Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 165 TOR IN O. IL P AD I GLI ON E UNGHERESE (Are h. Maurizio Po g à n y ). f R O N T E P R O S P I C E N T E I L p O. II Padiglione· e l'Arte .decorativa Ungherese. 1 capisaldi dell'arte decorativa sono tutti internazionali, almeno in quanto concernono la costruzione e lo scopo, ma acquistan.o, nd trasmigrare di paese in paese, un certo particolar carattere di razza: il quale, nella sua originalità, dà nell'occhio allo straniero molto più che all'ind igeno. L'ornamentazione ungherese è istintiva nel popolo: la sua genealogia è tanto antica quanto forse quella della classica foglia d'acanto. Essa fu consacrata e tramandata dall'antica industria domestica ed ha i suoi più tipici rappresentanti nei merletti, nei lavori ù1 pelle, nelle majoliche Suo speciale contrassegno è questo: che mai essa lascia vuota la superficie che · vuole adornare: ma spesso, profonde tutta la sua ricchezza in un orlo, in un fregio. Somiglia ad una di quelle piante che in cima ad un esile stelo dispiegano un vero mazzo di fiori. I suoi motivi sono tutti presi nel regno vegetale: e nella loro disposizione domina la simmetria ed il ritmo: il colore è acceso e dà all'insieme una vivacità orientale. In tutte le Esposizioni, l'Ungheria si distingue presentando sale ammirevoli nell e quali, sono una amabilità sobria di tinte e di rilievi e una fusione armoniosa di luci. In questi ambienti, fanno di sè bella mostra, i mille piccoli delicati bibelots, i preziosissimi oggetti in oro, i magistrali mosaici, le squisite fioriere in ra_me marF R o N T E p R o s p I e E N T E I L p A R e o D E L V A L E N TI N o.

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