Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

Le nuove Inaugurazioni a Torino. (Nostra corrispondeuza.) 24 maggio . Questa volta vi scrivo dalla vecchia e buona capitale subal-pi1!-a. Li ho _letti anch'io . ;?;li ~rti~ coli " stroncat1v1,. apparsi qua e là, _ed msptra tt ad egregi col leghi dal fatto che, ai 29 cli aprile, · nel giorno dell a generale inaug urazione, l' espos izione era più immaginaria che r eale . E che perciò? 'Quali sono le esposi zioni che sfug_go no a ques ta fatalità cli non esser e pronte nel giorno della prima apertura?... Vengano un poco ade sso a vedere s e l' Es pos izi one e' è '?... Penso che non tarderanno a · so r"'e r e le querimoni e perché ce n' è anche trop"'pa, e e' è da s ta1icarsi a vole1:ne fare il_giro! non dico in poche ore, ma solo m un paio d1 g iorni. . . . . . Alcune nostre gall eri e ita1iane sono 111 ntar_do; ma i padiglioni ester i, le grandi sez ioni stran ie re sono quasi totalmente in ordine e bastano da sole a soddisfare la più es ige nte curios ità. Otto a iorni sono, il 18, fu inaug urato il bel padiglio~ e serbo. A Roma la Serbia ha ot~en_uto un vero successo con la sua mos tra art1s t1ca; qui lo ottiene con la varia e bene ordinata mos tra agricola-in cl us trial e-e tnografica. Il tempio ortodosso, dall a ca lda esp ress ione ori e ntal e, è stato il tipo prescelto per ques to padi glion e, nel c~1i interr~o sono r ., ccclte tutte le varie forme eh produzione naturale e cli lavo ro che ca,-atterizzano l'a~tual e pe riodo di rinasc ita del popolo serbo. E un continuo trionfo della produzi one ag ricola. I legn1mi serbi sono espos ti in tutta la lor~ ricca varietà. Son~ meravialiose le canape bionde , e le barbabi e tol e bian~he. Ricca la produzione dello zucchero ?i barbabietola, che è una delle industrie ora più fiorente in mezzo a que l popolo ardente, fedele all e sue tradi zioni agricole e pastorali. Un saggio pittorico attraente della vita popolar e serba è dato - nell ' inte rno del padi glione, nell'angolo a s inistra - da un g ruppo caratteristico di figure grandi al vero, in atto di compi er e il patriat:cale r ito della Slava. Quando in qu es to o quel borgo o paese cli Serbia ricorre la festa del santo patrono del luogo, la famig lia, neo·li a biti più solenni, s i raccoglie tutta attorno ~l vecchio capo, che benedi ce è distribuisce a i conve11uti la sontuosa focaccia tradizionale. La mogli e, i figl i, i nipoti, i cognati prendono con r ev::re nza dall e mani del c.ipo la porzi one rispe tti va, la bacian o con r eli g iosa commozione, poi si s iedono a tavola a fare onore all'odoroso arros to . di agnello cotto infilato nell' av ito schidione. E una festa famigliare, che si trova a nche da noi, presso mol te dell e nostre popolazion i alpin e, s pec ialmente apennini che, cl e ll'ltalia Centra le e Meridiona le. Questo gruppo cli famiglia se rbo è cli bel_liss imo e ffetto, e attorno ad esso s i raccogli e con s impa tia la curiosa a tt e nzione dei visitatori. Il viaggio in Italia dei rappresentanti dell a Muni cipalità cli Parigi e clelJe altre delega zioni francesi ha avuto il suo epilogo solenn e in Torin o, dove gli os piti a rri varo no la s era del 18. C'e rano da ri cambiare le grandi cortesie che la Municipalità p.irigina prodigò, due mes i sono, i n P<1 r ig i1 a ll e nume ros iss ime rapprest; ntan ze loc.il i torn es i r eca tes i ad i1wita1·e i franc es i a11a nos trf!. Espos izione. Tutti a T or in o hanno voluto gàFéggiare nel ri cambi o de ll e fratnn e accogli enze, ma l:i mani l'es tni one più ca ratter is tica è s t.ita l'adunan za so le nn e, pl enaria el ci consiglio comunal e cl i T or ino, tenuta ncll 'a'ula consigl iare la m~tt .ina ci el 19 maggio. Come mai far riu sc ire d ive rt ente ed int e ress;:i nt e una sed uta cli consiglio comunal e?... Eppure fu cos\ : intanto, tutto ciò che poteva ;ive re troppo sapo re amministrativo, consigliare, fu clirn1nato1 d irò meglio, se ppel li to so tto un:i va l;1nga cli hori od orosi. lJall ' ing 1-csso1 fìn s u pe r le scale, ne ll e sa le, nel!' aula fi or i e belliss ime p i.int c dapp e rtutto, r e ncl ev.i no irnposs ibil e pe nsa re che s i fosse nel!' ambi e nt e dove qu ot idi anament e s i impilan o e s i compl ica no le centomila pratiche burocratiche muni , ipali: dappertutto fiori dai color i vivac i e feston i e fascie dai colori dell e du e naz ioni e de ll ;i, c;:i pital e s ubalpina; pers in o i calamai infi ss i negli o ttanta banchi dei nos tri consiglieri e ra no di ssi mulati da frag 1a nti mazz i cli rose, cli ga rofan i e cli b/11eltes o! tiord ali s i; e tutt a a fiori era ornata la tribuna per il pubblico. Ques ta volta, pe rò, non affoll avans i ne ll a trii E i LE ES.POSIZIONI DEL 1911 buna i fautori di Frola o di Ross i, g li avvèrsari di Albertini o gli entus iasti di Casalini: n ella tribuna c'erano tutte le più belle signore e signorine di Torino con toelettes primaverili che aggiungevano effetto rnarav iglioso alla gaiezza di quella sala tutta fiori e profumi . Quando nell' emiciclo dell'aula consigliare sono entrati a prende r pos to gli ospiti francesi, un simpatico applauso si è leva to dall a tribuna pubblica e dagli stalli cons igliari tutti occupati dai padri coscritti torines i sorti in piedi a salutare i colleghi parigini. Evitare i discorsi non era possibil e; e la seduta aveva precisamente a scopo i discorsi augurali, che sono s tati brev i e detti con caldo sentimento dal sindaco, il neoconte senatore T eofi lo Rossi; da l ve terano di tutte le assemblee torines i, Tomaso Villa; dall'av voca to Bocca, presidente della Camera cli Commercio e da un consigliere della prefettura a nome del pre fe tto assente. A tutti rispose, per gli ospiti franc esi, con un' improvvisazione calda e v ibrante Bellan, presidente ciel Consiglio Muni cipale cli Parigi, ricordando le ragioni storich e, e tnografich e, spirituali sulle quali si fonda la frat ellanza dell e due nazion ;_ La g iornata del '19 fu tutta dedicata alle fe - stose accoglienze agli ospiti franc es i, che, dopo la riunion e in municipio, furono convitati a Superga, il cui tempio votivo ricorda la liberazione cli Torino dai francesi .... di duecento anni addietro!. .. Fes teggiandos i la Francia non poteva parer strano che s i festeggiasse in Torino anche la Russ ia, all eata politi ca della Francia e molto amica ciel!' Italia. In fatto, nella s tessa mattina del 19 veniva inaugurato all'Esposizione, presenti la principessa Lae titia, il s indaco Rossi, e le solite " altre autorità ,, il padiglion e russo - un tipico palazzo in sti le " imperial e II racchiudente n ell e propri e sale, aperte attorno ad un'ampia gall e ria a forma di ferro da cavallo, tutte le più inter essanti C Llriosità comprovanti la svariata operos ità, la grande fecondità industriale ed artistica, e la ri cca mag nificenza d ell' es tesiss imo impero, che oggi fa nuovament e parlare cli sè col severo mònito alla giovine Turchia per il Montenegro, e, fra le rig he, anche per l'Albania!. .. Accenno appena al grand e banche tto ufficial e offerto, il 281 agli ospiti franc es i nell e sale del Circolo degli Artist i. Altra giornata francese o fran co fila solenn e fu qu ella del 2J, dedicata all'inaugurazi one dell a Sezione Fràncese. Più che un'inaugurazione fu un a benedizione, perché veni va giù un'ost in ata pioggierella penetrante. Ma i numerosi in vita ti - alla tes ta dei quali era, intrèpida, la princ ipessa Laeti tia - non ne ebbe ro paura, e mol ti cli ess i non si degnarono nemmeno cli aprire le ombrelle quando il numeroso co rt eo , att rave rso il gran ponte monume ntal e, s i r ecò al su perbo pala zzo della Franciil, er e tto s ulla riva sini stra del Po. li successo d ella Sezione Francese successo che, appe na aperta al pubblico, si è immediatamente affermato, - è dovuto all' ii1faticabile operosità del commissa rio gen era le, signor Derville, che vi ha portato tutte le e nergie del suo gen ia liss imo temperame nto cli organ izza tor e, cli amm ini s trator e, di artista. Il ministro. franc ese elci commer cio, signor Mass é , venuto apposita,11ente da Parigi, l'ambasciato re frances e a ,Roma, signor Barrè re, i senatori francesi Dupont, Me nni er, Vc r111orel1 tutti i rapp resen tan ti e ue legat i francesi debbo no esse re ,, ta ti ben felici nd vedere rappresentalo cosi , degnamente, così esp ressivame nt e il loro grande paese, che, in uno spaz io di più che 40 mila met ri e uaclrati ha riun i ti be n 4500 espos itori , tutti accorsi col propos ito deliberato cli dimostrare in modo inoppugnab ile che l I Francia è 11obiL11ente ~rande per la rghcz.z.1 dei mezzi e la bell ezza de lla produzione. Vi faccio graz ia de i cli3corsi, che ·è facile su tti11tc11cl e re. S ia el e tto ciò se nza mancare cli riguardo agli oratori , il mini :; tro Mass é, il s ig nor Uen ill t', il se natore Secon do Frola, il ministro Nitti, che emergeva fra tutti per il suo p.al e tòt co lo r caffè-la tt e ch iaro. La principe:;sa Laet iti a, che è no st r.i, ma è anche fran cese, ha ri cevu t o dagli orat ori e da gli ospiti fran ces i i più significanti onrngg i. La R epubbliec11 non fa passare in second a lin ea la tradi zionale gala nt e ria , e nemmeno la s tori a. Ne l 0 bd mezzo della g ra ndi osa Sezione Francese sor ge un ampio, e'.eganti ss imo salone bi anco, ornato dei busti '. de i vari pres iden ti della R epubblica,~dal!' orleanista :ed ) nti-bonaparti , ta Adolfo L E Thiers al buon Fallières; e a ttorno a quei busti sono raccolte ammirevoli ricchezze dat e dallo squisito gusto ar tisti co e dalla finezza ciel lavo ro industriale: nel centro del salone un colossale gruppo in scultura segna l'apoteosi della R epubblica. Ma, poco oltre - dopo la superba galleria dei gobelins_ ecco il piccolo salone ottagono d'onore, che segna il tri onfo della p iù grande tradizione francese. In una luce attenuata e tranqui lla le tappezzerie di vecch io oro spiccano sul fondo bianco dell e pareti e delle colonne accopp iate; dall'alto del cupol ino a tutto sovras ta l' emblema della ambita L egion d'onore; e n el centro, fra lo spazio di un intercolonn io una poltrona imperiale fregiata della s imboli ca N napoleonica, semb ra attendere Colui che non ver rà1 mentre dalla parete r e trostante un quadro dt g ra n pregio rappresenta Napole~m_e I ~he sul fa. moso cavallo bianco passa 111 n vista 1 suo i ce - lebri granatieri dagli enormi berrettoni di pelo. Intorno intorno, nélle va rie nicchi e, numerose statue ricordano le uniformi dei vecchi solda ti coi quali Napoleone corse l' Europa. e f~ce dell'Itali a un a vassalla del suo fantastico impero . Chi avrebbe mai eletto, ne l 18n, nell'anno della nasci ta del Re cl i Rom.i, che sare bbe toccato cinquant'anni più ta rdi alla vecchi a s tirpe di Savoia - con l'all eanza per l'indipe ndenza itali ana - salvare al! ' avven ire - a quale avvenire?.. . - le ultime penne cieli' aquila napoleonica!... G 10RINO. Il Diario delle Esposizioni e delle Feste. 18 maggio. - Torino. Inaugurato all'Esposizione il Padi - gli"one della mostra Serba. 11 11 Fir euzc. Arriva da Roma la Regina Marg he rita per_ trattenersi a visitare le va rie Esposizioni. 19 ,, Torino. Il Cun;igli o Comuna le tie ne n ella mattina una straordinaria seduta so lenne in onore de lla rapp, esen tanza de lla municipalità pa ri gi na, arrivata ie ri sera, e di altre d elegazioni francesi. ,, ,, - Nella mattina inaugurato ali' Esposizione il Pacl i ;!ione Russo. , "• O,;eglia. Pe r la te rza tappa cie l g iro ciclistico cl' lta · li a, Id . 274,9, partenza da Ge nova a ll e 6,46, arriva primo ad O neg lia a ll e 17,4 Rossigno li cli Pavia . 20 ,, Torù,o. 1\1 Circo lo degli Artisti grande banchetto in onore de lle de legazion i francesi. ,, ,, R o111a. Il Re riceve so lennemente in Quirina le la Mi ss ion e o landese gu idata da l bar ùne Sartcma van Groves tin s, che esprimegli g li a uguri de ll a Regina Gugli e lmina e de l popolo o landese. - A Palazzo Teocloli inaugurata la Mos tra artis tica clegl' 11 Indipendenti,,. 2 r ,, Torin o. Prese ntì la prinçipc~sa Laeti lia, il mini s tro francese de l commercio, Masse, i l mini stro Nitti, inaugurata a ll 'Esposizione l,i S ezione f, ancese. 11 ,, Ro1na. 11 :a ugurati- i l 25.° Congresso annuale degl'in - g·cgnc ri ccl architetti italian i, ed il primo Cong resso n azionale de lla F ederaz ione artistica. · ., ,, - Il gran prem io dell'Espos izione (111. 4500, L. 3o ooo) è vinto a ll e corse eia Brunehildc, cli Doria-Marone. Firenze. A Fiesole, prese nte la Regin a Madre, ripetesi la rappresentazione dcll'Ed,j,o Re di Sofoc le ne l teat ro Roma no. ,, ,, Mo11dov ì. P e r la quarta tappa ciel giro ciclistico cl ' lta lia, ld . 190,3, partenza da Oneglia alle 7,37, arriva primo a Mo ndoviB r e o, alle 1:=============== r 4,5 , ,Ga lett ì. 22 Rou,a. Aperto a l pubblico n e l pa1azzo del la Scuo la in Piazza d' t\ rmi i l ri - parto della re li t:. i osi tà pop .:, la r ~. 23 ., Tol'1·1lD. La. quinta tappa del giro ci - clistico d'Italia, ld . 302 , eia MondoviBreo a To r ino, pa rtenza al le 4,35 compi uta con l'arrivo a Torino alle 16.4 di Peti! ll re ton, con Gale tli a mezza ruota. 24 ,, Tori/l o. A ll'Esposizione la grandu - chessa Maria Paulowna V ladimiro cli Russia visita il Padiglione Russo. MARASCHINO LUXARDO ZAQA Stampato su carta delle CARTIERE BERNARDINO NODARI in Lugo di Vicenza.

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