Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LA MOSTRA D'IGIENE INDUSTRIALE A TOR IN O. 1 discorsi' d i Luzzatti e di Nitti. Con una solenne cerimonia alla qual e presero parte ministri, senatori e deputat i si è inaugurata la Mostra permanente d' igi ene industr iale, che ha sede nel loca le Politecnico. ' La cerimoni a si è svo lta n e ll' ampi o salone dell'istituto alla presenza de ll 'on . L uzzatti, del ministro Ni tti, dei senatori Frola, Villa, Bozzolo, de i deputati F errero di Cambi ano, Compans e Agne; ta, del p refetto comm. Vittorelli, de l di, ettor c e presidente comm. Magaldi e di altre a uto • rità cittadine. L'on. Boselli, p r es id ente del Consiglio amministrativo del Poiitecnico, porta il sa lu to agli intervenuti e dà poscia la parola all'on. L uzza tti che chiama or atore mirabile e potent e di ogni fraternità n e lla difesa di ogni uma no va lore. Il discorso di Luigi Luzzatti. L'oratore, accolto da lunghi e v ivissimi appla u s i, dopo aver lodato l'imp r esa provvida dell'Istituto, nella quale la pi età garegl\ia colla sapienza tecnica, ri evoc a le origini d ella Cassa n aziona le per g li in fo rtuni e la modes ta ma t en ace opera che egli svolse, perché l' iniziativa si affer- · masse ed avesse s uccesso. Nel 18671 v isitando l'Alsazia, poté ammirare a Moulhouse le esperienze nobili e generose di quegli indus triali miranti a curar l'igiene, a prevenire gl' infortuni ; e al ritorno in Italia n e t enne, non inva no, parola agli industriali lombardi. Quattordici a nni dopo, mentre Bismarck esponeva e difendeva i s uoi disegni s ulle assicurazioni socia li obbl igatorie, egli poteva però ancora gridare in Parlamento che la società nos tra s i mos t rava illcurante ed ignara d ei metodi scientifici a tti a sa lvare la vi ta e la salute degli opera i. In fa tti allora in tutta Italia du e so li fabb r icanti avevano assicurato i loro operai dag li infortuni presso una Società s trani era , poichè n ess un Isti tuto nazionale colti v ava quel ramo di assicurazione; il campo era ap erto per il monopolio o per la libertà. Egli propose con audacia t emeraria la fondazione d'un Istituto nazion a le, e retto s ulla base di un fondo di garanzia offerto dalle p rincip a li nostre Casse di risparmio, dopo aver ottenuta l'adesione cordiale dei presidenti delle Casse di r isparmio di Milano, di Torino e del di,:ettore gen erale del Banco di Napoli . Depretis, in quel tempo presidente del Consiglio, a ccolse la proposta incaricandolo di tradurla in concreto di segno; il che avvenne in breve t empo. li programma si ep i logava nelle seguenti proposte: s tudi are, diffondere i metodi e i congegni ahi a prevenire gli info rtuni, a diminuirli, a rendere più igienico il lavoro, a elidere gli effétti delle opere malsane, a di ffonder e le assicurazioni, a scemarne g radatamente la rag ione dei . p°reml ·. coll'osservanza ·dei mezzi -preventivi. Nel 1883 nòn si pa'rla , a ancora in Italia di obbliga re · gl '. intraprenditori ad assicurare g li infortuni dei loro lavoranti; si sperava che non occorresse il rigore della legge p e r comp iere -volonterosamente un atto di reciproca utilità. Ma i fabbricanti erano avvert iti ch e se fossero venuti meno a questo dovere morale, il precetto et ico s i sa rebbe mutato, come in Germania, in un obbligo g iuridico : a l che si fu costretti in appres so n e l 1898. Nel 1883 si discusse anche il punto più delic ato: se la nuova Cassa naziona le di assicurazioni degl i infortuni, che si stava ordinando, dovesse avere il monopolio, ovvero, difesa · da favor i fiscali e di altra specie, potesse a ccetta re la concorrenza de lle socie tà libere. E s i rilevò, nelle vari e conferenze che si. tennero, che, n on esistendo a lcun alt rn istituto nazionale o estero, se si affermava il moO:opolio, non si sarebbero provocat i contrasti d'interessi offes i. Ma il principio de lla libera conco rrenza prevalse segna tamente per non interrompe re la tradizione ch e allora si cominciava a svo lgere felicemente fra le Casse di ri sparmio postali fondate n el 1874 e quelle libere. Si aggiunga la facilità d'inganna rsi in ma te r ia così nuova, con r egole e con tariffe deficienti di prove; donde si traeva la utilità di molteplici esperien ze mosse dall' inte r esse pubblico, come quelle della Cassa n azio n a le, o dagli intere ssi individuali, rappresentati dalle società; per t a l modo si sarebbero messi in comune, a profitto di tutti, g li s tudi e i p ericoli. Inoltre, se mai avesse dovuto prevalere l'obbli go nell' assicurazion e degli infortun i, non .conveniva esc lude re le Casse sorte nelle stesse fabb ri ch e e le mutualità fra le fabbriche diver se. E invero, quando venne la legge del 17 marzo 1898 ch e·. prescrisse l'obbli go e portò g li operai assicurati da Lt ESP6SiZ16NI DEL 19it 300 ooo a 2 ooo ooo e quelli dell a Cassa naziona le da 16 1 ooo circa a 480 ooo risultato notevole in r egime di li bera concorrenza, s i permise la costituzione delle Casse fra le singole fabbriche, e delle mutualità fra fabbricanti dive rsi, giovevoli segnatamente, p er il versamento parziale dei contributi dei premi, a lle industrie soggette a scarsi infortuni o più esperte n e l prevenirli. Col predominio di una Cassa sola quest e .felici varietà di esperienze non avrebbero potuto fiorire. " Il fine - osserva .[' oratore - a cui è uopo mirare n ei nuovi e non l eggeri aggravi imposti al capitale produttivo e al lavoro, é quello di o.ttenere il più sicuro e massimo effetto utile col minor disp endio di forze. ,, L'on. Luzzatti continua ancora n ella brillante disamina della organizzazione delle assicurazioni infurtuni in Italia, osservando come la varietà degli istituti cui si é permesso la vita, ha fatto sì che dalla esperienza comune e dalla concorrenza ri sultasse una diminuzione delle tariffe dove era possibile, e si dividessero i rischi creati dall'astuzia invece di concentrarli in uno solo e meglio di studi are il modo di combatterli. " E questo - egli , dice - h a ricordato ed esposto pe rchè g li è sembrato prefazione non indegna ali' Istituto oggi festeggiato, il cui programma s'informa a ciò che vi è di più nobil e e di più bello n ella vita: alleviare i dolori di co loro che lavorano. " Assicurare - prosegue - dagli infortuni è un dover e che più non si di scute: cerca re che non avvengano è un compito ancora più sublime che la scienza insegna ad assolvere, nel limite del possibile. Questi nuovi Istituti si _potrebbero chiamare: i redentori del /acoro. I capitalisti sono interessati a svolgerl i e dovrebbero aiuta rli largamente, anche p erchè alleggeriscono i carichi dell'assicurazione ; i_ lavoranti li salutano con gioia, uscendo da essi la tutela della loro salute. " Vi sono . du e manif~stazioni de lla scienza che la rendono egualmente divina : una è la indagi ne pura, teoretica, disinteressata, fin e a sé stessa, che evita ad arte 'i contatti colla r ealtà . L'idea, come dice il poeta, è una vergine solitaria; può rimanere per tanti anni ignota finché giunga lo sposo a fecondarla p er la fe licità del gener e umano . "Voi siete i fecondatori dell'alta coltura , a traverso il vostro Istituto se ne av vertono i , isibili vantaggi; il volgo, vedendo che la scienza salva, ammira a nche quella più a rcan a , la quale non intende: esso vede il torrente benefico, ignora l'alta vena che lo preme e anch e in 1ui si desta il deside rio di ricercarla . " Voi rappresentate le ultime espressioni di quel provvido sapere che innalza, ritempra, libera, non sostituisce, p e rché è impossibile, le ineffabili consolazioni della fede, nè le occulte delicatezze della fraterna carità, ma prepa ra a lla fede e alla pietà i mezzi di ·applicazioni sempre più raziona li. " La scienza così intesa si tramuta nella r e ligione dell,u1nanità. 11 - Il · discor'so di Luzzatti fu applaudito in diversi p unti e accolto da un' ovazi dne alla fine. Il s en. Bozzolo ring razia !'on. Nitti a nome del Comi" tato ordinatore della Mostra e come r appresentante del siridaco e della città porta a tutti un cordiale saluto e uno speciale ringraziamento a Luig i Luzzatti. Termina con un augurio a l progresso della scienza medica . Il comm. Pontiggia, rappresentante della Associazione industriale italiana contro gli infortuni, parla lungamente sulla n ecessità e sulla utilità della prevenzione e delle cure per gli . infortuni sul lavoro. Il discorso del ministro Nitti. Il ministro Nitti che parla _in seguito, esordisce afferma ndo che non v i è aumento di ricchezza ·che non si faccia senza dolore, senza sacrificio di vite. Moltiplicando il potere de lla produzione, aumentano i pericoli; più l'uomo dà maggior r endimento al suo lavoro ed abbandona le forme più semplici della produzione, più spesso le malatti e ed i rischi pròfessionali aumentano. La ~ortalità di alcune industrie è ancor oggi causa di preoccupazioni vive Sono sorte molte industrie nuove, ma si sono anche sviluppate malat ti e nuove, e la tubercolosi rimane come un gran fiume di morte cui affl uiscono tutti i rivoli penosi della stanchezza, dell' esaurimento del lavoro fatto in condizioni a nti-igieniche. · " La ricchezza non è lo scopo della vita; e se la più grande ricchezza dovesse coincidere con il danno e con -la sofferenza di milioni d'uomini, noi non avr emmo motivo di essere lieti. Onde tutte le numerose istituzioni sorte n e i paes i moderni per evitare infortuni sul lavo ro e le malattie professionali che minacciano l'incolumità p ersonal e e la salute degli operai, rispondono non solo ad un dovere d ella nostra civ iltà, rispondono, ciò che è assai più, ad un bisogno stesso della v ita moderna. ,, Dopo a'ver accennato a l portentoso sv iluppo dato ali' es tero in materia di legislazione protettrice del lavoro, citando come esempio tipico !'.Inghilte rra, .l 'o ratore .rileva amaramente .le lacune che hanno in merito le nostre disposizioni legislative e prosegue.: • I " Dieci anni fa una Commissione reale ebbe l'·incaricc di studiare in Italia i mez zi preve ntivi delle malattie professionali per g li operai dell e industrie, ma l'inchiesta non dette i ri s ultati che se ne a ttendeva no. È mio proposito di riprendere quegli s tudi, e, perch~ si cominci con l'aver presente l'opera deg li altri paesi, ho di spos to che siano raccolte e pubbli cate in volu_me le di,sposizioni di legge ed i r egolamenti emanati all'estero iµ tema di igi en e industriale, poichè s e in questa mater ia specialmente occorr,e adattare i provvedimenti alle cond izioni di ambi ente, di esercizio ed alla economia delle va rie industri e, non si possono trascurare l' esperi enza e gli studi fatti n egl i altri Stati. Io spero anche che il Senato approverà presto con gli emendamenti che cred erà necessari, il disegno di .legge s ull' Ispettorato del lavoro; me ne dà affidamento non solo il patriottismo di quell'alto Consesso ma il suo senso d i viva modernità. Le leggi che r egolano il lavoro non possono essere equamente applicate senza organi di ispezione e di controllo. E ·voglio dire qui a loro onore, che s ono venuti da me alcuni dei più g randi indus tria li d'Italia, a farmi _ viva premura di insistere per l'approvazione di quel dis egno di legge . Lo stato attua le, essi mi dicevano, è spesso un premio a coloro che non applicano le leggi , è una protezione a chi le trasgredisce. Ed io stesso sono convinto delle loro ragioni, che sono anche quelle dei lavoratori, e le sosterrò con quan ·a efficacia è in me. 11 Il ministro ricorda quinpi le benemerenze de l Municipio di Torino per le di sposi zioni re lat ive alla salute dei lavoratori contenute in un rego lamento special e r.0 di - cembre 1907, e t e rm ina rallegrando si per l' attual e iniziativa, e congratu landosi col Politecnico di Torino e con l'onorevo le Paolo Boselli che h a vo uto l'opera riu scisse degna della città. Con questo il ministro Nitti dichiara aperta in nome di S. M. il Re la Mostra pe rm '.' n c·nte di Igiene industriale. li · Diario delle Esposizioni e delle Feste. 26 agosto . -- Torino. La S tc, mpa annuncia ufficialmente che un grande banchetto politico verrà offerto .il 7 ottobre a l presidente dei ministri, Gi olitti, in Torino, " essendo egli il parla mentare più significativo del momento presente . ,, ,, R o,,na. L' ammiraglio giapponese Shimamura, , con gli a ltri ufficia li dell a sua squadra, è arri vato da Civ itavecchia a Roma; in Municipio il si ndaco Nathan g li offre un t è d'onore; a· l 'ambasciata g iapponese ha luogo un banchetto, ricambiato la sera del 27 dall'ammiraglio n ell'ho te l di sua resi denza. 28 ,, Torino. Presente il Duca di Geno, a è inaugurato in Torino n e l salone della Borsa il Cong resso forestale, . con discorsi dell ' onoi·evole Lui gi Luzzatti e dèl ministro Nitti. 29 ,, - Nei saloni del Politecnico con discorsi di Lui gi Luzzatti e del minis tro Nitti è inaug urata la Mostra di Igiene Industriale. 2 s'ettembre. - Ron, a. Inaugurato Ù VII Congresso int ernazionale fra gli Studenti universitari. 3 ,, To ,·ino. Nel salone d elle feste . ali' Esposizion e, presente il Re, solenne commemorazione forense dèi giuristi 'del ·Ri sorgimento, oratore ufficiale il senatore prof. Vittorio Scial 0i a . 5 ,, - Il R e e la Regina da R acconigi. r eca nsi ali ' Esposizion e a visitarvi il p adiglione delle esp eri enze e let - triche. ,, ,, - Nel teatro Carignano inaugurato con , discorso del ministro Credaro il Con g resso dell'Associazione Mag istrale. ,, ,, - ;Nella sala del circolo filologico, con discorsi dell'ex-ministro Ranieri e d el ministro Nitti inaugur~to il ·cong,:es.so dè ll~ lÌfotue Agrari e. ro ,, Inaugurato dal ministro Calissano il Congresso delle applicazioni elett riche. IROLINA azione sicura per.fino :in Tossi. Catarri bronchiali cronict Tosse asinina dopo Influenza e Poimonite

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==