Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 Nella Galleria delle Esperienze elettriche a Torino. La Galleria delle Esperienze elet triche inaugurata alla nostra Esposizione è la dimostrazione chiara ed evidente che i progress i fatti in breve volgere di anni dalla scienza elettrica si sono talmente impos ti e radicati colle grandi manifes tazioni della vita moderna da richiamare l'attenzione non solo degli s tudiosi ma anche dei · profani .. L'elettricità è. alla base del mondo, dicono i filosofi del pensiero elettrico; l' elettricità spiegherà il segre to della cos tituzione dell'universo, sentenza del lord Kelvin; l'elettricità gitterà il ponte tra la vita e la morte, dimostrerà l'uni tà assoluta delle energi e naturali, ripetono molti altri, mentre il mite Galileo Ferraris con mente e cuore di poeta scrive che l'ele ttricità è "l'agente vivificatore che tramanda dal sole alla terra coll a. luce e ·col calore la magia dei colori e l'alito della vita, che partecipa al cu_ore il palpito del mondo esterno, che sa trasme ttere all'an ima l'incanto di uno sguardo o di un sorriso,,. · Questi pensieri si fanno ancor più alla mente visitando l' interessante gall eria dell e Esperienze elettr:che, presentata dal Comitato · Esecutivo della nostra Esposizione, ma ideata ed organizzata con giusto criterio tecnico e scientifico e con entusiasmo ·geniale dal prof. Riccardo Arnò. In detta mos tra v'è tutto un volo d'idee mirabili, di alte divinaz ioni: vi è il compendio interessante di tutta la s tor ia dell'ele ttricità: talchè non si può a meno, rievocando gli inizi di ques ta scienza, di ricordare la piccola sgambettante rana del Galvani, maraviglioso batrace che apre tut ta una serie di miracoli,. precorre Volta divinatore della Pila, ed è punto di partenza verso un domani che s'irradierà coi nomi gloriosi di Lentz, Faraday, Ampère, Maxwell, Hertz, Ferraris, Pacinotti e mille altri. La Galleria così come è dispos ta e divisa serve molto bene ad addentrare il visitatore nei sacri misteri dell' ele ttricità, perchè nei vari scomparti figurano solo quelle esperienze fondamentali e t ipiche che sono alla base dei vari rami dell'elettrotecnica. Il campo Ferraris è presentato in forma piana e nuova dall'Arnò: i cilindri metallici (posti a distanza dal magnete percorso dalla corrente polifas e) roteando con grande velocità s tanno a dimostrare l'esistenza nello spazio di forze mi - steriose, occulte, la presenza di un ingranaggio e ter eo, di una catena invisibile che l' uomo può creare, ma non sa divinare. E l'Amò, accanto all'esperienza di Babbage, presenta l'applicazione della scoperta del Ferraris alla trasmissione dell'energia a distanza, servendosi di un piccolo modello che dovrebbe riprodurre quei grandi sistemi di trasmissione e quelle grandi linee elettriche che scendono dalle nostre Alpi, traversano colli e distese, e portando per ovunque vita e mo to, r innovano le glorie del s ole calante, sopprimendo cçisì i confini che dividono la notte' dal giorno. E nello stesso ·scomparto che il professore Artom espone il suo campo rotante ad alta frequenza, ottenuto colla corrente di scarica di un condensatore ed utilizzando la risonanza fra campo primario e secondario ; campo a diagramma elittico aperto (a differenza di quello di Ferrari s) e che è tuttavia capace di porre in rotazione un motore del tipo di gabbia di scoiattolo. L'Arnò, nello scomparto attiguo a quello dedicato a Galileo Ferraris, mette invece in rilievo l'importanza scientifica del campo elettrico rotante, nel quale alla corrente al ternata è sostituita una differenza di potenziale, ai conduttori un dielettrico e che è tuttavia capace (qui sta la bellezza del fenonieno) di compiere un lavoro meccanico senza corrente di conduzione. E quasi per connessione logica di idee vien fatto di ricordare l'entusiasmo col quale il Tesla si è accinto a risolvere il problema ddla trasmissione dell' energia a distanza costruendo nel lontano Colorado gigantesche torri di acciaio, veri centri di irradiazione, collegati a complessi sistemi genera tori: torri che ricordano tutta una storia di audacie e di illus ioni, ma che dimostrano pur sempre le tendenze degli studi moderati in questo campo. Tentativo audace quello del Tesla, è vero, ma non illogico perchè lo stesso problema iri un altro campo ed in un altro ordine scientifico è stato praticamente risolto dal Marconi cplla telegrafia senza fili: il Marconi stesso in apposito scomparto espone gli apparecchi più recenti e perfezionati basati sul principio della sintonia, quali sono usati comunemente nell e stazioni radiotelegrafi che marconiane. Davvero è meraviglioso pensare come l'uomo. abbia saputo dominare in certo qual modo lo spazio e tereo: è infatti nella scoperta del Marconi che l' e tere s'impossessa della pa- . rola umana e ne diventa gentile messaggero per portarla lontano, traYerso ai continenti ed all'oceano infinito. E mentre Bellini e Tosi colla bussola azimutale He r tziana · ri solvono il problema di de terminare a dis tan za la pos izione ò s ta zioni radio telegrafiche mobili, Poulsen nello scomparto quattordicesimo mostra in funzione un apparecchio che serve a produrre le onde elettriche continue e p ers istenti usa te nella radiotelegrafia e radiotelefonia. Non meno geniale ·ed interessante è il " Convec tor,, che il prof. Rossi espone . nell o scomparto secondo, apparecchio di es trema sens ibilità fondato pure esso come quello di Poulsen sulle leggi della risonanza, ma nel quale per la prima volta sono applicate le propri età magnetoelastiche di un sotti lissimo filo di ferro vibrante so tto l'influenza di perturbazioni elettriche periodiche ad esso consonanti . S empre nel campo delle trasmissioni a distanza il prof. Korn colla telefotografia r isolse uno dei problemi più difficili dell'ele ttrotecnica: mercè l'apparecchio Korn (scomparto nono) i disegni, le fotografie, le fattezze umane, traversano per centinaia di chilometri i labirinti mis teriosi della materia e dopo di esser e s tati scomposti, deformati, tornano, nella stazione ricevente, a ricomporsi in linea armonica per riprodurre fedelmente il modello originale . Questo sistema basato essenzialmente sulla variabile conduttività del selenio, in rapporto alla sua illuminazione, permette di riprodurre a Berlino le fo tografie di una . cerimonia o di un fatto successo pochi minuti prima a . Londra od a Parigi, e fa prevedere in certo qual modo la risoluzione del problema della televisione, problema certamente difficile ma che verrà affrontato vi ttoriosamente nel futuro. Perchè è storia crmai risaputa che l' uomo non si arretrerà mai davanti ai mi s teri che ci rcondano l' essenza dell'elettricità, e che cercherà con tutte le sue forze <li scoprire l'intima r agione per la quale la materia spostata · davanti alla materia e circondata da un camsultano ciascuno da un ione positivo e da un elettrone negativo mobile l' uno intorno all'altro. Deduzioni queste maravigliose nell e quali v:ediamo ioni ed elettroni seguire con bontà ed obbedie nza la volontà dell 'uomo e come tanti soldatini di r eggimenti mister ios i pres tarsi a fare il salto mortale o quello cli tes ta, secondo la natura della en ergi a che devono produrre. Come corollari0 cli tali stud i s tanno le esperienze relative all a ' scarica nei tubi a gas rarefatti quell i di Rontgen, mercè le quali l' elettricità concorre a semplificare il difficile compito della med icina pur sempre res tando la grande datrice di vita e di morte; le espe rienze bri ll anti del Tesla ( ,comparto primo) ottenute medi ante correnti aventi la frequenza di circa un mili one di alternanze ed il potenziale di parecchie centinaia di migliaia di wolts: quell e del radio: quelle sulle propri e tà magne tiche dell'aria liquida e mo lte altre, tutte disposte con genialit à e grandiosità. Nella stessa galleria dell e esperi enze, quasi a dimostrare l' asso luta uni tà de ll e energ ie natural i, troviamo presentate da Duddell l'arco cantante nel quale la luce s i fa suono e parola e può ripetere dolci nenie o ritmi g iocondi; troviamo Poul sen, che col telegrafono, media nte piccole perturbazioni magne tiche, dona vita ad un semplice filo di acc iaio e lo rende atto a ricevere i messaggi telefonici per custodirli gelosamente : apparecchio interessante da l punto di vista tecnico e scient ifico ne l quale ved iamo il magnetismo, l'elettrici tà, il suono, il movimento e la materia concorrere a ll'unisono per cogliere la vibrazione del cervello umano, materializzarla e trasme tterl a immu tata alle età veniénti. Ed è in cospe tto cli fenomeni di tale interesse ed impor tanza che il visitatore della Galleria delle Esperienze anche se profano, non può a meno di entusiasmarsi della bellezza e grandios ità della sciènza ele ttrica, la quak sola potrà risolve re i grandi problemi che ancora tormentano l' umanità: cosicchè ben si potrebbe, sul frontespizio del padiglione, scrivere a carat teri d'oro il motto fatidico del morto fi loso fo napoletano: " Qua il solco, qua il seme, qua la spiga,,. GrAN GrACOMO PoNTI. (Da La S /a111Ja.) po magnetico può essere sede di energia elettrica, e di trovare perchè questa energia che passa muta e solenne in un semplice conduttore materiale può in certe condizioni assurgere a fantastiche manifestazion i e diventare luce, calore, suono e movimen to. È il. desiderio di penetrare tanto mistero, A ss~ciazione aperta che spinge sui sentieri di scienza, quasi in gara di corsa, il poe ta, il filosofo e lo scienziato , e li fa concordi nel tentare di carpire le eterne querel e, le mi s teriose canzoni che l'atomo sussurra all'a• tomo vicino. Tra i grandi pionieri di ques ti studi troviamo l'illus tre senatore Righi, il vero precursore e maes tro di Marconi . Infatti il prof. Righi in fo rma sper imentale (scomparto quarto) dimostra la identità di natura fra le onde luminose e le onde elettromagnetiche, mentre mediante tubi ad aria rarefatta combina delle esperienze geniali sui raggi· magnetici" da lui scoperti, raggi che essendo generat i in un cam'po magnetico pare contengano, sia pure transitoriamente, dei sis temi binari analoghi alle stelle doppie e ri• all' E d i z i o n ·e P o p o I a r e Illustrata Vittorio Emanuele Il PRIMO RE D'ITALIA LA VITA NARRATA DA Giuseppe MASSARI ILLUSTRATA DA EDOARDO e FORTUNINO MATANIA P er la severità ciel dettato, per la · serenità storica, per la copiadei fatti e dei documenti coscienziosamente raccolti e vagliati dall'au tore - che vide molto da vicino uomini e cose - l'opera di Giuseppe Massari è ad universale consenso g iudicata un capolavoro, l'opera fondamentale che più compiutamente rappresenta la vita del g ran re, il tempo in cui egli visse, gli uomini che lo circondavano, gli eventi ch 'egli creò o seppe dominare per la fortuna d' Ital ia . Come per il Garibaldi, anche in questa nuova ediz ione del Vittorio Emanuele, che è di lusso e popolare ad un tempo, le magnifich e compçisizion i dei Matania, çhe sono veri quadr i, vengono date f uori testo, in modo da poter anche essere messi in cornice. Ciò forma la caratteristica ed il lusso di 4ueste nuove edizioni illustrate. Ogni dispensa è composta di 8 pagine . di testo, e 4 pagine fuori testo, in carta matata, contenente due quadri. Ogni dispensa così composta costa solo lO e ente s i m i. = == Associazione a seri"e .dz· dzeà dispense: Una Lira. ====- ..- Sono uscite V ENTIDUE dispense. .._ DIRIGERE COMMISSIONI E VAGLIA Al FRATELLI TREVES1 EDITORI, IN MILANO, VIA PALERMO, I2

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