&orrendo dietro alle Inaugurazioni. (No stra corrispondenza.) r6 n1aggio. Io non so perchè i cartelloni a colori affissi per tutta Italia e riprodotti, in gradeyoli for~ mati dalla targa al francobollo, per diffonderli neo-li alberghi, nei vagoni ferroviarii, nella corrispondenza, dicano Esposiz ioni d_el _I9II. _D~- vrebbero dire, invece : I11auguraz 10ni - s1ss1gnori, perchè questo, più che l'an_no delle Espo_- sizioni è l'anno de l.le Jnauguraz1orn. Da due mesi, oramai non facciamo che inaugurare, e quasi oo-ni o-iorno il pubblico prova l'emozione di do- "' · "' . d ver correre ·ad una novità, pur corren o sempre alle medesime Esposizioni . Giovedì scorso a Piazza d'Armi, a Roma, fu un accorrere generale. Che cosa inauguravasi? Nulla veramente; ma veniva finalmente aperta liber~mente al pubblico pagante l'Espos izione Etnografica, che è una dell e cose più bell e e più vive, nell'insieme delle vane e veramente grandiose esposizioni romane. Ma il pubblico; pieno cli curiosità, rimase in preda alla nJeclesima. De i dodici 12acli_glio1:i regionali che dovrebbero ess~re amn11rat1 a P1az~a d'Armi, otto sono ancora m potere delle vane maestranze costruttrici; e i qu;i ttro. pronti, . l' Emiliano - primo di tutti, - il Vene to e il Lombardo - erano chiusi, perchè .non ne era ;,.ncora stata fatta l'inaugurazione solenne, fissata per il r2; ed il Piemontese, ora1:1ai ali' or? ine anch'esso, era chiuso, e sarebbe nmasto cl:nuso anche il giorno 12, giorno s9lennemente maugurale. . . . · A Roma, però, c'è questo d1 buono - che _il.. pubblico, sia per le giornate a pagamento, sta . per le giorriatè d'invito, è suppergiù il medesimo sempre. Ogni inaugurazione sposta quella stessa massa di accorrenti, che anzi non accorrono così ansiosamente quando l' entrata è uguale per tutti - come la giustizia nel di dietro dei tri- · bunali . · I centri di distribuzione degl'inviti sono inriumerevoli: il Comitato, ne lle s·ue· varie suddivisioni, la Corte, il Parlamento, i Minist.eri, il Mu_- nicipio, l'associazione della Stampa, . le sin~ol~ direzioni dei giornali, le Ambasciate e Legaz10rn, i Commissariati strani eri, ecc., tutti centri e subcentri di diramazione d'in viti - cosiccbè si può dire che tutta Roma internazionale, universale, è sempre invitata, e le Esposi~ioni sono un continuo successo · degli invitati . E imo spettaco lo nello spettacolo, questo •della festosa folla degli invitati; è, fors'anche, il più bello degli spettacoli; ed è anche questa una delle ragioni per cui tutti quelli che furono sin q'.li alle v~ri~ inaugurazioni si augurano che le· mauguraz1orn continuino e ·- non dubitate - continueranno!. .. Notate che anche l'rr maggio -non fu solamente, in Piazza d'Armi, giorno "d'apertura,, - fu anche giorno " d'inaugurazione ,,, perchè il sindaco di · Roma, _con numeroso codazzo, inaugurò il gran Ponte del J3.isorgimento, \ln'arditissima costruzione ad una sola ,arcata, gittata sul Tevere, per unire finalment e l'Esposizione Etnografica di Piazza d'Armi, sulla <Ìe$tra •del biondo . fiume, con l'Esposizione Internazionale di Belle Arti a Valle Giulia, sulla riva sinistra. Ora le due Espòsizioni sono unite, e quando le comunicazioni ordinarie attraverso il ponte saranno praticam·ente stabilite, si potrà uscire da Porta del Popolo e visit~re Villa Borghese, Vigna Cartoni, passare il T evere sul nuovo gran ponte, visitare l'Esposizione Etnografica a Piazza d'Armi, e rientrare nel fitto dell'urbe per Castel Sant'Angelo - un viaggio estivo meraviglioso, provando tutt .le possibili ed immaginabili sensazioni naziona1i ed internazionali, artistiche, pittoriche, storichè, antiche, moderne e contemporanee, nel giro non eccessivo di otto o dieci ore, comprese le soEte inevitabili per il rifocillamento del povero nostro individuo!. .. Il r2 maggio, però, l'Esposizione Etnografica a Piazza d'Arm: fu chiusa nella mattina ai volonterosi paganti; e, viceversa, fu aperta a tutta un'immensa ondata di invitati, accorsi a fare corona al Re ed alla R egina che inauguravano i primi quattro padiglioni regionali. Il Padiglione Emiliano - che fu costruito con energia verame::tte romagnola - _è una 1:1eraviglia: non lo ha detto nel suo discorso inaugurale, nella sala- ciel severo studio bolognese, il prof. Caranti, ma lo hanno esclamato tutti, ad una voce, dal Re all'umile sottoscritto. Il padiglione non riprduce questo piuttosto che q1tello dei monumenti ella artistica regione, ma, secondo il genialis mo programma di Alfonso Rubl:>iani, la sua c , s-ruzione è stata inspirata alle LE ESPOSIZIONI DEL r9rr migliori e più caratteristiche form~ dell'a~te _paesana della Rinascenza, unendo m un ms1eme mirabilmente armonico le essenziali linee architettoniche del tempio Malatestiano di Rimini, del Castello Estense di Ferrara e ciel Palazzo Bentivoglio di Bologna, rinchiudendo poi nelle otto sale delle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia, le bellezze dell'antico studio bolognese, del palazzo ferrarese di Schifanoia, della cappella quattrocentesca di San Biagio di Forlì e della Biblioteca Malatestiana di Cesena, della Sala del fuoco dei Conservatori di Modena, della Sala d'Ora del .parmense castello cli Torrechia"ra; di una cappella a volta della chiesa di San Sisto di Piacenza, di mosaici e decorazioni de i monumenti bizantini di Ravenna I e della Sala dei principi cli Correggio. Ripeto - maraviglie !. .. E " maraviglie ,, si dovette ancora ripetere davanti al Padigli one Veneto, che, grazie all' architetto Max Ongaro rievoca, nella facciata che dà sul vial e delle Regioni, verso la Venezia in miniatura ddla Mostra Etnografica, la Loggia cli Candia, opera mirabile della Serenissima nel- !' isola ell enica per la quale oramai non si commuove che il deputato di Chioggia, dottor Roberto Galli. L'altra facciata ci el Padiglione riproduce la -Torre dell'Orologio dei Mori che vedesi a Ven ezia all'arco delle Merce rì e.;- e. nel1' interno la gloria cli Venezia è celèbrata nella sala veneta che si intitola appunto della Gloria, sviluppata nelle magnifiche pitture di Ettore Tito, di Vittorio Bressanin, di Carlo Donati, cli Giovanni Vianello. Nella sala della Gloria ha parlato _brevemente - e . ne sia lodato! - il sindaco di Venezia conte Grimani; ·poi i Sovrani si sono · affrettati a correre le sale: Treviso, è rappresentata da una deliziosa corte d' arri1i, Vicenza ha eretta una magnifica aula palladiana a cupola, Padova ha fatto qui rivivere una stanza da studio di ·messer· Francesco Petrarca, Verona emerge con due sale, una ottagona quattrocentesca ed un'altra cinquecentesca bellissima; di ·Royigo vi ·è una bellissima sala_gotica; ·ed ancora, m fin e! di Venezia la insuperabile stanza da letto " d1 Sant' Orsola ,,, la sala dell e _arti e la saJa della . Na:-ue, . cl9ve è esposto il manoscritto d'.Annunziano. E dove lascio Udine, ricordata - in forma or ·ginale e grazios issima dalla cucina di un antico castello friulano con un effetto d'arte in - cantevole? ! ... Anche per il Padiglione Lombardo, come per . quello Emiliano, si vollero far rivivere - su progetto dell'architetto Ad?lfo Sac_chi. - in armonico coordinamento le lmee s al1ent1 delle costruziçmi più caratteristiche della Regione. Ecco l'Areno-ario Monzese del Secolo XIII; ecco l' elegante "'casa dell'arcipre te di Bergamo, la casa dei Besta in T egl io, il Chiostrino della Certosa di Pavia il Castello di Mal paga, la Villa della Bicocca,' il loggiato ciel Monte di Pietà cli Cremona, la casa dei Missaglia di Milano p_er l' ester_no! e nell'interno la sala del palazzo dei Colleom dt Bergam·o, di quello dei Gonzaga di Mantova, d\ quello dei Borromeo a Milano, ci el p_alazzo dei Vertemati a Piuro, alla cui r esurrezione tanto si dedicò· ne' suoi ultimi· anni il povero · Napoleone Brianzi·; tutta una rievocazione incantevole cli bellezze longobardiche, ricordanti, - come ha de tto nel suo lucido discorso l' ingegnere Pi ola Daverio - la vita libera _d ei Comuni ed artisticamente rigogliosa della Rrnas~enza. Si arriva, ip fine, al Piemonte. ~a qw, come ho de tto, non si entra ancora. Bisogna accontentarsi cli rimanere nel vasto, severo cortile del Castello Medi evale d' Issogne, dç>minato dalla Torre ciel Priordto di Sant'Orso. E questo l' _insieme esterno e pittorico ci e l Pad!glione Pie11:~ntese, dove il tipico stile gotico piemontese s1 111treccia ai motivi dell'arte borgognona - e come è accaduto dell'arte è stato della dinastia, divenuta, varcando · l'Alpi, da Borgognona Piemonte e e da ultimo Italica. Questo è stato anche il conce tto espresso nel suo succoso discorso da Vall e Giulia, dove il R e e la Regina fecero compagnia al granduca Boris ed alla granduchessa Maria Paulowna Wladimiro, venuti da Pietroburgo, in nome dello Czar, a felicitare il Re d'Italia e la nazione italiana, e ad inaugurare il Padiglione Russo delle Belle Arti, una mostra delle più caratteristiche e più fortemente impressionanti di Vigna Cartoni . E se io era il r3 a Roma, non era possibile che potessi trovarmi a Torino dove, quasi alla stessa ora, inaugu"ravasi all'Esposizione un padiglione grandioso delle ricchezze dell'Italia contemporanea - il padiglione dell'Industria serica. Vi si ammirano i più svariati prodotti, ed i meraviglios_i bachi che cl ondol_anclo le grosse teste _aggomitolano il bozzolo filando la seta.... mentre io filo ad impostare, mangiando la foglia!. .. GIORINO. Il Diario delle Esposizioni e delle Feste. r r maggio - R oma. Aperta al pubblico l'Es posizione Etnografica , da l la quale par t ono le staffette ciclistiche dell' A 11dax per porta re a Torino il sal.uto di Roma . - A Va lle Giulia inaugura to · il gra n Ponte del Risorgimento s ul Tevere, ad un a rco ·. solo, unente l'Esposizione di Piazza d' A rmi a qu ella di Valle Giuli a . , 12 ,, - Il Re e la Regina inaugurano sol ennemente in Piazza d'Armi i padi g lioni r egionali Emiliano, Veneto, Lombardo e Piemontese . ,, ,, - Arrivano, mandati in missione dallo Cz.r, il il granduca .l:Joris e la granduchessa Maria Paulowna Vladimiro, ospiti a l Quirinale. r3 ,, T or ino. Inaugurato all'Esposizione il padiglione del- · l'·Industria serica . ,, R.o,n a. _Arriva a sera la rappresentanza municipale di Pari g i. · ,, ,, - A · valle Giulia presenti i ~ovrani ed i Grandu chi russi, inaugurato il padi glione russo di Belle Arti. 14 ,, - Presenti il Re, la Regina , i Granduchi_russi, prima seduta del!' assemblea gener a le del!' Istituto internazionale di Agricoltura. ,, ,, - All'Augusteo primo concerto dell a Società Corale di Vienna. ,, . ,, - Da Ponte Sal ario alle rS.15 partenza degli 86 ciclisti per il " Giro d' Italia ,, prima tappa Roma• Firenze, chil. 359, roo. ,, ,, - Al Quirina le banchetto di gala in ono1 .e dei Granduchi russi con scambio di brindi si del Re e del granduca Bori s . ,, ,, - In Campid oglio banchetto del municipio alla rappresenta nza municipale di Pa ri gi. rS ., T orino . Le s taffette dell' A uda.,·, ani vate da Roma la sera innanzi alle 21 , p resentano a mezzodì in municipio il messaggio di Roma . ,, ,, - In~ug~rato Ù Congresso de i Commerci anti ed Industriali. ,, ,, R o,na. A pa lazzo Mar gher it a g ar den par ty (con esecuzioni de lla Società Co rale Vi ennese) in onore dei Grandu chi russi, che pa rtono la sera per Firenze . 16 u F1Ì' ell'z e. · Gaietti Ca rlo (Bianchi) taglia primo il traguardo vincendo la p rima tappa del " Giro d' Italia ,, . Genova. Arri va, con a lla tes ta il capitano generale Primo de Ri vera, la missione spagnuola recante a Roma a l Re le insegne e l'uniforme di colonnello del r eggimento " Saboya ,, . R oma. Nel P adi g l ione dei Congressi a Castel Sant' Angelo inaugurato il 2.° Con gresso dei Probiviri Ita lia ni. ,, " F ir en ,e. I granduchi russi Bori s e · Mai ia Paulowna Vladimiro, visita no la Mostra del Ritratto. ,, " - Arrivo della rappresentanza n;iunicipa le Parigina e serata di gala in suo onore al Politeama FioI 7 11 Il t, rentino. R o1'/1.a. Al Quirinale solenne ricevimento della missione militare spa gnuola , in onore della quale la sera banchett o di ga la , con scambio di brindisi de l Re e · del generale Primo de Ri vera. Ge,10 11a. A_ll e 17. 2 1 al Li do d' Albaro arrivo dei corridori del " Giro ·. d'Italia ,, ta'ppa Firenze-Genova, ch iL 261,S: pr_im~ - Borga rello di Torino. Alfredo d'Andrade, a cui il Re ;;========================== ba stretta lungamente _.: ringra_- ziandolo - la mano. Questa in succinto, compiutasi in due ore, la cerimonia inaugurale dei primi quattro Padiglioni Regionali: e, siccom_e il tempo è gal;mtuomo, verranno :poi le inaugurazioni degli altri otto padiglioni che rimangono. ' Un'altra inaugurazione, di carattere internazionale, vi è stata il gi orno dopo, r3 maggio, a MARASCHINO.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==