Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

MASCHERE IN COSTUME. Secolo ·xvI e XVII, 1558, raccomanda ai discepoli di Galeno : " Giacchè i l medico è voluto da Dio, si ricordi a qual . fin e Dio l'ha indirizzato in tale vocazione; e '.che non è per arricchire bensì per soccorrere -con diligenza il frate! suo neila malattia e nel bisogno. E ciò facendo rammenti che non opera verso un es traneo, ma verso un suo fratello . e suo proprio sangue, e che entrambi sono membra d'im corpo medesimo.... ,, Oggi, senza voler dir male dei ·medici, tali ammonimenti farebbero appena sorridere. Oggi, però, se è dato scoprire nei medici parecchie . STRUMENTI DI ASTRONOMIA E FISICA. Secolo XVI e XVI I. virtù di meno è pur necessario riconoscere loro molti meriti di più. Finito, per esempio, il -pericolo di vedersi prescrivere, come af\tidoto in un caso di avvelenamento, del corno di liocorno s temperato nell' acqua. Eppure questa efficacia antivenefica del corno di liocorno era uno dei pregiudizi terapeutici più diffusi nei secoli XVI e XVII. Che cos' era il liocorno? Nessuno lo aveva mai vis to. Probabilmente il dente che spacciavano i farmacisti era dente cli narvalo. Ad ogni modo, la bestia della tradizione aveva le forme di un cavallo armato sulla fronte di uno spunzone di grande lunghezza. Tale la descrivevano AristoLE ESPOSIZIONI DEL 1911 VASI DI FARMACIA Secolo XV-XVII , tele e Plinio, ..-tal e la sognava fil Medioevo, tale la figurò anche il Cellini quando ebbe a fare per Clemente VII il proge tto di montatura in oro del " corno di liocorno ,, da regalarsi a Fi-anPLACCA COMMEMORATIVA PER LA MORTE :nI CRISTINA DI S VEZIA (r689 ), cesco I. Le sue qualità mediche ricollegavansi evidentemente alle sue qualità simboliche: poichè il liocorno era considerato l' emblema della . purità, non potendo, al dire della leggenda, esCLEMENTE VII (attribuito a B. Cellini), secolo XVI. sere vinto e ammansato che da una vero-ine senza macchia. Forse così ne vanno spiea-afe le appari~ioi:ii in_araldica: nello s!emma d'Inghilterra, ms1eme al motto della Giarrettiera, e sul pavimento de1la Cattedrale di Siena come emblema di:Viterbo, probabile richiamo alla stor ia di Paolo love secondo cui " Bartolomeo cl'Alviano, presa Viterbo, fece mettere nel proprio stendardo l'animale nominato unicorno (liocorno), la proprietà del qual e è d'esser contrario a ogni vel-=no, rappresentando una fonte circondata di rospi e di serpi che erano venuti a bervi e l'unicorno· prima di bervi vi tuffava il corno per mondarla del veleno; e portava al collo la scritta: Venena pelta .... ,, Ma medici e farmacis ti prendevano, fino al Seicento, la cosa alla lettera e vendevano la loro polvere di corno di li ocorno come una panacea di sicuro effetto. Si dice che il terr ibile Torquemada portasse addirittura addosso un corno intero, o idmeno un pezzo cli VASO DI FARMACIA. Secolo XV. corno, per preservarsi dai veleni e dagli assassini. Oggi i medici non cons igl ierebbero più nemmeno una precauzione di questo genere. Segno che, per quanto male si dica di loro, si dovrebbe dire sempre più male dei clienti, i quali prima di chiudere il solito viaggio a Roma, con o senza Esposizione, passano ancora, per ogni buon conto, da piazza cli Spagna a provvedersi, in mancanza di corno di liocorno, del semplice cornetto di corallo.... . Tutto questo non interessa gli erudit i, lo so. Ma vi ho detto che si potevano scrivere dei volumi.... CONCETTO PETTINATO. VASO CON Aì'(SE. Cafaggiolo, secolo XV. GRANDE PIATTO. Urbino, secolo XVil. GRANDE FJASCO. RICOSTRUZIONE DI UN LABORATORIO ALCHIMISTICO. Cafaggiolo, seco lo XVII. Secolo XVJI.

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