Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

1 198 Lo sperpero del danaro dà contribuenti. Si parla già di querele e di penalisti che arrotano i denti. Su di un angolo della facciata della Casa CO· munaie è la meridiana solare provvista di tet: toia perchè il sole non la guasti; ~n~ meridia~a che conta certo qualche secqlo d1 vita, a gmdicarne dalle scrostature nonchè dal motto la- . tino del secolo del " musa musae Tempus teinperat tempora,,. Nell'albo pretorio, grazie a Dio · ed a maggior felicità degli scapoli del paese, non è segnata alcuna pubblicazione matrimoniale. Nell'interno della Casa comunale, a piano terreno (essendo il piano superiore occupato dal canarino e dalla sua governante\ ha sede occasionalmente la bella Esposizione di quadri di montàgna, organizzata dal Club Alpino, nella quale · figurano i più bei nomi di pittori nostrani e stranieri che amano cimentarsi con le difficoltà quasi instiperàbili del riprodurre, alm~no app·ro·ssimativamente, la I?ontagna. Ricorderò fra i nostri ·migliori Tavernie, Maggi Arbarello, Folchetto, Ciardi, Belloni, ·Bozzallo, Fragiacomo, Follini, Mazietti, Carutti, Rubino, Cressini, Emilio Longoni, Pollonera, ecc., ecc. E fra gli stran ieri, Meriard, . prii1cipe in Francia fra i pittori della Moritagna, Otto Barth di Vienna, Bechler di Monaco; Morera di Madrid, Compton inglese, Wielànd H. . B. - di Monaco di Baviera, Hoclel di Ztirigò e<l'' a ltri ed altri che sarebbe troppo lungo catalogare. Non mi . ('ermo per v·ia a fare della critica d'arte in Torinetto ·Soprano, ove l'arte ci è data dalla natura, e tii·o avanti : Noto solo di sfuggita come i pittori del. luogo _abbiano · una particol_are s impatia per il Cèrvino il quale viene rappresentato da tutti i lati e condito all'olio, in tutte le salse, bianca, scura, verde e persino violetta, c?~i da dargli l'aspetto di un gelato all'olio di ncmo. Un Cervino purgativo. In altra sala della Casa comunale è l' Esposizione delle fotografie le quali nella loro bellezza di riproduzione hanno tutta l'aria di canzonare il Cervino, il Monte Bianco, il Monrosa e gli altri monti confratelli delle sale attigue, fritti.... all'olio. Ma io non sono critico d'arte e non posso e non voglio addentrarmi in questo tema pericoloso. * Ritornando nella piazza entriamo nell'Osteria segnata ai passanti da una bottiglia e da un bicchiere dipinti sull'alto de lla porta. Il vino, contro ogni legge fisica, si eleva dalla bottiglia e scende zampillante entro il bicchiere. L'oste ha anche lo spaccio dei tabacchi. Provvisoriamente, però, ha ceduto i locali al Comitato del Club Alpino il quale vi ha collocato i saggi della vasta e complessa opera ciel Club, dalla sua fondazione per iniziativa di Quintino Sella, ai giorni nostri. Sono modelli in legno dei molteplici alberghi e capanne alpine costruite per iniziativa ed a spese del Club. - Primeggia su tutti il bel modello della capanna Guifetti coll'annesso osservatorio astronomico e scientifico, palestra di studio del rimpianto LE ESPOSI Z I o ·N I DEL 1 9 I I Angelo Mosso, sono carte geografiche ed in rilievo, sòno volumi sulla montagna, guide e riviste, edite a cura del Club, sono collezioni della flora e della fauna montanina, ed è ammirevole la collezione della faui1a del Cadore. Prendono posto in questa ' sala le esposizioni della Sociéte" des Touri·stes du Dauphine (Grenoble) e del Club .Alpin Français le quali ci presentano modelli di rifugi alpini, ammirevoli per la minuta e scrupolosa riproduzione cli ogni particolare e carte di rara produzione. Una ·seconda camera dell'Osteria è dedicata esclusivamente alla illustrazione delle varie spedizioni cli Luigi di Savoia duca degli Abruzzi . Il . tetto a due pioventi dell'alta ed ampia sala è sorretto traversalmente da travi stariate col motto Fert, il nodo caratteristico dello stemma dei Savoia e le date delle spedizioni compiute dal Duca. All'altezza cli un primo piano gira attorno alla sala un'ampia balconata alla quale si accede dal fondo della sala s tessa per una scala a due rampe. . Tutto intorno all a sala, nel piano terreno e nella galleria si aprono sulle pareti finestrine rettangolar-i illuminate dalla luce esterna, entro alle quali sono incastonate splendide fotografie ·sul vetro, e.seguite da Vittorio Sella e dal Duca _· stesso, .raffiguranti località, episodi, scene delle varie -spedizioni, dall'Alaska al Polo Nord, · dal Sant'Elia al Karakorum. Splendida, fra tutte, . una veduta occidentale del Guskerbrun a 5461 m. nel Karakorum. Non è più fotografia, è realta e pare d'affacciarci . nell'immenso ghiacciaio. Un alpinista inglese, dopo aver protestato perch~ in queste sale non trov.ò il vino ed i sigari promessigli dall'insegna, s i è accinto ad entrare nel finestrino che incornicia la veduta del ghiacciaio Balloro, col proposito di percorrerlo in tutta la sua lunghezza. Tanto la fotografia è.... sugges ti va! A parte gli scherzi; il pittore Maggi, uno dei nostri migliori pittori cli montagna, dopo esaminata questa splendida collezione cli fotografie ·ebbe ad ·esclamare: Se le avessi viste prima non avrei esposto alcun quadro. Nel centro della sala figurano la tenda del Duca ed un plastico del Ruwenzori fatto eseguire dal Governo dell'Africa · inglese sui dati forniti dal puca. In alto, nella galleria, a fianco ad una librerietta che racchiude i volumi di re'. ]azioni delle varie spedizioni del Duca figura un bel busto di lui, opera dello scultore Tancredi Pozzi. Entro la chiesa, ove più d'un credente entra segnandosi la croce, è l'Esposizione delle piccole industrie alpine, fra le quali primeggia l'opera dei Valsesiani. Entro la chiesa ha trovato rifugio per le piccole industrie anche il diavolo di Benan, in Savoia, un fantoccio dalla faccia e dai colori strani, spavento dei bambini clell'Alta valle clell'Are. Nel coro presso la ch iesa è la mostra del Club Alpino universitario, esuberante, per giovanile attività. Segue in altra sala· una Esposizione cli fotografie di montagna, veramente riuscita. E poiché l'arte montanina ci opprime in tutte le sue manifestazioni, ritorniamo alla vita vissuta ciel gentile paesello. In Torinetto, come in ogni altro formicaio di uomini cli questo monclaccio cane, fervono le lotte politiche ed amministrative. Sirolintl Percorrendo la " Vià alla cascata 11 (che, a quanto pare, è il focolaio, il centro dell'opposizione alle autorità locali costituite) si legge sui muri, scritto a carbone e con altre materie.... non corrosive: "Abaso il sinclico 11 " Viva il focagio ,, " Viva il sufragio Universale ,, "Viva l'abate Gorrel ,, "Votate tutti per il deputato ·Paraputto ,, . Indubbiamente il candidato socialista. Ma a che avvelenarci il sangue con la politica? Teniamoci es tranei alle lotte politiche locali in questa nostra breve villeggiatura e continuiamo attraverso il paese questo nostro giro cli cittadini a spasso. Nella stradetta verso.... la montagna è_la latteri a esercìi:a da tre belle ragazze, in costume di Cogne, le quali hanno la virtù, .con la loro grazia, di far sorb ire non meno di quattro ettolitri di latte, in occasione di ogni festa comandata, ai cittadini in gita di piacere. Nel piano superiore è la camera d'abitazione del pastore e della pastorina, con le cuccette per dormire incavate nel muro, una sovra l'altra, gli arredi montanini per gli usi della vita e per la fabbricazione del burro, gli zoccoli per terra ripieni cli paglia e gli abiti in disordine, cosi da dare l'illusione èhe i padroni assenti devono rientrare da un momento all'altro. In una camera attigua è una grande . cucina di un qualunque paese cli montagna ove un tornitore di 'Viù ed una cestinaia valsesiana lavorano alacremente attorno all'agreste opera loro. Uscendo di là dentro, nel ritornare all'aperto fra i viali del Valentino ove ferve la vita cittadina vi assale il rimpianto che la gita montanina sia s tata un'illusione d'arte, e col rimpianto il desiderio cli fuggire dalla città per arrampicarvi sino ad uno di quei paeselli, ove l' illusione si cambi in realtà. Ma una realtà non disturbata dallo spettacolo degli areoplani delle signore e dai quadri del Cervino. Un paesello ove nell'osteria si venda vino sul serio e sia provvisto di qualche forno. Il quale forno manca assolutamente a Torinetto quasi per far capire che i suoi abitanti vivono unicamente d'illusioni artistiche, nutrendosi d'arte coi .... quadri del Cervino. Torino, Giugno. TOGA-RASA. L., PIAZZElTA Qu1~TJNO St:1. LA . '' Roehe" Raccomandata dalle Autorità Mediche nell e Malattie polmonari, Catarri bronchiali cronici, Tosse .Asinina, Scrofola, Influenza .... GUARDARSI dalle CONTRAFFAZIONI._, Unici fabbricanti: F. Hoffmann-La Roche & C. 0 -Basilea

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==