcia reale italiana, che i commensali ascoltarono in piedi ed applaudirono calorosamente. Il Bellan rivolse poi un saluto agli òsp1t1, a Torino, . all'Italia, tessendo di Torino un caldo elogio, ricordando i vincoli che l'hanno sempre unita. ~lla Francia; e dell'Italia rievocando l'epopea nazionale; e terminò inneggiando al-successo delle due Esposizioni a cui la città di Parigi si ripromette di partecipare nel · miglior modo. Anche il prefetto della Sern;ia e il presidente del Consiglio generale , Galli, con calda eloquenza inneggiarono a Torino e all' Italia. Il Galli ricordò gli applausi con cui furono accolti al loro ritorno da Magenta e da Solferino i soldati francesi, e brindò agli eroi e alla gloria d'Italia. · Venne poi il turno dell'ambasciatore italiano, senatore Tittoni, che improvvisò in elegante francese. · TORINO. IL PADIGLIONE DELLA M ODA, ·mostrarvi che -vi parlo senza- artifizi -e che nelle -ni.ie pa- ' role non entra la suggestione naturale che trascina l'oratore ad ·elogiare quelli che lo ascoltano, sop ratutto quando questi _sono ospiti ·che gli han_no fatto un'accoglienza così calorosa e con tanta amabi lità , io condenserò il_mio p ensiero in una frase che pronunziai alla Camera · italiana quasi sei anni fa in occasione della visita in Italia. del Presidente ·della Repubb lica, Loubet: " La visita del Pre- " sidente della Repubblica al Re d'Italia ·_ ha ·provocato " manifestazioni entusiastiche ed -indimenticabili , che.- hanno · " dimos trato ·l'importanza che l' Itaiia ahnette all 'amicizia " dell a Francia ed il sentimento . di . fraternità che.. essa ha ". per la sua sorella latina ,, . È con que_sti sent imenti che io alzo il mio bicchiere in onore del Presidente della Rep ubblica, della città -di Parigi, del s uo Consiglio municipale. ,, L'improvvisazi~ne francese del senatore Tittoni fu assai gustata e raccolse molti applausi . ed elogi. 11 sen'atore Rossi alla sua volta improvv isò mY vibrante discorso, rivolgendo un saluto particolare al ministro Pichon. Così ebbe termine il banchetto. Mentre gli . invitati séendevano a prender e il caffè nel fumoi'r, le mense ,furono levate, -e nella grandiosa sala venne preparato un concerto, .mentre un altro concerto veniva preparato nella sala delle arcate. Una nuova fiumana d'invitati, da quattro a cinquemila, invase allora le sale meravigliose, asco!- Rivolto ai consiglieri comunali di Parigi, ricordò che egli pure, al pari del senatore Rossi, è loro collega, perchè membro del Consiglio comunale di Roma e presidente del Consiglio provinciale pure di Roma, e proseguì: " Io considero come a ltissimo onore per me il rappresentare il mio paese presso la Francia, in questa città di Parigi, che esercita un irr esistibi le fascino su tutti coloro che non sono insensibili ' a'i godimenti intellettuali nel dominio della letteratura, dell'arte, della sci enza, della politica. Sì, anche della politica, poichè se la politica ha in tutti i paesi le sue miserie, come ben ·disse il vostro grande Alfredo de Musset in nna celebre s trofa, essa è pure certamente un campo di azione ben attraente per i caratteri e le intelligenze supe riori. . " Poichè studiai e seguo sempre con la maggiÒre_ assiduità il vostro movimento politico antico e contemporaneo , i vostri ambienti politici mi sono tanto fa migliari, quanto mi sono famigliari quelli politici italiani. Posso, . dunque, ben dire, che, tra voi, io sono in paese di conoscenti. I n ispecial modo graditi mi sono i rapporti che ho con il Governo francese, che ha a suo capo un uomo in cui tutte le qualità che fa nno un grande uomo di Stato s i trovano felicemente e armoniosamente riunite, e nel quale la direzione della politica estera è affidata ad un uomo che con la sua prudenza, con la sua saggezza, eon la sua nobi le tando· i cònèèrti, ammirando· lo sfarzo delle decorazioni, saccheggiando i bujfets gargantueschi. La festa in onore dei torinesi si protrasse così fin . oltre mezzanotte fra il più schietto entusiasmo. Susseguironsi nei giorni 22 e 23 le visite ed i ricevimenti, presso il Commissario generale francese a Torino, signor Derville, presidente della Paris-Lyon-Méditerranée, presso la Lega Franco-Italiana, presso la Camera di Commercio italiana, presso i Comitati permanenti francesi per le Esposizioni ; firio ·al momento della par• tenza, il 25 gennaio, 1:ipeteronsi le dimostrazioni di grande simpatia dei francesi per J.a d~legazione torinese, che rientrò a T orino il 26 riportandovi impressioni indimenticabili dellà splendida ·accoglienza ricevutavi. Bagni Russi e Tarchi Il .miglior bagno dal mondo in casa . HimEdio naturalE infallibilE contro · Rsumatismi Artriti, scc. Opuscoli gratis - Scrivere : Soc. GABINETTO CENTURY MIiano - Via Pietro Verri, 8

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