Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

3.18 CritichE giustE EcritichE assurdE ALL'ESPOSIZIONE DI ROMA. · Lo scarso interesse del pubblico per le Esposizioni di Belle A rti era stato già notato qualche giorno prima che non lo facessero, con singolare a fiatamento, alcuni giornali di ieri e di oggi; e cioè r26 anni fa. Troviamo in - fatti che nel r,85 in occasione di uno di quei Sa/011.s biennali che eran dovuti alla munificenza del duca cl' Antin, era stato stampato_ questo epigramma: Il est au Louvrc un ga le tas Où, d ,ns nn e iJme solitaire Lt: s chauvt: snuri s t:t Jes rats Vi ~· nn, nt tt:nir lnu cour ph nière. C', st Hl qu' Apollon sur 1, u r p:-1s, Dl s l.kaux-Ar1 s ouvrant la ,barr1ère, 'l'ou~ ks d1 ux ans th:nt ses étals ~t v icnt placer son sanctuairt· . Scherzi: e - fo rse - frutti di quel ·disagio e di qu.el 1nara sma civile in cui la Fra ncia era -immersa in quegli a nni; poco dopo, la tormenta della Rivoluzione vivificava anche - come a~cade sempre - l'arte : la qu ale , sia eletto pe r incidenza, per fiorir davvero, ha t utt' alt ro che bisogno di calma politica : nel r,93 - dico nel 1793 - il Sa lon e del Lo uv re riuniva 628 quadri e 182 scu lture : e del r esto, chi ne volesse altre prove, pensi a lla storia dell'arte e al la storia politica del Quattrocento e del Cinqu ecento in Italia. E pens i anche - ma chi sa se questo si può di re? - alla calma po liti ca ... e ar ti stica di questo nostro principio di secolo.... · Comu nque, quando, fra le Esposizioni eia tenersi a Roma nel 19rr, fu compresa ~nche quella internazion a le d'arte, era lecito sp rare e credere che se ne sarebbero interes - sati ugualmente g li artisti e il pubblico. Avvenne in vece che gli arti sti se ne inte ressa rono meravigliosamente - ma il pubblico, no. Andiamo ava nt i. A ll'Esposizione di Belle Arti furon o aggiunte anche un'Esposizione etnografica , un a Mostra d'arte e di costumi larga mente retro spettiva , e un' Esposizione archeologica. Roma, dun que, per celebrare la commemora zione di una data glo riosissi ma per lei e per l' Italia, ha messo insieme un complesso di Esposizioni veramente magnifi co . A Va lle Giulia è so rta già una ideale città dell'arte, in cui dodici Nazioni, le pi li co lt e e le pili civi li ciel mondo, hanno costruito ciascuna per sè un propri o edificio, rappresentativo, anche nell e linee este rior_i, d el loro carattere artis ico na ziona le: e vi hann o posto dentro - se pure, qua e là, con qua lche inevitabile manchevo lezza - il fiore della loro produzione art ist ic a degli ultimi a nni ; Qualcuno a nzi - come l' Unghe ria e l ' Inghi lterra - ha voluto fa r di più: ha ,·aiuto offrire al visita tore dcli' E~posizione romana, il 1nodo di pa~sare in rivi sta, in un so lo edi ficio, le maggior; sue glor ie, i più preziosi tesori de lla sua nrte, non so lo contemporanea, 111a passata, ed è riu sc ita a raccogliere da cento parti, da Gallerie pubbliche, eia Collezioni private, da palazzi, da case, ques ti inest imab ;Ii tesori, che 1nai s 'erano , isti e mai più si ve - dranno raccolti in sieme : e li ha affidati a-Roma - mi - rabile omaggio (come degnamente e affettuosamente scrisse il mini stro in glese) della fi gli a alla madre . L' Italia, da signo·ra di grand e nobiltà, rice,·ette gli ospiti, vestita, certo, assai convenicnfcmente, ma non in grande toile tte : e pure il suo g ua rd aroba era magnificamente fornito, e non le è mancato che la volontà di fruga rvi dentro Se abbia agito sagg iamente, si può anche discutere - e no i l' abb iamo già fatto e lo faremo ancora - ma l' acco nciatur a un po' modesta della padrona di casa di fronte al lusso degli invitati, non ha certo tolto nulla a llo sfa rzo verame nt e rega le del ricevimento. Chi ha visto - e laseiamo stare le vecchie e le minori - le due ultime Esposizioni di Parigi, sa che in fatto di Mostre d i Belle A r ti, fra quelle e la nostra - tanto è la superiorità di questa - non v'è possibilità cli paragone. · Ai Pr., ti di Castello s i era detto di voler fare un' Esposizione etnografica: ma i,n verità si è fatto assai più e assai meglio-. Prima di tutto di una landa d ese rta come la Piazza d'Armi si è fatto un luogo bellissimo a l q uale, per esse re anche amc ni ss imo , non mancano che alcune cose, che vi si possono ancora introdurre, e di cui parler emo. Ma po i, intorno ad a lcuni ed ifici centrali, assa i ben costrutti n <::l loro complesso, e ai quali manca solo chi sappia conven ie nt em ente e praticamente utilizzarli, si fece una prima co rona cli edifici r ap presentativi del caratt ere artistico che è particolare a ciascuna delle maggiori Reg ioni italiane. E questi edifici, a cui ogni Regione volle dar l'ope1:a delle sue forze mi gli ori, riusciron·o in .fatto q ua li si pote , a aspettare d a un pOJlOlo che d'arte s'è nutrito sempre, e a ncora s i nu t re - anche se, forse per il "caro-viveri,, quest'alimentaz ione sia ora un po' ridotta .... Ma alcuni di es -i riuscirono veramente merav ig liosi; il Lombardo, per esempio, per la varietà delle riprodu zion i dei monumenti architettonici dell e sue provincie e delle sa le dei suoi palazzi: il Veneto che all'este rn o ri speccha in una sapìentissima si nte:;i la caratteristica e leganza della mirabile città, e nell'interno . offre a lcune riprodu zioni di vecchi ambienti, ug ua lme nte interessa p ti per la loro in - t r inseca be lezza e perchè so no ignoti o mal noti ai pili: lo Emil iano, al quale baste r ebbe la camera .d'oro di Torchiara - se già non ci fosse stata la riproduzi oni di alt r i insigni monumenti - per essere p oclamato una meravi - glia di huon g usto e di senso artistico._E i l Piemonte vi dà, riprodotto con fedeltà impressionante cli linea e di colore, un Castello dei conti di · Challant; e le Marche una solida ròcca massiccia in c ., i non so quanti ·bei motivi (e moti , etti) della multiforme architett ura marchegiana sono fe icemente innestati e fusi, e la Toscana e l' Umb ria e la Liguria e la Ca mpan ia e la Sici lia e l'Abruzzo e la PuLE ESPOSIZ I ONI DEL 1911 gli a e la Sardegna trapiantano s u lle rive del Tevere o il loro classico Rinascimento, o il loro austero ancor sopravvivente Go,ico, o i l lo ro Settecento leziosetto, o, comunque, le lo"i·o a rchitetture de l glorioso Medio Evo- Non basta; intorno a questa mirabil e manifestazione d'arte pura s i svo lg0110, riprodotti 11011 da speculatori, ma da artisti · e ,fa- uo,nini dotti, gli a mbi enti della vita quotidiana di paesi italiani tra i più caratteristici : ambient i animati da costumi e da industrie in azione. V'è, per dirne uno solo, . un a ngolo dell'alto Campidano, con le sue stradette, con -l'in evi tabile albero di -fico che si sporge dal cortile, con . le scale e i loggiati di legno all'aperto, che dà la perfetta illusione della realtà; cosi che quando dalle basse finest rucole si vedono, a ll ' interno, gli uomini e le .donn e di Sardegna, nei pittoreschi costumi, lavorare ai loro ancor primitivi te lai, non si prova ness una meravig.lia .... Ve ro è ch e anche questo è stato biasimato e si è par - lato di contraffazione e cli ma scherate . Ecco : le mascherate si fanno quando un ita li a no s i · veste da turco o da caval iere medievale : non ,, uando dei sa rdi o dei s ici liani autentici si tra s portano in un altro luogo co i lorn costumi coi loro arredi, con le loro industri e. Ma poi, bisogn'a che gli incontentabili i quali han.no visto tutto e sanno tntto, pensino a quei disgraziati che hanno vis to pochissi mo e che sanno pochissimo: bisogna bene 1'11 po ' ist ruirli costoro, vi ,to ch e non s i può fornirìi tutti di un biglietto circola re per l' Itali a ; e che d'altronde anche il superuomo, probabilmente, ha ,isto il tempio di Menfi o la Madon·na di Raffa ello che è a Pietroburgo , riprodotti in fotografia, e li ha ammirat i e ne ha tratti insegnamenti: p ure, anch e la fotog rafia di un monum ento o di un quadro è una contrafaz ione .._.. E and iamo a Castel San!'Ange lp: riproduzioni, in quel Iuogo pieno di memoria e di s uggestioni, di ambienti del Cinqtiecento e de l Seicento con mobili e oggetti d'arte e tappezzerie, tutto materia le preziosissimo e scrupolosamente a utentico, dell'epoca: e una sala mic :1 e langiolesca che ra pensare e fremere; e un'Esposizione dell'a rte degli st ranieri a Roma, pazientemente ordinata e raccolta in mille luoghi, e a lla qual e basterebbero i cento disegni romani di Walter Crane pe r essere agli occhi di ogni uomo che ami Roma e la Bell ezza , una delle pili interessanti e amma estratrici E,po-i zio ni del mondq; e racco lt e di armi e di stoffe e di maiolich e e una mera l'ig liosa Mostra di topografia romana da l Medio Evo ai nostci giorni , quale so ltanto una grande occa s ion e come qu esta poteva pern1e tt ere di raccogli ere e cli ordinare. E alle Terme cli Diocleziano i calchi - oh certo sono an che que ste contraffazioni del Ye ro ! - dei pitt insigni monumenti "romani II che Roma con iniperiale larghezza seminò per t utto il mondo allora conosciuto, dalla Spagna a li' Ungheria, da ll'Africa a ll'Asia , e di quegli altri monu- · menti che le Provincie eressero in Qmaggio a Roma : Luigi Adriano Milani che, senza offendere alcuno, è il più dotto fra gli archeologi italiani, mi diceva giorni fa che si ferma va a Roma apposta per "studiare,, nella Mo stra archeo logica delle Terme .... Questa è l'Esposizione, ossia i l comp lesso delle Es posizioni che i l P residente del Comitato e i suoi co ll aboratori hanno offer to ag li ita l iani e agli stran ier i per ce lebrar degnamente l'anniversario di que l giorno in cui l' I ~ talia, rompendo già virtua lmente un giogo che essa e ogni uomo libero ab borri va , era proclamata la Capita le d':ta lia. Ma gnifich e Esposizioni, dunque, guidate da concetti altamente civ.ili ed educativi: delle quali tre sono asso lutamente nuove ed origi nali e tali che solo a Roma - perché è Roma - potevano esse re pensate e compiute: la quarta, quella che è, ne l suo concetto, tradizionale, è riuscita ad essere una Mostra d'ar te internazional e e in parte retrospettiva, qua le n on s'era vi sta mai in nessuna Capi - ta le del mondo. * Con t11tto ciò, di cono, il conco rso de l pubblico è scarso, e il bi lancio de ll 'Espo izion c è in condizioni disastrose. Del bilancio non sa1,piamo niente. Ma sapp iamo che la E sposizione è u11 Ente mora le, sottoposto dunque a tutte le minuziose tute le che la legge impone a ques ti Enti che hanno una personalità giuridica: pensiamo dunque che non do vrebb 'essere proprio a Roma, e sotto gli occhi del Go,·erno, che un Ente mora le - a cui il Gove rno ha già dato e do v rà dare a ncora molti milioni, pot rebbe - indisturbato - compiere del e cose irregolari, o, come si affe rma, peggio che irrego lari. Vorremmo anChe agg·iun - gere, con mo lta franchezza, che Presidente de ll'Esposizione - e non pres ide nte II travice ll o 11 - è un uomo che ha mo lti . mi lioni e fama indisc ussa di arn1ninistra rli bene ; e che ci pare assa i diffic ile che egli s i sia messo a l r ischio - certo per la prima volta in vita sua - di compromet te, ne qualcuno, per ;ivÙ lasciato che qualche suo di - pendente a mm nis trasse male - o peggio che male il danaro pubblico . Crediamo così di ave r dr.tto, su questo ingrato argomento, poche _ma sentite parole.... De l resto, francam e nte, sarebbe ora di finirla con qu este accuse vaghe e inde termitate , con questo dire e non dire, con questo accennare a fatti g ra vi senza specificarne nessuno, e senza assumere quindi mai la respon sabilità di ciò ' che s i dice. Si parli chiaro un a buona vo lta: l' E spos izi J ne non è un a impresa privata, e i l p ubb l ico ha il diritto di .vedere.. e di . sa pe_re co.!)1c sono al)date_· le cos~. Si abbia i l coraggio .di accennar" a fatti concret i e specifici : quando que-to si faccia seriamente, n oi - cinquantena r io o no - spenderemo tutte le nostre forz e perché s i giunga alla luce pi ena e compl eta; perchè noi crediamo che •nessuna considerazione patriot1ica sia tale da imporre che cattive azioni - se ce ne fo sse ro - sieno compiacentemente coperte. E s u qu esto ingrato a rgomento ci pare - per nostra parte - di aver parlato chiari ssimo . li pubblico. Ecco, guardate: se il pubblico non va all'Esposizione noi facciamo come i l padre che r improvera il ragazzino perchè a l pugno datogli dal compagno ha risposto con una pedata. E cioè, lo rimproveriamo, ma, in cuor nostro, quasi, g li diamo r.1gion e. Gli diamo ragio" e perchè egli è " i l pubb l ico,,; ossia una colletti vi tà la quale nè in tutto nè in gran parte non è e mposta , nè può es.sere, di gente straordinariamente amante delle c-, se bell e, e che sappia e voglia, per questo suo sviscerato amo re, andar incontr.o a troppi disagi e a troppe spese . Chi sa? Pare che il Comitato , e, forse più ancora di lui, il Municipio di Roma cr edano che i romani nel 191 1 abbiano per l'arte la passione ehe avevano gli ateniesi del secolo di Pericle; i quali, del res to, per vedere i loro me - rav igliosi mo nume nti, non paga,·ano ness una ta ssa d'in - gresso. Ora qu ei du e Collegi che ho nominato più sopra do,·evano ben sapere che i l conco rso del gran p u bb li co , d una Es posizione, spec ialme n te di carattere non del tutto popola re, do veva esse re invocato e r ich ies to so lta nto a certe determi nate condizion i r:b amiàs /,onesta peta,-,,1.1s ! Invece il Comitato ha fatto un po' .... i l Luigi d i Ba - viera, i l qua le , purch é le sue rappresentazioni wagne r iane fossero impeccabi li, non si curava d'altro, beato anzi se ir teatro fini va per andarci lui so lo; e il Municipio, ne l qu ale son pure tanti val entuomini, a cominciare da Ernesto Nathan, non ha compreso che la riuscita delle Esposizioni - e perciò de ll e fes te d el Cinquantenario - stava per metà nell a loro bellezza e per metà in un grandissi - mo concorso di pubblico, romano, ita liano e · straniero . Ora un pubblico a cui si offra un'Esposiz ione non di cose II popo larmente interessant i e divertenti ., ma di cose nobi li e belle, deve esse re incoragg iato a frequenta r la da tre e lementi: da l mite prezzo d'ing resso, da ll a faci li tà degli accessi, e dall ' amenità e da lle comodità dei luoghi . A Roma, a farlo apposta, queste cose so no mancate tutte e tre - e, per fortuna, non irrimediabilmente. Ed ecco come. Si cominciò a fare un abbonamento di So lire che nes - s uno ha preso : e non s i pensò che con l'abbo namento a r5 o al ma sssmo a 20 I,re, una città di 600.000 a bitanti av rebbe certo frutt ato due cose ugua lmente proficL; e : e cioè molte decine di migl iaia di abbona ti e quindi qual - che milione nella Ca,sa dèl Comitato : e qu a lche decina di migliaia d i pe rsone , pre senti ogni g iorno nei padiglioni e nei via li del 1'Esposi zione, a darvi qu e lla v ita clic ora manca e che è il maggi ore e pili efficace ric !1 iamo per g li a ltri v isita t ori. Non si pensò che " l'Espos izione di Roma" è uni ca, se anche divi sa per necess ità di cose i n qu ,1ttro sedi; e c he perciò un unico biglietto - a un a lira - doveva dar accesso a tutte q uattro le mos ·r r. Non si pensò cl;e un ' Esposizione a Roma bisognava aprir la a vttobre e chiuder la a maggio e non viceve rsa : cosa così chia, a che mi pare inuti le di dirne le ragioni . Non si pensò che in tut o i l mondo, da che s i fan·no le esposi - zioni , .ques te n on possono essere, per i l g rande pubb li co, fin e a sè stesse, ma devono essere comp letate e integ rate con gia rdini e giardinetti amen i, pi eni di sedili e di quiete . ombre: con luoghi di ritrovo, con musich e, con caffè, con bi r reri e, con ristoranti, alcuni di lusso e a lt'ri popolari ssimi; in modo che i l cittadino o i l foresti ere, dopo aver vi, to per u n'ora le cose esposte, che - inevitabi lmen te - non sempre e non 1utte lo i nt eressa no, abbia modo di passa re gradevo lmente un' intiera mattinata o un pome- · riggi o, giust i ficando così esuberantemente d avanti a ll a sua coscienza di economo borghese , la spesa fatta. Vall e Gi u lia e Piazza d'Armi sono invece quel che sa re bbero due deserti con del1e oasi , si·a pur fr equ enti e meravigliose : il pubblico, che lo sa, per· non affronlare il deserto, finisce a fare a meno anche de lle oasi .... E i trams? T\on ne parli amo : sono una vergogna del IVlunicipio d i Roma. E pure, a riso lvere quas i completamente le diffico ltà bas tava aggiungere a lle linee che ci sono - municipa li e private - una li 11ea , a frequ ent issimi viaggi, e s 'intende con l'intera cors a a due so ldi che partendo da Piazza del · Popo lo andasse pe r la via Flam i nia , con una breve d iramazione pe r Va ll e Giu lia, a - Piazza d'Armi ; e percorrendo po i l'ampio e be ll issimo Lungo Teve re arrivasse a Cas te l Sani'A ngelo. Che nuova e t• u lsa nte vita non avrebbe recato al le t re ·gi-andi Espo- -siz ion i questo rapido mezzo di accesso e di co l legam, nto ! · È finita la requisitoria? forse non de l tutto: ma ce n ' è abbastanza. E l' ho fatta tanto e ,enza cercar eufemismi in quanto i gravissimi difetti delle Esposizioni ai quali - ,pec ial ,11e nte se non in tutto - s i deve i l l~ro man - cato "successo di pubb lico'" possono esse re per gran parte rimed iati, e 1anto presto che i rimedii pot rebbero esse r 1,ronti pe r l' ottobre. P erchè, se abbiamo giudizio e bu ona volontà, tutto si può rimettere: la nost ra II ve ra " stagione ·de ll'Esposiz ione dev'esse re e sa rà da l l' ot tobre a l maggio prosSimo: otto mes i, n e i qua li mo1te piaghe , o q11asi tutte, potra n no essere sanate. Pu rché, s' in te nde, si provveda senza indugio agli accen nat i inconve nien t i ; e pu rché a nche - dic iamo lo franca mente - il sindaco Nathan e e parl a troppo e se ive troppo (pe rfino ne ll a relazion e del bilancio) si persuada che il s indaco di Roma non · p uò e non deve, in que;ta s ua qua lità , dir tutto q11e l lo che potrebbe e vor rebbe dire i l signo,· Ernesto :-·at han, Gran Mae,tro o 110 <ldl.1 Massoneria italiana. (Da l Gionw/,1 d'ltalia . ) Il Diario delle Esposizioni e delle Feste. 24 luglio . - Rowui. Solenn e arrivo a l Po nte dell 'Esposi - zione de i motoscafi de lla crociera moto nautica. 25 - Ar r ivo al ponte dcli ' Esposizione del S ea-Bird di sir Thomas F leming Day partito il ro giugno da Nova _York. _ 29 Tori110. Fes t oso a rrivo della comitiva degli studenti tedeschi. r.0 agosto. - Inaugurata a Torino la Mostra dell a Persia . ,, Fùmze. Arrivata la comitiva degli studenti tedesch i. Stampato su carta delle CARTIERE BERNARDINO NODARI in Lugo di Vicenza.

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