162 LE ESPOSIZIONI DEL 1911 Nel Padiglione della Città di Parigi. lL p ADIGLIONE DELLA CITTÀ DI p ARIGJ. Esclusa l'arte pura, resterebbe pur s empre alla mostra torinese dell e industrie e del lavoro il vastissimo campo delle arti decorative. Sarebbe certo non privo di interesse e di utilità cercare nelle manifestazioni dei varii paesi lo stato presente delle coside tte industrie artistiche e valutare il cammino percorso dall'ultima memorabile mostra del 1902. Ma per ora questo sguardo di insieme non è consentito: troppe s ezioni sono ancora in via di all estimento, dalle quali è lecito attendersi qualche saggio più significativo di quanto siano i pochi ora in vista: conviene per ora riserbare ogni giudizio sintetico ed attenersi a qualche mostra che fa da sè. preziosissima collezione di pizzi, di ventagli, di tabacchiere. Non cerchiamovi quindi nè un quadro storico di arte decorativa antica, nè una visione completa dell'attività moderna: di quest'ultima offrirà certo documenti più importanti il Palazzo della Francia che sorge dalla parte opposta ('el fiume: questa non è che una raccolta di poche cose squisite che richiedevano una cornice speciale per il loro pregio artistico e pel loro valore materiale; l'unità estetica viene alla mostra da quel senso nativo di eleganza distinta e raffinata che è il carattere rion mai smentito dell'arte francese. Non c' è da fare della filosofia dell 'arte, raggruppando le cose esposte in un quadro este tico; il saggio esiguo non lo consente; non c'è che da seguire passo passo nelle sale l'ordi.namento delle belle cose elegantemente esposte e goderne la visione. li garbo ed il gusto francese non sono venuti meno alla loro fama: le sale sono messe con sobria e sottile eleganza: lucidi impiantiti di legno o a mosaico; pareti tese di seta, lucernari a vetrate dipinte; e in questa cornice i vecchi e i nuovi ori, le stoffe autentiche e quelle rinnovate, i vasi ed i quadri nella luce uguale e diffusa: si sente di entrare in casa di gente che per secoli e s ecoli ha tenuto lo scettro del gusto, che ha imposto al mondo intero le forme artistiche dell'intimità domestica, e che anche nell'ora pres ente in cui nuove tendenze etniche Tale è quella che ha raccolto i suoi documenti nel Padiglione della Città di Parigi che sorge presso le scalee del Ponte Monumentale. Conviene non lasciarsi ingannare dal nome: la mostra non è un puro contributo della città di Pa- -rigi: qu esta vi contribuisce con una sce lta di oggetti tratti da que l Museo Carnavalet che accoglie i docui11ehti artistici ed aneddotici della citìà; e con var ie mostre relative ai servizi pubblici parigini : l'igiene, l' alimentazione, l'ufficio antropometrico; ma lo Stato vi ha una parte imi)ortante coi prodotti dell e due grandi manifatture nazionali di Sèvres e dei Gobelins, e coi mqbili tratti• dalle ricche raccolte del Grwde meubfe: de l'Etat: una· signora, vi aggiunge la s ua U NA DELLE GRANDI SALE DEL P ADI GLIONE DELLA CITTÀ DI PARIGI. ·-·--- UNA COLLEZIO:-IE DI VENTAGLI DI GRANDE VALORE (mostra della s ig nora L. E . Ri ga udl . (Fotog· rn fi ..! Chassc~u F la vicns .) sono venute ad affermare il loro diritto, con: s c: rva que lle deli cate tradizioni di st il e, di armonia e di sòbri e à Lhe sono il r etaggio de lle nobiltà seco lari. Gli ogge tti no:1 vi si affastellano come nell e s:il e di una mos tra: si integ rano nell 'ambiente s ig noril e come elementi decbrativi: vi assumono il v~ro ufficio per cui furono creat i. Cosi fin d:i ll a prima sa la. Par cli entrare non in una sala di espos izione, ma in una ricca anticamera di un palazzo principesco: sull e delicate stoffe delle pareti i g obclins mettono la ricch ezza armonios a dei loro toni Yelati dal tempo: attorno le sed ie nL·llo s t ile cli Luigi XVI, tese cli s toffa rossa atte nuata dal tempo, mostrano i lurn fiorami in t;1ppezzeria d i Beauvais: nell e . bachech e dorat e le tenere pas te de i biswits della Manifattura cli Sè vres, bi;111chè'ggiano. cli ca ndore di s cre to e fin e : tr ionfi per ta vola, gruppi , da caminetto: nudità mito!og:che raffinatame nte ingentilite . l biscuds sono riproduzioni, ma gli arazzi e le sedie sono autentiche. E l' arazzo maggi01·e è un capolavoro ù'cl s e ttecento. E Il trionfo di Mardoc!, eo tessuto da Monme rqu e su cartone di De Troy, lo squisito pittore , il ritrattista deli cato e f11 rte che dipinse per i gobelins la se rie de1l'Histoù-e d'Estli er. E certo molti mode rni potrebbero impararvi un po' cli s cienza di composizione e di armonia di colore. Armonia di colore che è meravigliosamente riprodotta nel sottile tessuto lanoso. Vi sono drappeggi turchini e grigi d'una delicatezza e di una
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