Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 TOR IN O. IL CONCORSO MONDIALE DEI POMPIERI. I POMPIERI NE L C.'\MPO DELLE LORO GESTA, - ALLO STAD!UM SOTTO GLI OCCHI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE ((ot. Fornari). ha chiusura del convegno concorso inte rnazionale DEC POì\.fPCERI. Il e o r t e o a Il' E s p o s i z i o n e. Ci scrivono da Torino, 22 agosto: I Corpi naziona li ed esteri partecipanti al ConvegnoConcorso dei pompieri, hanno chiuso ieri, dopo tre giornate di non ozioso soggi;rno fra di noi, i l periodo ufficiale de lla loro permanenza n ella nostra città. Alcune delle squadre lascieranno oggi stesso le nostre mura, lie te dei trionfi conseguiti n elle faticose gare; altri prolungheranno il loro soggiorno per gode rsi un po' di riposo e per poter visitare con miglior agio la città e l'Esposizi one di cui hanno potuto finora ammirare soltanto, e affrettatamente, le linee esteriori. Prima di sciogliere i nodi ch e per tre giornate hanno tenuto unite le numerose squadre, la Commissione ordinatrice ha voluto riunirle in una parata d'assieme, perché anche quella parte di pubblico che non aveva potuto seguire le fasi del Concorso potesse a lmeno rendersi conto dell'importanza nume rica del convegno e ammirare da vicino in una successione cinematografica la varietà delle unirormi che d istinguono i Corpi dei var i paesi. Ch e il pensiero della Commi ss ione ordinatrice, corrispondesse al deside rio del pubblico, ne fu prova la folla adunatasi sul passaggio de l corteo n ell'int erno dell' Esposizione. La giornata, resa grigia da un ve lame di nubi, era del r es to favorevoli,sima ad un convegno di pubblico all'aperto. Da molto tempo nei viali ombrati de l Valentino non si respirava una frescura carezzevole e deliziosa come ieri. Alle r8 in punto il cor teo , preceduto dalla musica municipale, mosse da l piazza le dell' in g re,so principale di corso Vittorio, e iniziò la sfilata . De ll e squadre ebbe la precedenza quella dei pompi er i della regia marina, poscia le altre naziona l i in ordine alfabetico. Le sq uadre erano in pa r te appiedate e in parte proced , vano sul le rispettive automobi li-pompe, o su carri trainati da cavalli . Alle sq uadre nazionali seguivano que lle estere precedute dalJa musica dei pompieri di Nizza . Per esse il pubblico ri se rbò pit1 calorosi app lausi. In coda procedettero i pompiCri torinesi scortanti numerosi carri attrezzi, e fra essi erano pure le squad re dei piccoli pompieri della Casa Benefica e del l'Ist ituto [onal'us. Chiude,·a il corteo un manipo lo di cx-pompieri torinesi (con a capo il cav. Bcrzia), la cui bandiera è fregiata d; medaglia ricordante il memorabile incendio del 1875 in via Milano che las ciò un l uttuoso ricordo ne l Corpo per la morte del pompi e re Sa lsa. l i cor :eo p e rcorse il via le che costeggia la si nistra de l Po fino all'altezza del Ponte Isabe lla e fece poscia ritorno fi no al Ponte Monumentale che attraversò per recarsi sul g ran piazzale della Cascata, ove 1~ sq uad re si allinearono in tre masse attorno a l palco dcl:a Commissione per udire l'esi to del Concorso secondo il giudicato delle Giurie. Ques ta ultima parte de l programma si è dovuto però ridurlo in proporzioni rnmmari e sia per l'ora troppo inoltrata, s ia anche perchè le Giurie non avevano ac - cora potuto compiere intieramente il laborioso }oro compito._ I pompieri un gheresi avevano ratto prima del corteo omaggio di una corona di fiori a lla memo ria di Kossuth, r ecandosi alla casa di via èei Mille dove il loro illustre compatriota spirò. I sapcurs-pompic,-i di Nizza portarono una corona al monumento: di Ga r ibaldi. Il banchetto. AI " Restaurant du Pare ,, ieri sera il Municipio ha ofrerto un pranzo alle autorità, agli ufficiali ed ai membri de lle Giurie del Concorso. Intervennero il comm. Tacconis, nella dup lice qualità di presidente del Convegno-Concorso e cli rappresentante de l sindaco; il comm. Gòldoni, presidente della Federazione dei pompieri italiani; il vice-console francese Billecoq; il cav . Cavara, di Bologna; il console germanico Von Kuelmcr; il sen. Bozzolo; l'avv . Muratori, consig li e re di Prefettura; l' ing. Roma11eda, A/cade di Barcellona; il comm. Boye r; il cav. Fulci, comandante i pompi e ri di Roma; il sen. Frola; il conte Di Rorà; l'ass . Cauvin; il console inglese; l' ing. Baldini, comandante i pompieri di Ravenna; il comm. A lbertini; i l signor Calazza, comandante i pompieri di Bue nos Aires; l'ass. Bolniida; il ques tore comm. Carmarino; l'ass. Giovara; il capitano cavaliere Giusto ed il comandante cli Lugano, ecc . Allo champagne il comm . Tacconis porta il sa luto agli ospiti prima in italiano, poi in francese ed è applauditissi mo quando inneggia alla fratellanza dei pompieri di tutto il mondo. li sen. Frola, a nome· ciel Comitato dell'Esposizione, con vibranti parole di elogio saluta e ringrazia g li intervenuti. Parlano quindi l'avv. Muratori in rappresenta nza del prefetto ; l'ing. Baldini, come vice-presidente de ll a Fede razione; il comm. Colombo; i l colonnello Litvinoff, rappresentante della Russia - che pronuncia un discorso in italiano; -· il colonnello Lacroi x , comandante dei pompieri inglesi; il comandante Kuscl; il rappresentante i pompieri di Varsavia; il signor Romaneda A/cade di Barcellona, in spagnuolo; il comandante il Corpo Pompi e ri cl i Bugdoff; i l capitano Bodee, savoiardo; ed i l comandante Scott, il quale, come presidente dell'Associazione profe,sionale de i pompi eri ingl e, i, a nome ciel i' Associazione e del colonnello Fox, regala le insegne di membro onorario dell'Associazione a l comm. Goldoni ed al capitano Giusto, dei pompieri di Torino, fra l'unanim ità degii applausi, essendo ques:a la prima volta che tale onorificenza è accord;tta a funzionari stranieri. Mentre il banchetto ufficiale si svolgeva al " Restau rant du Pare"' i pompieri d'ogni na zio nal ità fraternizzavano cordialmente al Ristora11/e dell'Alleanza Cooperativa. Erano pili di mille uomini che una volta ancora cementavano la r ecente ami ciz ia contratta tra le mura di Torino ospitale e che si sentivano uguali, accomunati da uno stesso compito nobilissimo. li comm. T acconis vo ll e portare anche ad essi il salnto della città e rivolse ai pompieri parole di vivissimo e logio, proYocando uria fragorosa acclamazione a Torino. Torino. Il Concorso di telegrafia pratica. Ci sc ri vono da Tot ino, 12 agosto: In vitati dal comm. Carlo Baggio, direttore superiore delle Poste e Telegrafi, e presidente effettivo de l Comitato torinese, convennero ie ri nelle sa le de l nuovo Pa lazzo de ll e Poste e T elegrafi, per un ricev imento s olenne e per un " vermouth ,, d'onore, tntte le rappresentanze es tere e tutti i concorrenti italiani e strani e r i, per le gar"! professionali di telegrafia. Gli intervenuti erano oltre trecento. Presenziavano pure i membri della Giuria, del Comitato nazional e, l' on. deputato Montù, presidente ciel Comitato torinese e i commenda tori Greborio e Angelini, altri funzionari del Ministero delle Poste e T elegrafi, presidente quegli e vice-president e questi, della Commissione esecutiva p e r le Gare. Parlò pe r il primo, in franc ese, i l commendatore Baggio, salutando cordialmen te, e con nobili frasi, tutti i concorrenti, ringrazi a ndo l'ç,n. Montlt, p e r aver data tutta la sua bella attività e l'a lta sua in fluenza e il suo va lido ai uto, come parlamentare e come scienziato, a questa singo lare manifes tazione della vir tuosità professionale dei telegrafis ti di tutto il mondo; ai qua li porse l'augurio suo, per l'ottima riuscita nel geniale e difficile cimento . Cessati gli app lausi , prese la parola - pure in francese - l' on . Montli. Egli mandò ai convenuti il suo saluto, non solo come rappresentante de l Parlamento, ma altresi. come presidente della " Pro Torino ,,, quale inte rprete quindi rl ella finanza, de l commercio, dell'industria piemontese, e come professore del Politecnico, quale in - segnante , cioè, di quell e scienze cosi affini al la te legrafia. A questo punto l'orazione dell'on. Montù si fece vieppit, alta e commossa : ed è con parole veramente nobili che egli accennò a Vol ta, (alla cui tomba andranno i p ostelegrafici in pio pellegrin aggio), a Galileo Ferraris, a Marconi, e a du e illust ri - sebbene meno conosciuti - · fisici pi en;ontesi: Beccaria e Cigna. Iiisse di aver potuto apprezzare l'opera volonterosa e sagace dei funzionari postelegrafici, e si augurò che tutti gl i impiegati de llo Stato possano eguagliarli, per abnegazione e zelo; lodò l'ini ziativa organiizatrice svolta per queste uti li ga re dal comm. Greborio, e la Saggia mente direttiva del comm . Baggio; mandò, come antico ufficiale. un saluto ai concorrenti dell'Esercito e della Marina, e conchiuse, con una alata invocazione alla pace mondial e , alla scie nza, e con nn caloroso "evviva" ai convenuti tutti, alla Patria e al Re. Lo smagliante discorso de\,'on. Monll, fu salutato da applausi unanimi, entusiastici . Per ultimo parlò - egl i pure in franc ese - il comm. Gre• borio. Parlò a nome di S. E. il Mini st ro, del quale portò all'assemblea il sal uto; e lesse un teleg ramma, con cui !'on. Cali;sano annunciava il suo imminente arrivo. li comm . Grebo1 io, dopo avere viva1nente ringraziato l'onor evole Montlt e i l comm. Baggio, che, per l'ottima riuscita de lle gare, diedero tanta parte de lla loro molteplice attività, chiuse il suo applauditissimo dire, con un affettuoso cordiale angnrio ai concorrenti tutti. Stampato su c arta delle CARTIERE BERNARDINO NODARI in Lugo di Vicenza.

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