Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

l esempio nel comporre un nudo, a modificare insensibilmente le sue tinte, può, allorquando sciorine1:à l'arazzo finit o, trovare una figura qui troppo gialla, là troppo rossa. Il gobelin non sarà quindi riuscito. Un metro quadrato all'anno, tale è la produzione normale di un artista. La lentezza della fabbricazione, aggiunta al costo della lana tinta, rende eccess ivo il prezzo . dei lavori che escono dalla manifattura dei Gobelins. Per i più belli arazzi si c~lcolano cinquemila lire al metro quadrato: ma questa non è quota normale, assoluta: la si applica solo alle opere più rare, alle copie di quadri e a tutti i mod elli che esigono l' intervento d'artisti abilissimi e l'impiego d'una trama sensibilmente più fine. Sèvres ! I francesi, quando parlano o scrivono della loro manifattura nazionale di ceramica, intuonano inni trionfali. Luig i J ourdan es clamava: "Levatevi il cappello! Sèvres è una delle glorie più sfavillanti e più incontestabili dell'industria, della scienza e dell'arte francese, è la scuola ilLE ESPO SIZIONI DEL 1911 B o u c H E R. - SCENE CAMPESTRI. lustre che ha portato così in alto la riputazione della nos tra ceramica, è il focolare da cui uscirono a migliaia i capolavori che il mondo ha ammirato e ammira e che i raccoglitori più intelligenti di spu tarono in tutti i tempi a prezzo d'oro,,. La manifattura di Sèvres, des tinata a studiare di continuo quanto ha rapporto colla fabbricazione della porcellana allo scopo cli diffonderne l'industri a in Francia, ebbe momenti brillantiss imi e momenti di decadenza notevoli. Ma intanto nel Limosino sorgevano inspirate e guidate da Sèvres, fabbriche cli porcellana che ora invadono parte dell'Europa con i loro prodotti, eleganti sempre e a buon mercato. A poco a poco si ottennero nuove colorazioni, si adottarono le pàste e g li smalti colorati e si ebbero così i c_rfladons azzurrognoli, gli azzurri persiani, i blu verdastri , i g ialli, i grigi, ecc., es tendendo così cli molto la gamma dei colori a gran fuo co . Si colorarono vasi enormi, sia in porcellana dura che in tenera, si ottenne la cottura: delle pitture a ·una temperatura superiore a quelle precedentemente usate e si creò una nuova decorazione detta cli mezzo gran fuoco. Sirolina Ma fu so tto la direzione di Teodoro Deck che la manifattura fece progress i rilevanti. Egli, che aveva inventato una nuova pasta assai più plas ti ca cui diede il nome di Faenza si licea, ne volle approfittare. li Deck applicò aq essa i suoi smalti crfladons, nuov i e trasparenti. Così i toni divennero più svaria ti e i nuovi smalti ombreggiarono con armonia le stampe e i rilievi da loro coper ti, accrescendo l' effetto con l'accumularsi degli smalti nei vuoti. Le antichissime tradizioni di .Sèvres sono tuttora conservate, ma- l'ar te è esaus ta perchè l' in- _dustria le soffoca nell e sue spire utilitarie. Sono rari i grandi vas i e i g randi piatti attualmente fabbricati che ricordino gli antichi nella loro splendida e sobria delicatezza. Le porcellane di un bianco puro, così bell e e seducenti, quelle verde acqua e g iall o aranciato, con decorazioni dalla grazia ingenua, dalla mollezza voluttuosa, dal riflesso . orientale, .dallo spessore pressochè impalpabile, s i veggono ancora, ma - ahimè ! in numero sempre più esiguo .... Giugno, r9r r. NINO o'URIO. ,, Roehe'' Raccoma ndata dalle Autorità Mediche nell e Malattie polmonari, Catarri bronchiali cronici, Tosse .Asinina, Scrofola, Influenza .- GUARDARSI da lle CONTRAFFAZIONI ,_. . Unici fabbricanti: F. Hoffmann-La Roche & c. o - Ba,silea ..

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