Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 Le Mostre della più R'rande Italia " a ,.r orino. LA ~ARINA_ LA .MARINA..._. PRESSO IL VILLAGGIO ALPINO. - I .MARINAI .MUSICI. - RIVISTA NAVALE A DOMICILIO. - LE .ME.MORIE DELLE NAVI DI BATTAGLIA. - IL GIOCO -DI GUERRA, - IL CANNONISSI.MO.... DELLA " DANTE ,,. - .MARINE STRANIERE. - GUGLIELMO A.M.MIRAGUO. - .....NAVIGARB È NECESSARIO. Chi ricordi il padiglione della Marina che si innalz'ava superbo dinanzi al visitatore, appena sceso · dalla ferrovia aerea in Piazza d'Armi, all'Esposizione di Milano del 1906, può trovare modesto il palazzetto della Regia Marina che si presenta al visitatore dell'Esposizione torinese · del 19u, subito dopo l'ingresso del Valentino, non lontano dal Ponte Monumentale, quasi dirimpetto al grande salone dei festeggiamenti. Ma la mo'destia, in fatto di Marina (e sopra tutto di Marina da guerra) è sempre relativa.... Non appare, sopra il palazzo, il grande Faro che nel 1906 simboleggiava la forza della nostra armata audace e vigile, ma si scorge - non lontana - l'antenna radiotelegrafica di una •stazione Marconi, ·quasi a render più vivo il contrasto con un vicino, poco affine, del padiglione marinaro: il villaggio alpino! Anche il palazzo della Marina, sobrio ed elegante, è opera degli ingegneri Fenaglio, Molli e Salvaclori, i costruttori della Esposizione: i lavori furono affidati all'impresa Quadri e Colombo, e la costruzione fittizia è in legname, stuoie e stucco. Ma la costruzione non è tutta fittizia, -~ r. ,J\. :,,,., .• 'ir.,..,, ....... ~ ~' . interne; si racco1gono nell'atrio, guardano il gaio sciame d~lle signore torinesi che si affolla_verso l'uscita (siamo sul viale del passeggio aris tocratico), e uno .di loro - .un meridionale, certo - prende in mario una chitarra e tenta le corde nervos_amente, ri suscitando "i ritmi d'una musica paesana. . Di giorno · i marinai, serÌ1pre pronti, girano per le- sale, integrando con -la loro presenza la caratteristica mostra,• e clànno chiarimenti ai visitatori, alle v.isitatrici, e sopra tutto ai fratelli d'arme - i soldati dell'esercito, che con particolare interesse affollano le gallerie per ·studiare la v ita dei loro compagni. Dànno chiarimenti, e vigilano affinchè non si prendano note ! A me to:ccò di. essere . ripetutamente chiamato ·all' ordine da un belpezzo cli cannoniere, cui pareva segnassi le caratteristiche della nostra artiglieria! Una.spia, forse - pensava-; e ignoravaj il -bravo sqldato; di aver a che fare con un onesto nazionalista, .p'iuttostò . tenero per il suo paese e -per le forze di _terra e di mare che ne sono il presidio.... Dopo una ·.sosta nell'atrio non grande, in . cui sono raccolte cli riviste tecniche e cli atti _par-· lamentari relativi alla marina (tutta la tempesta susci tata dalle ainare Convenzioni marittime è fermata in alcuni grossi volumi), enfriamo nella galleria principale, la navata maggiore del nostro teillpio del mare. Lungo il cornicione si I L p A D I G L I O N E D E L L A MA R I N A. svolge una teoda cii s_temmi delle città inarinare, piuttosto copiosa, talchè mi vien fatto di credere che - per esser comprese nella nobile schiera - le città marinare (ricordate il bel poemétto che le . magnifica, de1l'Aleardi ?) non avranno dovuto lottare, come le città s toriche _lottarono per esser rappresentate · nella base scultoria del monumento a Vittorio Emanuele in Roma ....- · · _E, nel centro della sala, gigantesca portata servita sul tavolo cli un banchetto pantagrue- . lico, ci si affaccia tutta la flotta. Mi spiego: la mensa ha l'aspetto d'un placido mare di ve tro azzurro (calma àpa, bonaccia, come la chiamano i marinai di Liguria), e sul mare navigano - . stando ferme - tutte le unità della · nostra flotta. È insomn1a la ·grande rivista navale cli- Sp{thead a domicilio, con ·la con?olazione che la flotta è tutta italiana. I modelli, schemat ici ed eleganti, sono dell' r: _roo, disposti su' due linee cli fila: . in' t esta la Tri-nacria, · !'-yacht del Re, batte la bancli_era az_zurra dei Savoja :- scafo chiaro, careila agile - di nave di diporto, contrastante · con le carene rudi delle navi di · battaglia e con gli scafi dipinti di grigio lucente. Tutte le torpediniere ·_ della· · flotta, in numero sterminato, riempiono gli interstizii del mare libero fra un colosso e l'altro. Le precedono i bellissimi dest,,oy ers nuovi, del tipo Crranatiere. poichè si adatta in parte ad una galleria centrale già esis tente, e permanente: la gloriosa Palesti-a Gin_nastica fondata nel 1844 sotto gli auspicii di Re Carlo Alberto: la prima palestra sorta in Italia. E, complessivamente, l'area occupata dalla Mostra consta cli quattromila metri quadrati: una superficie ragguardevole. La vigilano, all'ingresso, i marinai d'Italia nell e candide uniformi, sperduti un poco in questo parco del Valentino ombroso e·fronzuto: a sera quando la Mostra si chiude, escono dalle sale Ed ora non abbiamo che a socchiudere gli occhi, ed a compiere mentalmen te il .famoso sforzo dell' imagine guardata a traverso un cannocchiale capovolto : poss'iamci credere di passare in rassegna la flotta· italiana dalle alture di Spezia o dai bacini cli Taranto. Possiamo credere, ma sperare difficili11ente che un giorno o ~'altro una flotta simil e si muova per una grande impresa.... Ecco, all'avanguardia, gli scouts, gli incrociatori esploratori, che non sono ancora in -isquadra (il primo sarà varato il 19 agosto a Venezia): i velocissimi Quarto, Marsala, Nino Bix io, bei nomi di audacia gar ibaldina; le quattro "dreadnoughts 11 enormi (finora è in acqua soltanto la prima: la seconda scenderà in mare il IO agosto): la Dante Ali'ghieri; la Conte dz' Cavour, la L eonardo da Vinà ·e la Giulz'o . Cesare. E fo1almente ecco le navi di battaglia che solcano già da tempo le nostre acque; la ·divisione delle corazzate i;noclernissime _la Napoli, la Roma, la Vittorio Enianuele e la Regina Elena: bei tipi cli transizione dalla corazzata agile · del periodo precedente la guerra riippo-russa alla corazzata odierna: e la · Vittorio Emanuele, la Napvlz', ed altre hanno già .una storia :· quella degli aiuti recati a Messina dopo il terremoto.... Poi la divisione dei ·quattro incrociatori corazzati - San Giorgio, San Marco, Pisa ed

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