Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 R O M A. A L L' E S P O S I Z I O N E E T N O G R A F I C A. ATTRAVERSO L'ITALIA Un viaggio originale. L'idea può sembrare fantastica ed irrealizza• bile; ed, invece, senza compiere alcun miracolo, e senza aver bisogno di alcun aiuto, diremo così, sovrannaturale, io confesso d'esser riuscito alla strana impresa. Dirò di più: molte volte durante la settimana ho preso la consuetudine di andar- · mene gironzolando per l'Italia, in compagnia del famoso cavallo di San Francesco, al sicuro degli scontri ferroviarii, delle pannes degli automobili e delle non sempre lie te sorprese aviatorie. Ecco, per esempio, mi avventuro per le vie di Napoli, e dopo aver mangiato la mia brava pt'zza e aver gustato nu tre, compio il pranzo a Sulmona, sorbisco il caffè a Venezia, bevo il vino in Val d'Aosta, mangio i dolci a Fordongianus, in Sard egna, prendo il gelato nel chiostro di Monreale, e se Dio vuole e lo stomaco me lo permette, ciò una capatina a Siracusa, celebre per le donne belle e per il dolce moscato. Poi?... Poi, come se niente fosse, vado ad ascoltare la musica a Piazza Colonna. Ma non mi guardate spauriti, perchè il miracolo non è merito mio. li miracolo è tutto dovuto ad una piccola tessera ebe il Comitato romano per l'esposizione ha voluto favorirmi, e con la quale posso, quando voglio, aver libero ingresso alla Mostra di Piazza d'Armi. Sarebbe interessante ri evocare l'origine di quest'esposizione e tnografica, che è, senza dubbio, la prima del genere e che è riuscita di un'importanza s_traordinaria. Mi ricordo che se ne incominciò a parlate quando il Loria fece conoscere ad alcuni la sua originale raccolta e mostrò il desiderio che essa potesse avere un aspetto definitivo, in modo da poter essere ammirata da un grandissimo numero di persone. Ma la prima idea era quella cli aprire qualche sala speciale nella futura espos izione, e farne, cioè, u11 piccolo numero di un grande programma. Poi a poco a poco, quando fu necessario, far qualcosa di nuovo che potesse, diremo così, individualizzare in modo originale l'esposizione romana, l'idea si andò trasformando, s'ingrandì, si concretò in modo definitivo. Sorse così l'esposizione etnografica; e l' abbandonata e melmosa Piazza d'Armi vide a poco a poco nascere una curiosa città, piena di ricchi ed ifici, bella per il sorriso dell'arte rifulgente in ogni parte, animata da un:i popolazione strana e originale. f:;,.;'.; ; Diciamo la verità: una grande battaglia era stata vinta. Era così facile cadere nel volgare, e dare a tutta l'esposizione l'aspetto di una fiera, che molti temevano per la buona riuscita, e i soliti malcontenti già si scagliavano contro il Comitato. Invece nulla v'è in questa Mostra che non sia bello, che non provochi un grido di sorpresa che non sia degno di studio e di ammirazione. L'Italia è qui al completo, dall'estrema punta della Sicilia agli ultimi baluardi delle Alpi; GRUPPO SICILIANO. - LA PICCOLA CuKA A PALERMO. · e noi ne abbiamo un quadro preciso, movimentato, interessanti ssimo. L'Italia è qui venuta a portare l'omaggio a Roma, venuta a congiungersi a Roma con affetto di figlia, desiderosa, [L GRANDIOSO" p ADIGLIONE DELLA PESCA (fot. Argus). quasi, di affermare ancora una _volta, in modo tangibile, i numerosi, tenaci vincoli che l'uniscono alla Città madre. Ed è senza dubbio bello e nobil e il significato che ha questa originale

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