Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

- 18 trovano un nuovo e raro dile tto in questo riavvicinamento di forme d'arte così divers e,. in questo confronto che, rapido e sicuro, può esser fatto tra monumenti così vari e inspirati a così van ideali e •derivanti da così varie orig ini. L'ESPOSIZIONE ETNOGRAFICA. È sopra tutto, come ho accennato, un'Espos izione di cos tumi. Per ciascuna regione italiana essa presenta un gruppo di edifici caratteristici per gli usi a cui servono : gruppo, nella sua totalità, inventato, ma riproducente nei particolari ques to o quell'edificio. E per ogni gruppo, lariproduzione non è frammentaria, ma al possibile, completa: se c'è · la casa si vedrà pure il telaio che vi lavora; se c'è la fabbrica, vi sarà pure la fornace; se vi si trova la .s trada o il canale, vi sarà pure il carro e la barca che li percorrono. r- una serie di scene animate, proie ttate su LE ESPO SIZIONI DEL rgrr sfondi caratteristici, e nelle quali tutto è armonicamente combina to e disposto così da dar l'illusione perfetta; e se nell'Esposizione regionale il dile tto deriva dal poter confrontare rapidamente, poniamo, l'arte toscana con la normanna, o la gotica con l'araba, qui la curiosità è vivamente eccita ta dal fatto che in pochi minuti s i può passare da un campielo di Venezia alla strada di una città siciliana, da una fattoria romagnola a una casa rustica sarda. E poichè, insieme, tutto l'arredamento è intonato e originale, quale fonte di ricerche e di s tudi possono offrire i confronti! La grande varietà e ricchezza di forme che dimos tra visibilmente la singolare varietà della fantasia italiana può ser vire però a deduzioni non meno curiose che scientificamente utili: e la Storia parlerà più vivacemente agli osservatori che vedranno, per esempio, prevalere ancora oggi in Friuli le forme longobarde, e in Romagna le bizantine e le franche, e in Sicilia le normanne le arabe e le greche. L'anima delle diverse popolazioni italiche non è soltanto nei proverbi negli stornelli nelle canzoni ché le valli e le montagne raccolgono e trasmettono di generazione in generazione: ma è anche nei mobili, negli arredi domestici, negli utensili delle cucine, nelle vesti, negli ornamenti, in tutto ciò che ha vaghezza d'arte o è documentazione di una gente e di un'età. LE MOSTRE RETROSPETTIVE . Ci sono fra i vis itatori di una grande Esposizione coloro i quali s' interessano quasi umcamente del passato. Essi ri cercano con ansia tutto ciò che non è manifestazione di vita moderna, ma che è documento dell'antico; il nome e l'opera dell'artista contemporaneo non li interessa ; ROMA. PROGETTO DEL PADIGLIONE REGIONALE LOMBARDO (ARCHITETTO ÀDOLFO Zoco-n). ma appena il quadro o la statua son vecchi almeno di qualche decina d'anni essi acquistano quasi per ciò solo, importanza. Son ques.ti gli esagerati laudatores tempori·s acti': ma non si può negare che senza arrivare a questi eccess i misoneis ti, è assai grande il numer o di coloro cui dile tta assai più una raccolta di cimeli e di memorie che non una meravigliosa mostra dell'attività umana contemporanea. E a cos toro che sono specialmente dedicate le Mostre d'arte r e trospettiva · che avranno la loro sede iri Castel Sant'Angelo. La superba mole Che fè Adrian sull'onda tiberina e che poi le varie vicende della s toria romana e papale trasformarono nella più famosa delle fortezze medievali accoglie nelle sue ampie sale nei suoi lunghi corridoi nei suoi terrazzi una serie di Mostre che han tutte lo scopo di far conoscere le varie forme .nell e quali, dal cinquecento sino alla me tà d~l secolo passato, la vita si manifes tava in Roma · e nelle città vicìne. Ricordi vari di arte pura e di arte applicata, statue, busti, gemme, pizzi, capitelli, ferri battuti, arazzi, s toffe, mobili, quadri, incisioni, affreschi, acquerelli: tutto ciò, ordinatamente, e direi quasi storicamente, è dis tribuito nei suggestivi ambienti ove a ttese la morte Beatrice Cenci e languì per lunghi mesi Benvenuto Cellini. E più specialmente questa rarissima Mostra intende dare una v isione e una rappresentazione ben distinta della influenza che ebbe in Roma l'arte di Michelangelo, la quale, secondo la felice espressione di uno storico, aveva voltata la testa a tutti': quell'arte che riprodotta e continuata dagli scolari e dagli imitatori, segnò la sua impronta in tutte o quasi le manifes tazioni del tardo cinquecento e del seicento. Questa mostra d'arte retrospettiva è ordinata nel maschio del Castello; e il contenente, se è lecito dir così, è non meno attraente del contenuto.- Perchè non si tratta qui di una Raccolta di oggetti preziosi quanto si vuole, ma dis tribuiti monotonamente in- una fuga noiosa di sale e di gallerie : s i tratta di una mostra di cose . antiche ordinata in un ambiente antico, in camer e in gabinetti in sale che s ono ancora quali erano tre o quattro secoli fa. Perchè, inoltre, nna parte di ques ta mos tra, e non certo la meno interessante, è esposta in appartamenti del Castello ora appositamente arredati con mobili del1'epoca: alcune camere dell'appartamento privato dei Papi daranno un saggio autentico e completo di quello che era un grande Palazzo romano dei secoli XIV e XV. MOSTRE MILITARI. Com'è noto, v'era già in Castel Sant'Angelo un Museo· del Genio militare : ma in occasione dell'Esposizione esso ha ricevuto un incremento notevolissimo . I bastioni dell a fort ezza sono, LlQ.UO·RE·· -s·TRE~GA. DITTA G~ ALBE RT J --B~NEVEN,:ò Esposizione lnte~nazionale - Milano 1906 · Esposizione Universale - Bruxelles 1910 FUORI CONCORSO /Y\E/Y\BRO DELLA GIURIA • • , --- - - ~-------------- - •- .'

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