Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE ESPOSIZIONI DEL 1911 ~ Ha;r,5 Fe/l<i!r 0 ,,. , . ,· / • CitN>(.(v' Jt./ Co n~J<h$ \ W. S,nJe-rF\t.Sidentt "-M Cov,jrr.Jso 147 R o MA. I e o N G RE s s I s TI D E L L A . s T A M p A (schizzi di G. Biàden e), s tampa - doveva premunirsi in tutti i modi contro gli assalti e le richieste di qiglietti d'invito da parte di congressisti autentici e anche di congressisti improvvisati. Poiché niente é più facile della professione di congressista: poeta si · nasce, congressista si diventa da un minuto all'altro. Le sale dell'Associazione della Stampa furono _animate per parecchi giorni da una folla cosmo- . polita che faceva ressa agli spor telli dell'ufficio postale-telegrafico e a quello de i rei'nsegnenients, impiantati appositamente per iniziativa di Giulio Norsa e in cui lo stesso Norsa, Gustavo Nesti, . Vett~ri1 Raimondi, De Fiori ed alfri colleghi facevano per turno i postelegrafici, -gli interpreti e.... i fattorini. A quale spirito di abnegazione conduce la solidarietà di classe! Le onoranze ai congressisti - cui contribuì il governo anche con opportune concessioni speciali - riuscirono veramente sontuose. Oltre a ricevimenti e a serata di gala, i congressisti fu. . rono invitati anche a una garden party nei Giardini del Quirinale: Re Vittorio, spirito acuto e sagace, volle attestare con questa manifestazione la sua deferenza alla stampa, questa sovrana del mondo moderno. Meravigliosamente fantastico il banchetto sulla Nave Romana sorta per incanto a Piazza d'Armi; al quale assistettero circa settecento. commensali; alla tav ola d'onore sedevano sette ministri e quattro sottosegretari: l'on. Barzilai, che si trovava nel mezzo, sembrava funzionare da presidente del Consiglio .1 ,Non mancava che l'onorevole Marcora munito di campanello, e l'illusione di . una Camera di deputati con relative suffragette - giacché erano presenti anche molte signore - poteva dirsi completa. · Finito il congresso a Roma, i congressi s ti si recarono a Napoli, a Firenze, a Torino: dovunque i "principi dell'opinione pubblica,, hanno avuto accoglienze regali. Gwv ANNI BrÀDENE .

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