Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

, morbidezza che rivaleggiano con l'opera del pennello : vi è un paludamento rosso che è una meraviglia di smaglianza armoniosa. Di contro stanno arazzi a fiorami in forma di lunghi pannelli decorativi : sono entre.croisées destinati a occupare gli spaz i fra le finestre. La vecchia e gloriosa manifattura che Jean Gobelin fondò verso la metà del quattrocento sull a riva della Bièvre e che Colbe rt acquistò per lo Stato, dopo averci mostrato una dell e sue pagi ne storiche più belle, ci offre saggi de ila sua attività moderna. Lo Stato si è rivolto negli ultimi anni a molti ar ti s ti per averne cartoni da tradurre in tappezzeria: non sempre la sua so llecitudine fu ricompensata; P uvis de Chavannes morì senza esse r giun to a fornire i suoi cartoni, ed è peccato perchè la sua arte era per la sua nobi ltà e per la sua s tilizzazione decorati va della forma e del colore s ingolarmente adat ta alla traduzione meccanica. I Gobelins hanno riprodotto opere di Jean Pau l Laurens-, di Olivier Mer.;;o u, di Rochegrosse; ma qui non figurano; per cont ro una intera sala è destinata a Chéret. J ul es Ch é ret ha avuto pei suoi cartelloni, in cui donnine sgambe ttanti per aria ostentano le tinte crude delle loro carni bistrate e dei loro abit i sgargian ti una grande fama; i cr itici francesi hanno scoper to in lui il legit timo ra1:npollo di Watteau e di Fragonard: è un'arte non priva di brio, ma che stanca terribilmente con Ja sua sbri glia tezza ep il ettica, i suoi tip i da caféclzantants e le sue luci crude da ribalta. Se stanca nell'effimero genere del cartellone, stanca anche più trado tta in arazzo. Nei quattro che ornano ql.)esta seconda sala è reso moderni ss imamente il vecchio motivo de lle quattro s tagion i: sono figure di donnette moderne che han no il torto di esser campate in aria come dee della mitologia: l'Estate sembra una divette; l'Inventa un niannequùi di qualche gran magazzino; Autunno una Diana da revue; la Primavera una soubrette seduta per aria sopra un cespo di rose: i toni delle vesti, gialli, rossi, viola, hanno una crudezza irritante. Anche meno appropriato appare questo s tile decorativo nelle stoffe delle sed ie in cui sono figurati profili di donne fra ghirlande di fi ori. Credo che dinanzi a questa scapigliatura moderna, indice prezioso di un periodo in cui si era smarrito il senso delle leggi decorative, anche i modernisti più accesi preferiranno i décors settecenteschi e le mitolog ie.... Ed eccoci al grand~ salone centrale dedicato alla Città di Parigi. E un'ampia sala quadrata con zoccoli, lesene e cornici in finta pietra; in quella bella pietra arenaria giallognola che conferisce così signorile aspetto all'architettura parigina. Il pavimento è a mosaico a tesselli turchini e gialli: dinanzi ad una statua della Repubblica che s ta nel centro della parete principale il mosaico si varia in un finto tappet o viola e giallo di vivace effetto. Le pareti sono ornate di arazz i e di trofe i di bronzo dorato, riproduzioni di belli ssimi modelli del secolo di Luigi XV. Su zoccoli s tanno enormi vasi di Sèvres, e nelle vetrine sono raccolti altr i vasi minori e statuette. Comin ciamo dagli arazzi. Dietro la s tatu a dell a Repubblica è un arazzo decorativo su disegno di J. Blan c, recante le armi di Parigi: il vascello Fluctuqt nec mergitur. In alto sopra le porte sono due arazzi, buone riproduzioni moderne di arazzi di Boucher. Tutta una •parete è occupata da un vas tissimo gobelin lungo otto metri e alto se i : L a morte di Du Gueschn su cartone di Toudouze, destinato al · Palazzo di giustiz:a a Rennes; composizione d[ gusto saLE ESPOSIZIONI DEL 1911 namente medievale, in cui la salma del fiero conestabile ·di_· Francia appare tra la selva delJe lance e le cappe bianche de i monaci. In quest'opera, che costò sette anni di lavoro, la manifattura mostra di non aver perduto la sapienza di coloro che l' ha r esa famosa; vi sono toni bellissimi. E maggior forza di colore appare nei due alt ri arazzi Giasone e Medea e Prometeo e le Oceanidi, su car toni di Alber t Maignan; composizion i freddamente accademiche. A questo riguardo impor ta osservare che a torto rimpiangiamo di non trovare negli arazz i moderni la fu s ione di ton i degli antichi; le attribuiamo a perdu to senso di armonia, e non è. Traducendo in arazzo una pittura, i tessitori sono obbli gat i ad aumentare d i tre o quattro toni ogni valore, per provvedere ali' inevitabile attenuarsi delle tinte sotto l' influenza della lùce. La delicatezza di toni de ll e cose a nti che , la patina, è una bellezza tutta moderna; i greci non videro il Partenone color d'ambra, come lo vediamo noi, nè i con temporanei di Donatell o v idero il Gattamelata sotto la deli ziosa veste di ossido verde con cu i appa re ai nostri occhi. E veni amo alle ce ramiche. La manifattura di Sèvres ha sentito da anni l'influsso delle nuove corren ti decorative . La sua e una modernità d isc re ta, dire i ufficiale, ma è ar is tocrati ca e fin e. 11 florealismo frances e vi appare sopratu tto nel gusto del Grasset e de l Verneu il : talora si ispira al Giappone; meno felice mi sembra quando sposa forme floreali rhoderne a medaglioni di neoclass icismo in smalti translucidi. I conoscitori ammireranno la bell ezza dell e paste, se anche domanderannò più ard ite ri cerche di colore e di forma . Nè mol ti notevoli sono le statuette moderne in biscuit. Una serie di seggioloni Luigi XV, riproduzione di stoffe del Tissier, appartenenti all a serie della Storia di Don Chisciotte, completa l'arredamento. Invece di scendere la doppia scal inata marmorea al p ianterreno, continu iamo il giro : un luccicare di vecchi ori, una delicata spunta di p izzi giallognoli: sono le sale composte con oggetti s torici, prezioso contributo del Mus'.: o Carnavalet Sul vecchio impiantito di legno storicamente tarlato, sulle pareti tese a stoffa di seta rossa tramata d'oro, si alzano boiserùs dagli eleganti profili: sono resti di vecchi h6tels demoliti, ruderi di un tempo in cui porte e stipiti erano opera di ar t is ti e non di macchine, testimoni di quell'inimitabile eleganza che 'fu il settecento. Un lustro veneziano - pende dal soffitto: nelle ve trine sono pizzi, ventagli miniati dalle stecche di avorio scolpito, dipinto, incros ta to di argento, di oro, di bronzo, di madreperla, con scenette mitologiche nel gusto di Bouche r, idilliche nel gus to di Watteau: sono i piaceri delle dinettes sull'erba, tra le grandi mas 3e arboree dei parchi, so tto le s tatue e le balaustrate muscose; l'inevi tabile scena degli amanti con la gabbia dell'uccellino, i piaceri della pesca alla lenza; la non meno frequente scena degli amanti che si baciano mentre un ri vale spia dietro una tenda o un cespuglio: gli echi pittorici di quella vita sott ilmente fr ivola, epicureamente galante, ingenua e corro tta. Non manca la satira : la signora occupata nella difficile confez ione della sua immensa acconciatura. 11 toppé è così alto che il parrucchiere è dovuto salire sopra una scala per darvi gli ultimi tocchi, ed il marito la osserva col cannocchiale.. .. E poi specch ie tti, miniature, tabacchiere dipinte o smal tate; un arSirolina çolaio in bronzo e corno, e pizzi a profusione. E la collezione della signora Ricard. Ma più mi a ttraggono i quadri. V'è un gioiello, un puro g ioiello: il ritratto della Du Barry di Fragonard ; scollata in abito g iallo, dei fiordali si nei capelli cas tani, contro un fondo plumbeo . Il pittore licenz ioso e sbrigliato, il tecnico meraviglioso, ha dipin to raramente una tes ta così s tudi ata, come q.uesta della favorita famosa. Come tu tte le bellezze celebri non è bella: un viso pienotto, un nasino schiaccia to, una· bocca non bella, un seno co lmo, una freschezza di g ioventù e nulla più . Ma l'opera d' arte è magnifica per armon ia e freschezza di colore, per quella fu. sione di cui s i è perduto il segreto. La Repubblica è galante: ha fatto i maggiori onori alla favorita del re: vi è un · alt ro ritra tto di lei, pur bellissimo, meno giovane, incipriata, meno pe• tulante, più cauta nel sorriso: un ritratto uffi. .ciale.. .. Alcune altre tele so no qui raccolte : un colorito ritra tto di Lame de · Bonneuil, dipinto dalla Vigée Lebrun, in costume di Saffo, due vedut e di Hubert Robert, in cui la solennità della campagna romana è attenuata dalla g razia francese ; due ovali di Boucher con motivi di ge nere; un a lavandaia presso il mulino, ed un barcaiuolo, con finezze di paesaggio quasi moderne; vi sono tre tele di Boilly: la partenza dei' coscritti nel 1807; la distribuzione dei viveri nella carestia del 18221 e Payez, payez, l'episod io allora frequente a Parigi dell'obolo di pedaggio per passare attraverso le assicelle che si ponevano al disopra dei rivoli di acque che inondavano l e vie, prezios i per la storia del cos tume. Vi sono inoltre tappezzerie d i Beauva is con sogge tti di caccia, ed una sta tua di Luigi XIV in acciaio fuso cesellato e damaschinato, g ià appartenente a Massimiliano Titon, segretario del Re. Un piccolo salotto Louis XV completa la most ra. Lè pareti sono in legno a riquadri dipinti di rose e viola, con fiori scolpiti; le sedie sono a membrature scolpite e tese di damasco verde. Vi sono ammirevoli orologi a pendolo di Bunon e Robin, specchiere, un camino di marmo, un armadio laccato di gus to cinese ed un pizzo lungo quattro me tri a punto di Francia. A ttigua è la sala del Consiglio municipale tesa in damasco rosso e oro; tavola Luigi XIV con incrostatura di bronzo; tappeto gobelin a fiorami gialli e neri; bellissime sopraporte en grisailles con putti e quattro ritratti di scabini; i prevots des marchançis in parrucca e toga rossa, cli cui uno per mano di Largillières. In due bacheche sta una raccolta delle · nuove monete francesi, delle numerose medaglie commemorative e delle placchette s tampate dalla Zecca di Francia, da Cbaplain a Dupuis, da Roty a Charpentier. Converrebbe scendere a pianterreno per visitare la sala alles tita dagli allievi e dall'allieva della scuola di ebanisteria, che prende nome dal celebre Boull e ; ma non è ancora allestita: per compenso coloro che ai fascini dell'ar te preferiscono quelli della cronaca giudiziaria potranno contemplare nella ve trina dell'Uffi cio antropometrico la bottiglia di cognac trov<!ta in casa Steinheil, con le impronte digitali.... E anch'essa un documento s torico, oltrechè scientifico: dalle favorite del re si passa a quelle delle repubbliche: ma i posteri preferiranno verisimilmente il r itratto di Fragonard.... ENRICO TI-IOVEZ. (Dalla Sl«mfa) '' Roehe" Raccomandata dalle Autori tà J)lediche nelle Malattie polmonari, Catarri bro1_1chiali cronici, Tosse Asinina, Scrofola, Influenza ..- GUARDAl?SI dalle CONTl?AFFAZIONI -.U Unici fabbricanti': F. Hoffmann-La Roche & C. o - Basilea

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==