Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

. I l I I I I I I I 182 L E E: S f> 6 S I Z I O N'I 1) E L 1 9 r r GRUPPO DELLA BARBAGIÀ (Sa-rdegnà). fiori e di lini ad àsciugare, con· i ·suoi pescatori é i suoi , arnesi marinareschi, : i : suoi suonatori a111bi.ilanti, le sue trattorie . all'ape_rto, le ·sue bòtteguècie di · commestibili e di.specialità, e i .suoi scugiluzzx·; era· una· delle attrat_tive della .Esposizione; _anzichè una realtà; . strana, se .si .vuole, ·ma anriirliata · da · tempo ·immemorabile .in quel punto di : Roma. Ho · dovuto per convincermene àndarci ben· vicino, e la niia amniir_azione è di tanto ancor cre:s_ciuta. Que·sfe riproduzioni di vie; di •località caratteristiche ·pittoresche · della · terra , italiana sono 1' uria più attraente ·dell'altr~. _Sono s tate esegui_te con una cura, con una prec1s10ne, con una grazia, con una naturalezza lodevo lissime. Ottengono per intero il loro effetto d' illusione. Il veneziano, il napoletano, il siciliano, il sardo può creder~i di ;essere miracolosamente per , qualche - istànte trasport.ùo nella città : natale. ·-Io che ·ho : vissuto parecchi •anni a Venezia e a _Napoli,•· sono s tato tratto · imtnediatatnente e piacevolmente nell' inganno.- . . . · Ho già detto di Santa Lucia, ma . depbo ripetere la stessà lode per il qùartiere vene'ziario ed · il •villaggio sardo. · zioni di marmo colorato, e il traghet to, e le gondole, e _le . botteghe di antichità, .e le fanciulle con lo ~cialle e un soffio _della soave poesia veneziana. Non molto discosto è il villaggio sardo con le sue casupole ·basse e grigie, la sua piazza con la croce e gli emblemi · _della passione, i suoi carri miniati come messali, i suoi contadini austeri ·e le sue donne fiere, pure come _divinità. E più avanti ecco con il suo . portico massiccio, angusto e turrito Viterbo; e poi la leggiadria aerea e sorridente della casa toscana, . e poi ancora l'aspelto pingue e sereno del contfl.dO lombardo e la visione orientale ·moresca degli snelli archi ·siciliani, e poi tutta l'Italia cara bella varia fresca come la natura, ·come · il suo mare; il suo cielo, i ·supi · fiori, il suo azztirro ·e · la · sua ineffabile :poesia. · ' E accanto a ·questi messaggi; a queste testimonianze dire_tte della vita popolare italiana, ecco ·i segni ecce lsi della sua vita artistica e storica, i padiglioni delle ragioni disposti in circolo come nel più solenne degli anfiteatri. Si-incontra primo il castello del Piemonte, tutto : irto di merli e di torricelle, tutto a fronzoli di · bandiere, di stendardi, di ·figure araldiche, un altero signore che giudica e manda dal - soinmo della sua -valle alpina e spiega ·con pompa tutte le sue investiture nobiliar:i. · Lo ·segue il padiglione della Lombardia, che raduna in sè_il castello e la chiesa, .la ·torre e il can1panile · di bella ·strutfura e dei::orazione Con che fine e · sagace gusto artistico si sono raccolti qui in uno spettacoloso · compendio i tratti . e_ssenziali · dell'inc·oµiparàbile _fisionomia · 'di Venezia! ·E il . canale e ]a pìccofa calle e il ponte e la fohdamen_tina e il palazzetto pendente con le stie bifore e .quadrifore, con le sue decora- CASA COLONICA DI SARLE. GRUPPO ABRUZZESE. Aquila (antica casa borghese). - Popoli (la taverna vecchia). - Sulmona (palazzetto Derlardi). (fot, Pattoni). leonardesca, che richiama il castello di -Milano .còn _i •suoi :orolog1. azzurri dai serpentelli dorati, con_i _'sùoi · stemmi viscontei, e le sue terrazze · merlate. · · · . A fianco _a.Ha.·· Lombardia, la sua - amorevole sorella ·' la ' Venezia, ' e l'edificio veneziano che raffigùrà la Torre :dell'orologio in Piazza di San Marco, · cori i '. suoi mori · sonori, e ·che è forse la costruziòne più · signòrile e più . artisticamente curata. Ed _ecco poi _l_a Liguria con il -Palazzo di San Giorgio, ecco l'Emilia, la Romagna, l'Umbria, l'Abruzzo, -_la Sicilia ancora, la Toscana, e tutti · gli ·stili, e tutte le decorazioni, e tutte _le archi- . tettu_re; e . tutti i inarmi, e tutti gli ori, e tutti i colori ardenti, e tutta l'arte d'Italia. · · Il Foro·delle R_egiòni, l'assemblea della Patria, della nostra · terra, ben è · stata · così chiamata questa 1n_ostra _unic_a e gen1ale, frutto ·di un'idea nuova e veramente felice; opera · di bellezza e di arte, _insegnamento e testimonianza dei tesori del nostro paes°e, canzone dolce ed eroica del nostro p0polo, quadro incantevole che ogni italiano dovrà ammirare e portare nel cuore. MARIO MoRÀ.sso,

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