Le Esposizioni del 1911. Roma, Torino, Firenze (Treves)

LE E SP OS1 Z! dN I DEL i 9ii :IL . CòMlVÌENl)A TORE .STÉFA NO _D ERVJL LE Commissario Generale della -Francia .a T orino. . } . La.- g r;i 1;1dipsa e~po.si.ziope . :che la . Ji' r a:nçia ha cirga nizz.ata .s uUe rive del Po, al , . a l_entino, ~ha : alla , suà t_es t e_t un uom~ amicissimo 1ell' l tal!à e grandemen te be·nemer ito . del ·r iavv icinamen to · fra nco -ita lia no - il commendatore , Stefano Der v,ille, che dal governo della ·Repubblica è stato nominato Còm1ni s·sai-io · Gener~le a Tori no per le mostre frai1cési. · · · · · · · · Il ' signor. D~r ville è in F ranci a ; .n el 1~ondo industriaie ed ·artistico, una ben nota personalità .'. Egli è amministra~or e della grande . compàgni_a °ferroviar ia Paris-Lyon-Médit errài1ée, . ed anzi è s tato in essa èhianiato all' al \o grado di pres rdente ·del Cons iglio d'Amministrazionè. Commenda tor e dèlla Legion d 'Onore, .Càva liei-e gran croce dell'ordine della Co1:ona d ' It alia, grand '. ufficial e del l'ordine dei Santi Maur izio e Lazzaro, il signor Der vi lle è, } n. certo, qu_a l modo, ·anche· un poco ita liano, · possedendo egli una spleni:li!ia v illa a · Carrara, presso le grandi cave di marmo di cui è proprietà rio tan to a Carrara che a Ser ravezza. .A Parigi egli a bita un sontuoso pa lazzo, nella v ia For t uny , ed ivi egli è att6rrii àt o' da ·uù ·vero· m ùséo d' .Ù te, · racéol to da lla sua . mun ificenza e · da l suo · gusto fi n issi mo. . .. . . Egli°- fu in al t r i tempi p res iden te del tribu na le di commercio della Sen na, poi da l 1893 al : ·1897. · censo re · della . Banca di Fra nci a, di ·cLi°i recentemen fe fu . nomina t o Reg- .. gen°te, .e :nel , 900 a lla grande Es p.osizione Uni ve rsa le _fu chi arnato a dirigere la sp lendida sezion~ francese, che ebbe il successo che ancora s i rico rda. Egli ha atti.tudin i ver amente speciali pei · ogni m~nif~stazion~ d 'ar_te, p er tutte le 'espo"sTzibni dove si tratti di fa r sorgere: ·dei musèi r etrospettivi delle · va rie ·ctass i, essendo egli dotato dì grand i cogni zioni, di v'era dottrina appresa ·nello . studia re e nel raccoglie.re ' le cose più belle e· più. in -· teressanti. · Il governo francese 1~011 poteva design ar e per Torin o una personalità p iit [simpatica e p iù competente, e la sua nomina .è stata accolta· con g rande favore in Itali a, dove sono ben , nqti . i suoi meriti e le . sue di stinte q ualità. Il Diario .· delle Esposiiioni e delle Feste. 4 :aprilè - R oma. In . l Cas t el ~Sant ' A ngelo inaugurato · i l~ Congresso in ternazionale di Musi ca. 5 B otog ;,a, . Inaugu rato il IV Congresso mondi a le di Fi losofia. 6 R om a. I p rincip i ·di Germania visÙa'no a Frasca ti la .villa Falconieri, proprietà del- ! ' imperatore Guglielmo; · poi · a · Roin a interveng J no a · colazione da lla · Reg ina Margherita, indi visitano l'Esposizione 'di · Be lle Art i . La sera g ra n banchetto ·al Quirina le con scambio fra _il Re ed il Principe di brindisi politici. 7 ,, ~ .Il ·Re ed il Kronp rin o vis i_taùo le principa li caserme. : 8 ,, -'-'- Il Re , la R~gina .i principi t edeschi inaugu,rariò alle Terme Diocl ezi ane la •Mosfra Ar cheologica ; i p rindpi tedesch i par tono a lle 12:40 per la Germania . ....:. ·U Re ina ugt1ra a Vig1ia Car tÒni il padi gli one del Belgio . II ,, - Da· A ncon·a , - dove è .sbar cata, . ~n-iva· a . Roma la dep utazione parlamen tare un- .· g herese, col pres idente della Camera mag_iara, Alberto de Ber ceviczy. - 12 - Ina ugurato i l c~nvegno n azionale per il suffragio femmini le . 17 ,, Firenze. Ne i lo cali delb Società d i Belle Arti inaugur ata l'Esposizione r et r ospet - t iva ita liana e nazionale toscana. · 18 ,, - Inaugurato i l Cong resso della Società per la diffusione e l'incoraggiamento degli studi cl assici . 20 ,, R oma . Arriva i l pri ncipe di Connaught, latore a l Re Vittorio Emanuele di una lettera aut ografa augurativa del Re d' Inghil ter ra. 21 ,, - Inaugurata in P iazz.a d'Armi la Gran de Esposizione Etnografica delle Regioni . Italiane . ,. DA RO:::IY.1:A. A r rivi e r icevimenti. ,·- .L ' arte e il pat r iottismo serbo. - Il Fo ro delle Regio ni e.. .. l'indennità a i dep ut ati. (No s tra corri s pouden za .) 20 ap r i le, L i( inauguraziòni, gli arrivi solenni, le cerimonie continuano. Tutti i giorni ·c' è un _qualche padiglione s traniero da inaugurare , od una qualche esposizione speciale . da scuoprire; tutti i · giorni c' è una deputazione s traniera che arriva, od una coppia di illustri visitatori che parte. I principi ereditari tedeschi hanno portata dappertutto. la loro giovanile _allegria; ed appena partiti essi, sono arriva ti i magnati ungheresi. L'amicizia fra Italia ed Austria-Ungheria• è sta ta celebrata, acclamata, invçi cata · cominciando dalla seconda JJarte del binomio imperiale - l' Ungheria. Era la cosa più facil e, o, piuttos to, meno diffi cile. Fra giorni arriveranno le deputazioni aust riache - ed allora entrerà in ballo la prima par te del ·binomio - l'Austria. Vedremo. _ Frattanto, oggi è arriva to il principe di .Connaught, la tor e di un' au-- tografa le ttera augurale di r e Giorgio V al R e Vittorio Emanuele, e sventola per tutta Roma l' englt'sh flag. Ora, poi, ci prodighiamo in complimenti e congratulazioni con la Serbia - la vittima più recente deU' Aus tria. Essa ha impiantato a Vi gna Cartoni . un padiglione che le fa veramente onore. Z un' esposizione d'arte, ma è, sopratutto, una manife s tazione e tnografica dominata da un'alta poesia, da un profondo sentimento nazionale. Ed è anche una rivelazione: è il trionfo di Ivan Mestrovic e dell a sua scultura vigorosa, possente. Il pas tore ingenuo che, appena quindicenne, guidando le ma!ldre per i pascoli , intagliava arcaicamente nel legno, rievocando con giovanile fa ntasia gli eroi celebra ti nelle patri e canzoni popolari - l' ingenuo pa~ store è divenuto d' un tratto uno s cultore ris oluto, dall'energia creatrice, dalla personalità voli tiva e prorompente, ed ora tutta la sua scultura ro0 bus ta, impressionante t rionfa, nelle figure dei grandi eroi serbi, · nel padi0 glione serbo, che è, si può dire, in gran parte una mos tra personale del possentè Mes trovic. Egli è un grande maes tro, ed accanto alle oper e sue avanzansi, impronta te dalla sua scuola, quelle degli allievi ben degni, quali il Rosandic. Anche la pittura - sebbene incerta, meno sicura e meno personale de lla scultura - fa degna mostra di . sè , ed a nch' essa è dedicata alla · celebrazione delle glorie_serbe. Mirko Rackè, per esempio, si afferma con forti pitture decora tive, dai colori possenti e dallo slancio poderoso, esal, tanti le ges ta di Marko Kralj evic, • poetico eroe della pa tria serba. Alla vita di ques to eroe sono- pure dedicate le pi_tture del Krizman e del Babi_c. Altri quat_trn cinque artisti, alc.1:1ni. dei _qua)i all ievi del nos tro Palizzi e del nos tro Morell i , comple tano le manifes tazioni del!' arte pittorica serba, intonata cos tantemente alle t radizioni nazicinali, ai canti patriottici delle Guzle. L' àrchitettura aus tera de l padiglione,: e3egu_ito . su disegni del B;iyalovich, ammonisce arich' essa tratta_rsi di ·un popolo che pensa,. traiip.do · dall e .memorie del glorioso passato la fede ·.e la speranza per un agognato avvenire di forza e di g randezza,'· p e~ oggi .afferma to dalle òpere espres• sive ed anche poderose dei suoi '. ar tisti,- : ' * ) La grande aspettazione, ora , è pe r l' inaugurazione, che àvverrà domani, del Foro delle R egioni l talt'che - : la gr:ande Espos izione Etnògrafic;a a piazza d'Ar.mi. Ci fui ier l' altro, e ·mi parve impossibil e · cbe nel · breve g irò di qua ttro giorni tutto dove~se essere prònto .: ·eppure .sa rà. Confes!cio . che. si sono fa tt i, in ques ti .du e mesi, ·miracoli di cui io nqn avrei , mai. creduto capa:c.e ques ta.. R oma,... ,sebbe1,1e . f:i ia s ta_t_a per secoli , l:a ccnsa_cratrice dei miracoli più ammirati vi.- Jn ques ti delle: esposizioni, .però, la forza rn:istica non c'è ·entra_ ta a:ffatto : si è .manifes t;ita, invece, ·all'ultimo morI!ento. una. · gr:a:n forza di organi zzaziqne, co1Y deci sive insufflazioni di denaro bene speso - _due forme di . attività: che a Roma non si credeva di vedere così effiqcemente applicate. · , . ·. In piazza d 'Armi c'è tuU:;t Italia ; cioè in cos truzioni tutte orig inalissime, tutte caratteri s tiche , l' Italia ha mandato · _da ogni parte del continente e delle .iso1e il camp iona.rio di sè s tessa. E riuscita, c redetelo, una cosa di :bellissimo effe tto . e. di granpe curio.sità'. Peccato che anche ques ta: s ia poi ·condannata a sparire. O non si potrebbe conservarla, ed-uti- . li zz.arla ?_.Non andiamo al suffragio_universale, .con l' indenn ità ai deputati ? Oltre all '. indennità ! non s i potrebbe dar e ai futuri eletti del popolo l' abitazione , gi;atuita nei · padrglioni delle . ri spettive regioni ?.... Con l' indennità dov ranno ben s tare a Roma più di quanto vi s tiano ora; Un quartiere veramente nazional e più adatto non • si saprebbe immag inare.· La rapp~esentanza nazionale sarebbe così, in _Roma , al completo, e poièhè la deputaz ione va a div'enta re, con l'indennità, un cannnicato, ,vi avrebbe nel Foro Italico di piazza d'Armi le sue adegua te canoniche! .. . GIORINO. MARASCHINO

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